(C.R.) Concluso il girone d'andata per il Vicenza è tempo di dare i numeri. Cifre contrastanti, a conferma di una prima metà di campionato in chiaroscuro, dove la squadra biancorossa ha danzato tra la parte sinistra e quella destra della classifica, senza mai irrompere in zona play off ma anche restando lontana dalla zona play out. Tuttavia la classifica rimane corta e quindi, oltre a sognare di scalare la graduatoria, è doveroso guardarsi sempre alle spalle.
0 - Le sconfitte casalinghe nelle undici partite disputate, ma il bilancio complessivo è reso meno soddisfacente dal fatto che il Vicenza ha collezionato solo due vittorie (contro Frosinone e Torino) e ben nove pareggi, anche contro le ultime tre formazioni della classifica, ossia Salernitana, Mantova e Piacenza.
3 - I rigori sinora assegnati al Vicenza con due reti all'attivo. In gol Sgrigna in casa dell'Albinoleffe (1° giornata) e contro l'Ascoli al Menti (3°), mentre Bjelanovic ha fallito il penalty nel derby all'Euganeo di Padova (16° giornata), salvo poi segnare il gol decisivo del 2-1. Stessi numeri anche per i penalty contro il Vicenza: tre rigori assegnati e due gol. Al Rigamonti di Brescia il portiere Fortin ha neutralizzato il tiro dagli undici metri di Caracciolo, parata poi risultata decisiva per il successo finale (1-0).
3 - Le espulsioni rimediate dal difensore Di Cesare, tutte per doppia ammonizione. È successo in casa contro il Sassuolo (2° giornata), a Modena (12° giornata) e nell'ultima trasferta (20° giornata) di Lecce. Un cartellino rosso anche per il difensore Minieri (5° giornata, al Menti contro il Gallipoli).
4 - Le vittorie in trasferta, nell'ordine contro Reggina, Brescia, Crotone e Padova. Fuori casa il Vicenza ha ottenuto 13 punti, rispetto ai 15 conquistati davanti al pubblico amico, dove però le partite sono state 11, una in più di quelle lontane dal Menti.
7 - I gol realizzati da Alessandro Sgrigna (con due rigori all'attivo), attuale bomber della squadra biancorossa. Per lui, ovviamente nel caso non venisse ceduto nel mercato di gennaio, c'è la possibilità di migliorare il record della scorsa stagione, quando concluse a quota 10.
7 - Gli stranieri in "rosa", anche se di fatto solo tre sono entrati a referto: il croato Bjelanovic, il brasiliano Fabiano e il francese Carrà. Non sono invece mai scesi in campo i paraguaiani Huth e Mora, il brasiliano Da Silva e il portiere messicano Rocchi. La "colonia straniera" si è comunque ristretta: le prime due operazioni del mercato di gennaio hanno riguardato le cessioni di Fabiano (rescissione di contratto) e Da Silva (in prestito alla Colligiana).
8 - I biancorossi che hanno fatto centro: oltre a Sgrigna, nell'ordine troviamo, Bjelanovic con 4 reti, Gavazzi e Botta con 2, con 1 gol ciascuno Martinelli, Paonessa, Brivio e Sestu.
17 - I gol subiti dal Vicenza nelle ventuno partite disputate, seconda miglior difesa in assoluto dopo il Cesena, perforata solo 12 volte. Dopo nove gol subìti nelle prime sei gare, la squadra biancorossa non ha più preso più di un gol a partita.
19 - Le reti realizzate, con una media inferiore a un gol a partita (0.90 per la precisione). Si tratta del terzo peggior attacco della cadetteria: la squadra berica ha fatto meglio solamente di Piacenza e Salernitana, alla pari con 16 gol all'attivo, anche se entrambe devono recuperare una partita.
25 - I giocatori schierati sinora da mister Maran: quello più utilizzato il portiere Fortin (per lui 2.022', sempre in campo), solamente 8' per il già citato Carrà.
28 - I punti ottenuti alla fine del girone d'andata: si tratta del secondo miglior risultato da quando il campionato cadetto è tornato a 22 squadre, precisamente dalla stagione 2003-2004. Il record l'anno scorso con 29.
