NR. 43 anno XXVIII DEL 23 DICEMBRE 2023
la domenica di vicenza
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A Chiampo si gioca a poker. In tre insidiano Boschetto

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A Chiampo si gioca a poker. In tre insidiano Bosch

Quale strategia ritiene più percorribile per la rivitalizzazione e il rilancio di piazza Zanella?

20_BOSCHETTO (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)BOSCHETTO: «Non bastano interventi estemporanei, saltuari ed improvvisati per animare la piazza ed il paese. Bisogna confrontarsi con chi usa la piazza, con i commercianti, gli esercenti, i residenti. È necessario condividere una strategia verificando la comune volontà di ridare vita al centro di Chiampo, individuare “chi fa che cosa” ed assumerci ciascuno degli impegni. Non basta organizzare eventi se poi negozi e bar sono chiusi. Ben vengano spettacoli, manifestazioni, ma con la comune volontà di coinvolgere tutta la comunità: Pro Loco, Comitati di Quartiere ed Associazioni. Se poi, come si spera, si allenterà il patto di stabilità si procederà immediatamente con l’avvio dei lavori di sistemazione della piazza stessa, già finanziati ed appaltati, coinvolgendo al tempo stesso i privati per migliorare l’aspetto estetico dei fabbricati che si affacciano sulla piazza stessa».

ANDREA_DAL_MASO (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)DAL MASO: «Piazza Zanella va rivitalizzata coinvolgendo le varie associazioni e gruppi musicali del nostro paese, che possono organizzare in collaborazione con il Comune e la Parrocchia, serate musicali, spettacoli, tornei sportivi, di bocce o di carte, commedie in dialetto, giochi, per animare i nostri cittadini dal più giovane al più anziano».

MACILOTTI (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)MACILOTTI: «Se il patto di stabilità non si allenterà, non sarà forse possibile provvedere alla riqualificazione urbanistica della piazza. Non possiamo dunque promettere oggi che saremo in grado di farlo. In ogni caso per rivitalizzarla proponiamo quattro misure: la pedonalizzazione immediata durante i fine settimana; la pianificazione di un calendario di attività socio-culturali, di concerto con le associazioni del territorio e con le attività commerciali, da effettuarsi nella piazza stessa; la previsione di misure che agevolino l’utilizzo del suolo pubblico per le attività commerciali presenti nel centro del paese e in questo caso nella piazza; la valorizzazione dell’edificio della biblioteca comunale recentemente ristrutturato, quale centro della piazza stessa».

TONIN (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)TONIN: «Bisogna pedonalizzare la nostra piazza almeno nei fine settimana, una piazza chiusa però non è viva, ed allora bisogna organizzare dei piccoli e grandi eventi per riportare la nostra gente. Una piazza ha senso poi se esistono dei negozi delle attività ed allora penso sia importante, in questo momento di difficoltà concedere degli sgravi fiscali ai pochi negozi di vicinato ancora presenti in paese un modo di dimostrare la nostra vicinanza. Mi piacerebbe poi una piazza “vetrina” delle produzioni della nostra terra, dai prodotti enogastronomici alle lavorazioni artigianali ed industriali legate alla lavorazione del marmo e della pelle. Abbiamo un sacco di negozi sfitti che potrebbero prestarsi a questo scopo».

Quali sono le altre tre priorità del suo eventuale mandato?

20_BOSCHETTO (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)BOSCHETTO: «Il lavoro è la priorità assoluta. Faremo tutto quanto è possibile per essere vicini al mondo dell’impresa ed al mondo del lavoro, per facilitare il superamento dei nostri punti di debolezza: piccole dimensioni delle nostre aziende, individualismo, contrapposizione e non sinergia, con conseguenti difficoltà ad operare sul mercato internazionale. Attività di promozione dei nostri prodotti di eccellenza, come vetrine virtuali del nostro territorio. partecipazione a fiere internazionali. Dobbiamo essere facilitatori della vita delle imprese riduzione semplificando, per quel che ci compete, degli adempimenti burocratici. Altro punto di intervento è la viabilità, sia collinare, che necessita di costante manutenzione , come pure quella provinciale che necessita di importanti interventi, a sud con il collegamento con Arzignano ed a nord con il by-pass della frazione di Arso. Sulla viabilità provinciale necessita in via prioritaria completare gli interventi di messa in sicurezza degli attraversamenti pedonali. Infine l’eliminazione dei problemi delle infiltrazioni di acqua nelle tombe del cimitero e l’attuazione di una serie di manutenzione straordinaria nei plessi scolastici è un altro fondamentale obiettivo che intendiamo perseguire».

ANDREA_DAL_MASO (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)DAL MASO: «La prima è la famiglia e in tal senso l'impegno riguarderà i servizi alla persona ma anche quelli sanitari, scolastici, con riguardo particolare a disabili, anziani e l’apertura agli immigrati. La seconda è dare sostegno agli imprenditori, artigiani, commercianti e agricoltori in difficoltà, attivando una relazione con le imprese, sostenendo la produzione dei prodotti tipici dell’agricoltura locale, incentivando coloro che con maestria lavorano il marmo e la pelle, sviluppando e valorizzando i nostri prodotti attraverso una costante attività di marketing. La terza riguarda la cultura: mettendo in luce i personaggi illustri della nostra città, sostenendo una formazione dei giovani ad un impegno civico, promuovendo la nascita di una banda musicale».

MACILOTTI (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)MACILOTTI: «Primo, scuola e cultura. È necessario intervenire subito sugli edifici scolastici per renderli più sicuri, moderni e confortevoli. La scuola è l’unica grande opera pubblica prevista nel programma di Nuova Chiampo. Occorre inoltre rilanciare le attività culturali a Chiampo. Secondo, la macchina amministrativa, che occorre rendere più efficiente, moderna e vicina al cittadino: dobbiamo compiere il passaggio completo dal digitale al cartaceo, ma dobbiamo anche riorganizzare profondamente la struttura degli uffici. Terzo, strade e viabilità: occorre provvedere alla manutenzione delle strade, soprattutto di collina, che in alcuni casi versano in uno stato di grave abbandono. È poi necessario mettere in sicurezza i passaggi pedonali soprattutto lungo la provinciale. Proponiamo, inoltre, di istituire un servizio di trasporto pubblico da Chiampo alla zona industriale di Arzignano, nelle ore di maggior afflusso e deflusso e un servizio pubblico di noleggio biciclette».

TONIN (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)TONIN: «Primo, grande attenzione alle piccole manutenzioni, passeggiando oggi per Chiampo dalla piazza alle nostre colline si ha l’idea di un paese degradato ed non curato. Una manutenzione quotidiana fatta con buon senso non può più essere rimandata. Secondo, riorganizzare il comune: un comune che funziona vuol dire un comune che da risposte alla nostra gente, vuol dire rivedere gli orari di apertura al pubblico, vuol dire dare tempi certi nelle risposte alle varie domande. Terzo, il lavoro: anche a Chiampo ci sono un sacco di giovani laureti e diplomati che non trovano lavoro, disoccupati e cassaintegrati e allora bisogna unire le forze fare fronte comune con la provincia e la regione per utilizzare tutte le opportunità oggi esistenti e proporne di nuove a tal proposito vorrei istituire, utilizzando il personale esistente, uno sportello che si occupi di questo problema».

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