NR. 43 anno XXVIII DEL 23 DICEMBRE 2023
la domenica di vicenza
google
  • Newsletter Iscriviti!
 
 

Interventi

L’italiano inesorabilmente inerme

di Mario Giulianati
9 novembre 2013

facebookStampa la pagina invia la pagina

Interventi

L'italiano inesorabilmente inerme

Quando ero ragazzino, tempo delle elementari, e con i compagni si imbastiva un qualche gioco, di quelli semplici, tradizionali, nei quali due squadre si dovevano confrontare, magari solo per giocare a boccette, e capitava che qualche giocatore pretendeva di variare la regola durante il gioco, si scatenava un putiferio che, qualche volta, finiva anche con sfide e duelli, fortunatamente senza danni. Una lezione la si apprendeva. così, rapidamente. Variare le regole era un imbroglio e un ragazzo, un ragazzino per bene, non lo doveva proprio fare. Molti anni dopo, ai nostri tempi una elite di personaggi, in teoria rappresentanti del popolo, sotto la pressione di parte del pubblico, cioè del popolo, altri spinti da interesLANZILLOTTA (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)si diversi, magari dalla convinzione che in determinate circostanze è possibile barare,pardon, cambiare le regole in corsa, per il bene dell’intero Paese è cosa buona e giusta. Altri ancora la cosa buona è giusta è poter far saltare il Governo Letta per prenderne il posto, avviene esattamente la stessa cosa: si cambiano le re gole mentre è in corso la partita. Che il destino politico di Silvio Berlusconi sia segnato, nel bene e nel male, a seconda dei punti di vista, non dipende certamente dalla mia opinione o da quella di tantissimi altri italiani. Quasi certamente il suo destino nasce dalla sue azioni. Ma le regole del Senato italiano sMONTI (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)ono nate per volontà degli stessi senatori quando, anni or sono, hanno scritto il proprio regolamento e l’hanno votato in pubblica seduta. Se poi un articolo, un comma di un articolo, brevissimo (lo riporto per memoria: Articolo 113-comma 3 - Sono effettuate a scrutinio segreto le votazioni comunque riguardanti persone e le elezioni mediante schede.” ) , in tutto, titolo compreso sono 19 parole, 131 caratteri vuoti compresi, si scomodano una dozzina abbondante di fior di sapienti, almeno presunti tali, e ci mettono settimane per ragionare sulle possibili varianti, e le trovano andando a pescare in regolamenti di altri istituti, e ne fanno ragione di dotti dibattiti, allora mi chiedo come può difendersi, non Silvio Berlusconi o quanti altri hanno a disposizione mezzi di ogni genere, ma un poveraccio qualsiasi se si trova preso dall’ingranaggio terribile di una qualche vertenza dove il gioco corre tra le mani di tanti azzeccagarbugli? Scendendo sul terreno della politica, si fa per dire perché in questa faccenda non si sale proprio, mentre ad alterare il significato dell’art. 113-comma 3 non trovo che alcuna parte abbia scusanti ma sia comprensibile, non apprezzabile, l’atteggiamento di alcuni, vedi iM5S, che punta alla “rivoluzione”, il PD, che deve a tutti i costi combattere le sue battagli interne in qualsiasi tetro di possibile guerra si trovi, l’atteggiamento del PDL perché comunque deve dimostrare lealtà al proprio leader, ma l’atteggiamento della rappresentante di Scelta Civica, il movimento del prof. Mario Monti, senatore a vita, costruttore di una ipotesi politica assolutamente liberale, non lo trovo per nulla ne accettabile ne comprensibile e nemmeno frutto di una qualche maturazione culturale. La senatrice Linda Lanzillotta è in possesso di uno straordinario curriculum politico. Leggo su Wikipedia, che è una giovane militante del gruppo maoista l’Unione dei Comunisti Italiani, più tardi esponente del Partito Socialista Italiano, pier_ferdinando_casini (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)RUTELLI (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)aderisce poi alla Margherita,siede tra i 45 fondatori del Partito Democratico, è presidente del think tank Glocus, vicepresidente della Fondazione Italia USA e collabora con think tank italiani e stranieri, tra questi ASTRID, l'Istituto Bruno Leoni, il Policy NetWork(Labour), il Center American Progress (Democrats). Inoltre dal 2001 al 2006 è stata consulente, in via generale, della JP Morgan. In seguito lascia il PD per aderire al nuovo partito di Francesco Rutelli, Alleanza per l'Italia, l’abbandona in contrasto con Rutelli per via del Nuovo Polo per l'Italia,(coalizione unitaria delle forze moderate e centriste che comprendeva UdC, FLI, ApI e MpA.) e finalmente si ritrova nella lista “Con Monti per l’Italia” e si riconosce nella casa politica di Scelta Civica. Diviene così, in questa veste, l’ago della bilancia nella Giunta per il regolamento del senato. e decide che cambiare in piena corsa la regola principale di questo nobile gioco al massacro (degli italiani) è cosa buona e giusta.Il tutto di una straordinaria coerenza. Scrive PIER Ferdinando Casini, suo già collega in SC (Corriere della Sera) “Conosco il suo rigore (della sen.ce Lanzillotta-ndr) e sono convinto che questa decisione non sia frutto di ordini di partito ma di una scelta individuale.” Personalmente non sono altrettanto convinto della scelta individuale, ma il problema, per quello che mi riguarda, non sta in questo aspetto della vicenda Berlusconi. Sta semplicemente nella conferma che la gente semplice, la gente che ha solo come scudo la legge, è inesorabilmente inerme.



continua »

Come installare l'app
nel tuo smartphone
o tablet

Guarda il video per
Android    Apple® IOS®
- P.I. 01261960247
Engineered SITEngine by Telemar