NR. 43 anno XXVIII DEL 23 DICEMBRE 2023
la domenica di vicenza
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Dagli onori agli oneri, altra baruffa

L’idillio nella maggioranza in Consiglio comunale è definitivamente finito, dopo la grana del golf l’urbanistica divide ancora e stavolta il tema del contendere sono gli oneri per alcuni garage interrati. La controffensiva del Pdl

di Gianni Celi

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Consiglio

Consiglio (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)Nuova batosta sulla già traballante maggioranza in Consiglio comunale, dopo quella legata al sì alla realizzazione di un campo da golf nella zona di Col Boschetto di cui abbiamo dato notizia nelle edizioni passate. La “tegola” riguarda una volta ancora problemi legati all’urbanistica ed una volta ancora vede, come protagonista primo, l’assessore competente Mauro Beraldin. È pur vero che il sindaco, il quale era arrivato al limite della rottura con il suo assessore all’urbanistica, chiamato a sostituire Rosanna Filippin, dopo la sua elezione al Senato, era riuscito a ricomporre lo strappo piuttosto duro, ma questa volta a “strappare” sono stati due pesi da novanta del Consiglio, entrambi inseriti nelle file della maggioranza: Francesco Fantinato e Stefano Giunta. Cos’è accaduto, questa volta? Per cercare di riassumere in maniera breve ed intelligibile questo argomento vi diremo che si trattava di deliberare sul pagamento degli oneri di urbanizzazione per garage interrati. Si doveva decidere se accettare la cifra del sessanta o del cento per cento, in forma retroattiva. Fantinato e Giunta erano per la prima ipotesi, mentre parte del Partito Democratico, della maggioranza ela Legahanno votato per la seconda. Questo sì, che ha visto favorevoli 14 consiglieri di maggioranza e minoranza, contro tredici di maggioranza (Bassano Congiunta e due del Pd), oltre ai sei del Pdl, ha scatenato una nuova buriana.
Consiglio (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)L’ing. Fantinato, che già s’era dimesso da capogruppo consiliare del Pd alla nomina di Beraldin assessore all’urbanistica, è uscito dal gruppo annunciando la creazione di un nuovo soggetto in Consiglio comunale, pur confermando la sua permanenza nel Partito Democratico. L’ing. Giunta, invece, aveva rincarato la dose, dopo la sua scelta di non rinnovare la fiducia al sindaco Cimatti. Di converso, il sindaco, aveva chiesto un incontro chiarificatore per capire se i tre assessori di Bassano Congiunta (Lorenza Breda, Annalisa Toniolo e Andrea Zonta) fossero ancora in sintonia con le scelte del primo cittadino. L’incontro è avvenuto all’inizio di questa settimana e diciamo che lo strappo è stato ricucito in qualche maniera, nel senso che i tre assessori, assieme al loro capogruppo, hanno garantito, per il bene della città, di lavorare per portare a compimento la legislatura, chiuderà in primavera.

Un’uscita dalla scena in questo momento di ben tre assessori su otto, con uno di loro (Alessandro Fabris) ormai defilato per problemi legati al lavoro, non sarebbe stato sicuramente utile all’attività lavorativa della pubblica Amministrazione cittadina. È stato così raggiunto un compromesso per il quieto vivere.

Una cosa è certa, e lo si è capito ampiamente anche nel corso della trasmissione di giovedì scorso de “Sul Ponte di Bassano” di Tva, diretta dal collega Fabio Carraro, e cioè che questi ultimi mesi di Amministrazione non potranno non riservare nuove sorprese e che sarà molto difficile pensare in un armonico gioco di squadra volto a definire ed a portare a compimento le proposte sul tappeto. E dopo questo ennesimo scossone, che ha creato una serie di incredibili turbolenze su una maggioranza variegata, è da capire quale sarà il futuro dell’Amministrazione bassanese. C’è nebbia fitta su quelli che potranno essere i risultati delle elezioni del maggio prossimo per la costruzione di una nuova maggioranza. Il Pdl oggigiorno a Bassano non esiste, il Pd è spaccato,la Lega, checché ne dica il suo segretario, trova ancora sia pure una minoranza di iscritti legati al “verbo” bossiano, mentre i “grillini” sono in baruffa fra “celottiani” e “ferrazziani”. In questa situazione di massima incertezza non potranno non fiorire liste civiche dell’orientamento più diverso. Qualche cosa si sta già muovendo, ma per fare nomi certi è ancor presto. Quelli in circolazione (unica eccezione Nives Stevan già candidata sindaco) servono soltanto a preparare la strada a quelli che ufficialmente saranno presentati, a cominciare, ormai, fra poche settimane.

A proposito di situazione di confusione esistente in Consiglio comunale, può interessare il comunicato emesso dai sei consiglieri del Pdl (Monegato, Bizzotto, Facchin, Marin, Lazzarotto, Zen): "Leggiamo dalle colonne dei quotidiani locali e sentiamo dalle tv locali grandi proclami sulle conseguenze politiche e sui cittadini della delibera del consiglio comunale del 23 dicembre scorso in merito alla questione del calcolo degli oneri di urbanizzazione su fabbricati commerciali. Nel confermare la presa di posizione del consiglieri comunali del PDL non si può però non evidenziare il "raffazzonato" tentativo di strumentalizzare la problematica per risibili intenti di protagonismo mediatico che senz'altro non hanno come scopo ultimo i veri interessi e problemi della città di Bassano e dei sui cittadini. Come da tempo, anche nell'ultima seduta del consiglio comunale cittadino, i consiglieri comunali del Pdl hanno con forza e decisione richiamato la necessità di una necessaria consapevolezza e collegialità delle forze politiche nelle scelte di questa Amministrazione per le tante urgenze di questa città. E non ci permettiamo di valutare la spaccatura  del PD, anche perché siamo sicuri che tutti hanno capito che questo primo governo di sinistra della città è già finito. E male anche”.

”Si assiste da tempo, invece – continua la nota - al completo immobilismo in tutti i campi di questa Amministrazione (urbanistica, governo del territorio, leadership condivisa del comprensorio, centro storico, quartieri, tassazione locale, vedi tares, ecc.) che da alcuni anni è ostaggio delle proprie contraddizioni e della litigiosità interna che ha assunto aspetti di ripicche preadolescenziali. Leggiamo increduli, addirittura, il tentativo di giustificare questa esasperata situazione a cui è sottoposto il Consiglio cittadino, con il fatto che per fortuna si è approvato il bilancio preventivo 2014; con l’ammissione però che “comunque” questa ratifica sarà stravolta nei prossimi mesi. Ma allora chiediamo: cosa avete approvato ? Chi volete prendere in giro ?”.

“Come è possibile – conclude la nota del Pdl - che gli attori protagonisti di queste sterili polemiche "dimentichino" di dire ai cittadini bassanesi che loro hanno approvato (anche garantendo la presenza in aula al momento del voto) un bilancio che taglia oltre 3,5 milioni di euro di spese di cui solo un terzo come "tentativo" di riduzione del costo della macchina amministrativa ed invece più di due terzi riducendo i servizi ai cittadini e gli interventi sul settore sociale e sul volontariato, interventi questi sempre stati fiore all'occhiello di questa città ? E dopo ben 5 anni di immobilismo, nonostante le nostre ripetute sollecitazioni e proposte migliorative, sempre cassate da questa maggioranza di sinistra. Per contro la tassazione locale è stata aumentata in questi ultimi anni a livelli esasperati, senza aver voluto mettere mano alla spesa corrente del Comune: facile non agire strutturalmente sugli sprechi dell’ente, salvo scaricarli coll’aumento delle tasse sui cittadini che già vivono una persistente crisi economica. Ela Legadi Bassano, che più di qualche volta ha “salvato” questa maggioranza con i suoi voti, forse per sdebitarsi dell’assegnazione della Presidenza del consiglio comunale (l’unico incarico assegnato al di fuori della maggioranza), oggi si erge a pseudo-paladina del disagio creato dall’inerzia e dalla conflittualità dei “partiti” che formano questa Amministrazione ? Riteniamo invece che doveva farsi carico di una seria e competente azione amministrativa: invece che presentare 38 emendamenti “copia/incolla” scimiottando i lidi romani e invece che portare “il lutto” al braccio per anni, avrebbe dovuto collaborare col nostro gruppo più fattivamente: forse saremmo riusciti a mandare a casa prima questa sbrindellata ex maggioranza che ha profondamente deluso la grandissima parte dei cittadini bassanesi. Noi come gruppo consigliare del PdL riteniamo di avere la coscienza a posto perché la nostra azione amministrativa è sempre stata finalizzata non solo alla denuncia delle mancanze e degli errori di questa maggioranza, ma abbiamo portato moltissime proposte positive per lo sviluppo della città e per la buona amministrazione. I cittadini sappiano questo. Adesso basta! La città non merita altre sceneggiate”.

 

nr. 01 anno XIX dell'11 gennaio 2014

 

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