NR. 43 anno XXVIII DEL 23 DICEMBRE 2023
la domenica di vicenza
google
  • Newsletter Iscriviti!
 
 

Andolfatto e Martini i premiati alla Festa di San Bassiano 2014

All’artista nativo di Pove e al presidente nazionale del Cai i riconoscimenti della città nella festività dedicata al patrono

di Gianni Celi

facebookStampa la pagina invia la pagina

Festa di San Bassiano 2014

Era il 1978 quando l’allora sindaco Sergio Martinelli decise di arricchire la sacra ricorrenza del Santo Patrono della città, San Bassiano, di un momento laico di incontro e di riconoscenza verso quei cittadini, o foresti, che avevano dato culturalmente lustro, con le loro opere, con il loro impegno, con il loro agire, alla città. L’avv. Martinelli decise che, in occasione della festività del 19 gennaio 1979, il Premio cultura Città di Bassano, fosse assegnato al prof. Virgilio Chini, medico clinico, umanista e grande mecenate del civico museo al quale affidò la sua ricchissima collezione di reperti della Magna Grecia raccolti in Puglia. Fu l’inizio si un ciclo che s’è ripetuto negli anni successivi fino ai nostro giorni con l’aggiunta di altri riconoscimenti a bassanesi che tanto avevano dato, in settori diversi, alla crescita della città.

Ma vediamo anzitutto chi fu quel San Bassiano, nato a Siracusa nel 319, diventato patrono della città. Sintetizzando possiamo ricordare che fu vescovo di Lodi dove approdò, proveniente da Roma, dove aveva sostenuto gli studi umanistici e da Ravenna, dov’era sfuggito al padre magistrato. Morto all’età di novant’anni divide il patronato della città di Lodi, con il Comune di Pizzighettone, nel Cremonese (lontane radici comuni affondano negli albori del cristianesimo lombardo, ma riaffiorano ai tempi del Barbarossa, nel cammino di una disperata colonna di lodigiani scampati alla distruzione della loro città che, seguendo la strada lungo la sponda dell' Adda, trovarono rifugio nella borgata di Pizzighettone e qui si fermarono, mantenendo per secoli il legame con la loro diocesi) e San Bassano, un paesetto, anche questo in provincia di Cremona, che lo ha scelto per l’assonanza del nome.

Bassano s’è votata al Santo perché, nel 1500, fu invocato per proteggere la città dal terribile morbo della peste. Nel 1509 le autorità religiose decisero di sceglierlo come patrono.

Festa di San Bassiano 2014 (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)“Trovai giusto e doveroso – ci racconta l’avv. Martinelli – dare un senso complessivo alla Festa del Santo Patrono unendo il momento di religiosità, che allora si identificava con la sola messa del mattino il 19 gennaio, con un’aggiunta di carattere civile da solennizzare con un premio a chi aveva operato in maniera significativa a favore della città. Il primo premio lo consegnammo al prof. Virgilio Chini ed il secondo, nel 1980, a Tito Gobbi, un baritono, un attore ed un regista che ha portato il nome della nostra città nel mondo”.

Da allora il filone dei premiati s’è arricchito di personaggi di spicco e, oltre al Premio cultura, s’è voluto aggiungere, nel tempo, tutta una serie di riconoscimenti riguardanti personaggi di indubbio valore, sia a livello nazionale ed internazionale, che locale.

Quest’anno la giornata dedicata alle celebrazioni del Santo Patrono San Bassiano, sarà anticipata a sabato 18 gennaio, essendo il 19 domenica, con questo programma: alle dieci, nel Duomo di Santa Maria in Colle, sarà celebrata una messa presieduta da mons. Lodovico Furlan, Vicario Generale della Diocesi di Vicenza; al termine della cerimonia religiosa, alle 12, in via Mons. Rodolfi, nella zona del centro studi di Santa Croce, sarà inaugurata la nuova Scuola secondaria di secondo grado. Nel pomeriggio, alle 17, la sala Da Ponte del Centro Giovanile ospiterà la cerimonia di consegna dei premi cittadini. Il programma inizierà con l’intervento dell’assessore alla cultura, Carlo Ferraro, cui seguirà la presentazione dei comodati, delle donazioni e dei restauri del Museo Civico. Verranno quindi assegnati i premi: tesi di laurea su Bassano, Virgilio Chini, Riccardo Caccin, Valentino Baccin. L’intervento del sindaco Stefano Cimatti precederà la consegna del "Premio San Bassiano" ai benemeriti della città, del "Premio Città di Bassano del Grappa" e del "Premio Cultura Città di Bassano del Grappa". Alle 19, al Museo Civico, sarà inaugurata la mostra delle donazioni e dei restauri dell’anno 2013 e per l’occasione sarà gratuita la visita alla mostra “Jodice Canova”. In serata, alla sala Da Ponte, con inizio alle 21, la giornata si chiuderà con il concerto di San Bassiano eseguito dalla Filarmonica Bassanese; il concerto sarà replicato sabato 25 gennaio alle 21 al teatro Remondini (tagliandi gratuiti per i concerti in distribuzione allo IAT).

Ma vediamo ora a chi saranno consegnati i premi di maggior rilievo della giornata.

Festa di San Bassiano 2014 (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)Il Premio cultura Città di Bassano 2014 sarà assegnato all’artista Natalino Andolfatto. Nativo di Pove (25 dicembre del 1933) è da tempo cittadino di Bassano, ma la sua vita è costellata da un’attività artistica di grande rilievo. A Pove, ancora ragazzino, ha cominciato a lavorare il marmo che veniva estratto dalle cave aperte ai piedi del Grappa. A diciott’anni emigra in Francia per trovare un lavoro più proficuo e fa tappa nella capitale parigina. “Per vivere – ricorda – ho fatto lo scalpellino per conto terzi ed ho scolpito tanti Crist, Madonne ed Angeli per i cimiteri della capitale”. Intanto frequenta la scuola serale di Rue Froment e, dal 1956 al 1960, studia all'Ecole des Beaux-Arts sotto la guida di Jansesse. Inizia ad esporre partecipando ai grandi salons parigini: Salon des Grandes et Jeunes d'Aujourd'hui, Salon de Mai, Salon des Réalités Nouvelles, sino alle edizioni dei primi anni '80. Nel 1962 tiene la prima collettiva alla Galleria Hautefeuille, "Art Construit", a Parigi. Tiene la sua prima mostra personale alla Galerie Lucien Durand di Parigi nel 1966. Seguiranno altre personali, sempre da Durand, nel 1967 (con testo in catalogo di Chevalier) e nel 1970. Nel 1967 è invitato per la seconda volta ad esporre alla Biennale di Parigi. 
Nel 1968, invitato da artisti cecoslovacchi, vince il premio acquisto alla Biennale di Bratislava e sempre in Cecoslovacchia partecipa a due Simposi: il Symposium di Vysni Ruzbachi e quello del Metallo a Kosice, dove il Museo acquista una sua scultura. Del 1972 è l'incontro con Bruno Lorenzelli e l'inizio di un rapporto di amicizia che si concretizzerà nella prima personale di Andolfatto alla Galleria Lorenzelli di Bergamo nel 1975. Partecipa nel 1975 al XII° Concorso Internazionale del Bronzetto di Padova dove vince il premio acquisto. Lo stesso anno espone alla Galerie de France et Benelux di Bruxelles. Nel 1979 tiene una mostra personale alla Basilica Palladiana di Vicenza e una seconda personale alla Galleria Lorenzelli di Bergamo. Due mostre personali si aprono contemporaneamente a Milano nel 1984; una alla Lorenzelli Arte e una alla Galleria Stendhal. Presentato dai Lorenzelli, il lavoro di Natalino Andolfatto comincia ad essere esposto, di volta in volta, nelle maggiori fiere internazionali di arte contemporanea del mondo. Nello stesso anno, una delle sculture di Andolfatto diviene parte della collezione permanente del CIMAC a Milano. Nel 1999 undici sculture e due disegni dell'artista, datati tra il 1960 e il 1993, entrano a far parte della collezione stabile del Moderna Museet di Ostenda. Tra il 2001 e il 2002 il Comune di Bassano del Grappa celebra Natalino Andolfatto dedicandogli un'ampia antologica nel chiostro del Museo e a Palazzo Agostinelli. L’Amministrazione comunale gli commissiona una fontana che viene collocata, inizialmente, all’inizio della discesa verso Prato Santa Caterina e che viene spostata, successivamente, dove ancora si trova, a lato del Tempio Ossario.

Festa di San Bassiano 2014 (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)Il Premio Città di Bassano è stato assegnato invece al rag. Umberto Martini, attuale presidente nazionale del Club Alpino italiano. È il secondo vicentino della storia del Cai a raggiungere un traguardo così ambito. Prima di lui fu Paolo Lioy, naturalista, scienziato, scrittore e poeta illustre, a guidare la più importante associazione di montagna d’Italia. E lo fece dal 1885 al 1890 succedendo a Quintino Sella. È inoltre il terzo veneto dopo Lioy e Roberto De Martin ed il quarto del Triveneto dopo il sen. Giovanni Spagnolli. “È con grande soddisfazione che ho accolto questa promozione – afferma – La montagna è sempre stata al centro dei miei pensieri e, conseguentemente, al Club Alpino Italiano ho cercato di dare il meglio di me stesso”.

Martini entra nella sezione bassanese del Cai nel 1967, appena raggiunta la maggiore età che allora era di ventun’anni (“ai miei tempi non c’era la “paghetta” che i genitori adesso concedono per i desideri dei propri figli”); nel ’69 è consigliere sezionale diventandone quindi il segretario; dal ’79 all’86 è presidente della sezione cittadina e, subito dopo, vicepresidente regionale. Per cinque anni è stato presidente Cai del Veneto e Friuli Venezia Giulia, per sei anni consigliere centrale e per altri sei vicepresidente nazionale.

Umberto Martini, classe 1946, è stato funzionario dell’Associazione Artigiani di Vicenza ed è stato recentemente confermato alla presidenza della Banca di Credito Cooperativo Romano d’Ezzelino e Santa Caterina.

Gli altri tre premi “Città di Bassano” sono stati assegnati invece all’editore Andrea Mischio, a Suor Giovanna Bertoldi della congregazione delle Suore della Divina volontà ed al gruppo sportivo Cosmos.

Andrea Mischio è stato prescelto per aver contribuito a fare conoscere i personaggi più importanti, sia sotto l’aspetto culturale, che sociale, che politico, che imprenditoriale della città, grazie alla collana de “L’Illustre Bassanese” che era diretta dal prof. Vinco Da Sesso scomparso proprio nelle settimane scorse.

Suor Giovanna Bertoldi s’è fatta carico di seguire i filoni dell’integrazione e del recupero: integrazione nella quotidianità locale degli extracomunitari (ha vissuto il suo apostolato per alcuni anni in Brasile), recupero dei tossicodipendenti del territorio. Cosmos è un’Associazione sportiva dilettantistica che insegna ai ragazzini il gioco del calcio, organizza il mitico “Trofeo Petucco”, ma coinvolge i giovani anche nelle attività culturali e di aggregazione proponendo l’iniziativa di “Teatrissimo”, una rassegna teatrale amatoriale.

 

nr. 02 anno XIX del 18 gennaio 2014

Come installare l'app
nel tuo smartphone
o tablet

Guarda il video per
Android    Apple® IOS®
- P.I. 01261960247
Engineered SITEngine by Telemar