Si può coinvolgere l’arte per esprimere con la qualità l’appartenenza al proprio territorio, e ancor più se è sostenuta da un intento sociale che chiama ad una sentita partecipazione, come l’evento espositivo a scopo benefico al Castello Inferiore. Lo sollecita l’iniziativa del Lions di Marostica, impegnato nel restauro della cappella dell’Oratorio dei Carmini, dove procede il risanamento della parete sud, del rosone e dei dipinti, e futura sede della storica confraternita Sodalitas Cantorum. Lo conferma la mostra che presenta dipinti, sculture e vetri con bronzi. L’evento espositivo assume l’importanza di una risposta precisa all’attuale panorama artistico, ad iniziare dalla ceramica, produzione che con la creatività ha amplificato la storia e l’economia di un territorio dove si esprimono degli autentici maestri. Accanto a vasi, piatti e ciotole, risalti di figure, i selezionati modelli restituiscono il senso della tradizione e dell’innovazione creativa, che dalla materia, nella vitalità delle forme apre alla sfera del colore. Appartengono al mondo dei “cuchi” alcuni uccellini ed altri animali di terracotta e in ceramica, mentre altri uniti a figurette, creano felici composizioni, che riportano al mondo dei “cucari” e al fischietto. Dei piatti realizzati a “4” mani, trasmettono una rinnovata sensibilità., mentre alcuni vetri rivelano l’impegno di una particolare voce espressiva. Anche dei dipinti, tra nature morte scorci di città e paesaggi danno il loro apporto significativo.
Il progetto Lions sostiene la continuità del restauro dell’Oratorio dei Carmini, futura sede del Coro I Cantori di Marostica e dell’Associazione Solidalitas Cantorum, polo d’irradiazione di iniziative musicali, rivolte particolarmente ai giovani.
La mostra, è patrocinata dal comune di Marostica e si avvale dell’impegno dei soci del Lions Club.