NR. 43 anno XXVIII DEL 23 DICEMBRE 2023
la domenica di vicenza
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Fantasmi e misteri, offerta turistica da lanciare

Le ricerche scientifiche svolte da un'associazione a Villa Da Porto di Montorso hanno incuriosito i vicentini. Intanto gli addetti ai lavori sono sicuri possa diventare una risorsa economica

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Fantasmi e misteri, offerta turistica da lanciare

(C.R.) Presenze misteriose e soprannaturali a Villa Da Porto di Montorso? In quelle stanze e nei sotterranei si aggira il fantasma del novelliere Luigi Da Porto o si avvertono energie risalenti ad epoche precedenti? A queste domande sta cercando di rispondere, attraverso tesi scientifiche, un’equipe di esperti: si tratta dei membri dell’Associazione Orizzonti Paranormali di Monticello Conte Otto, guidati dal presidente Antonio De Bari, che dopo aver avuto il "via libera" dal sindaco di Montorso, Diego Zaffari, hanno compiuto sofisticate analisi all’interno dello storico edificio: il tutto è avvenuto, tra l'1 e le 5 del mattino del 19 gennaio, dopo circa sette ore necessarie per l’allestimento delle apparecchiature e nel più assoluto riserbo per non permettere ad estranei di interferire nelle misurazioni. Ad incuriosire il team sono state le immagini (pubblicate anche qui di seguito) scattate dalla fotoreporter locale Mirella Pieropan, in cui erano rimaste impresse alcune strane formazioni nebulose. Oltre a nuove anticipazioni avute in esclusiva dal presidente dell'associazione (ospite anche a puntata di "In fondo" su Tva Vicenza), il portale www.ladomenicadivicenza.it ha voluto allargare il dibattito per capire, con amministratori e il presidente delle Pro Loco vicentine, se il paranormale possa diventare una risorsa turistica da sfruttare. Ecco cosa è emerso.

 

Antonio De Bari, presidente Associazione Orizzonti Paranormali: «Raccolti dati importanti, a breve sopralluogo con nuove procedure»

Fantasmi e misteri, offerta turistica da lanciare (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)«Abbiamo monitorato le frequenze di spettro nel campo visibile e l’ambiente nei campi acustico, elettromagnetico, termico e ionizzante per escludere eventuali agenti e fattori inquinanti artificiali del tutto spiegabili, che avrebbero potuto compromettere i risultati finali della ricerca. Siamo riusciti a raccogliere numerosi fotogrammi utilizzando ed accostando anche un’apparecchiatura sperimentale denominata “Over Line”, che ho costruito personalmente, in grado di evidenziare eventuali anomalie ottiche tangibili nell’ambiente. E utilizzato particolari microfoni per tentare di carpire eventuali anomalie acustiche non udibili dall’orecchio umano e hanno eseguito rilievi termici e ottici in frequenze infrarosse vicine e lontane».

Fantasmi e misteri, offerta turistica da lanciare (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)È questa la procedura, raccontata dal presidente dell'Associazione Orizzonti Paranormali, portata avanti nel sopralluogo di metà gennaio. «Le indagini - confida Antonio De Bari - hanno avuto riscontri molto interessanti ed è per questo che tra qualche giorno (l'intervista risale a martedì 11 febbraio, ndr.) effettueremo un ulteriore sopralluogo presso la Villa Da Porto: posso anticipare che non opereremo come la volta precedente: svolgeremo invece dei rilievi comparativi per verificare anomalie emerse nel nostro materiale e durante la sera della ricerca, infatti dovremmo in particolar modo riprodurre delle situazioni per determinare se tali aspetti siano riconducibili a fenomeni non convenzionale».

Proprio Antonio De Bari è definito un “soggetto sensibile”, dotato di una buona conoscenza di tali fenomenologie («È una virtù che ho sin da piccolo», ammette), capace di ottenere forti riscontri nel campo percettivo. «Essere un soggetto sensibile - la sua spiegazione - non vuol dire avere super-poteri come spesso comunemente viene travisato. Tutti noi siamo in grado di percepire e trasmettere emozioni ma pochi sono in grado di prenderne coscienza. Negli anni, ho sempre tenuto un atteggiamento scettico nei miei stessi confronti ma diversi episodi mi hanno portato ad approfondire eventi apparentemente casuali che poi riscontravo veritieri. A Villa da Porto sono state percepite attraverso visualizzazioni sovrapposizioni di epoche diverse. La prima risale ancor prima che la villa fosse edificata, la seconda invece sarebbe caratterizzata da una figura maschile in una zona ben localizzata della villa, ma per determinare tali affermazioni c'è bisogno di riscontri tangibili, non ci si può basare solo su sensazioni che vanno verificate e comprovate».

«In provincia di Vicenza - conclude il presidente dell'Associazione Orizzonti Paranormali anche a nome dei suoi collaboratori, per tutti loro si tratta di una passione, svolta fuori dall'orario di lavoro - è la prima ricerca che effettuiamo, mentre nel Padovano ne abbiamo svolte diverse anche in svariati luoghi. Laddove ci fosse possibilità e il luogo fosse da noi considerato interessante dal punto di vista fenomenologico saremmo di sicuro disposti ad eseguirne».

 

Diego Zaffari, sindaco di Montorso: «È un racconto che si tramanda da secoli. E aiuta a valorizzare villa Da Porto»

Fantasmi e misteri, offerta turistica da lanciare (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)La possibile presenza di presenze misteriose all'interno di Villa Da Porto non è novità assoluta per Montorso e per i suoi abitanti. Nel sito internet del Comune, già da alcuni anni, è infatti dedicata una pagina intera su questo argomento. «La famosa novella di Giulietta e Romeo - si legge nel web - che tanto colpì Shakespeare da ispirargli una delle sue migliori tragedie, è stata scritta da Luigi Da Porto nella quiete della sua dimora di campagna a Montorso. La storia narra che Da Porto si ritirò nella sua Montorso dopo che una ferita di guerra lo ebbe sfigurato e reso molto cagionevole di salute. Quello che di questa tormentata e melanconica figura possiamo ritrovare venendo qui a Montorso è il colle chiamato la Fratta: qui si trova la casa dei fattori dove Da Porto amava soggiornare e dove, secondo gli abitanti del paese, ancora si aggira il suo inquieto fantasma».

«È proprio così - conferma il primo cittadino - si tratta di un racconto che si tramanda da secoli e in qualche modo fa parte della nostra storia e delle nostre tradizioni. Al di là della spiritualità o al fatto di crederci o meno, non c'è dubbio che questa storia, prima dell'Associazione Orizzonti Paranormali, ha già valicato i confini nazionali. Due anni una troupe statunitense prenotò una visita a Villa da Porto ma poi fu costretta a rinunciare, forse per mancanza di fondi, mentre si concretizzò la presenza di un'altra troupe televisiva, giapponese in questo caso, che arrivò con una medium, giunta in Italia con un obiettivo ben preciso, quello di mettersi in contatto con Luigi Da Porto: non ci riuscì né a Verona né ai castelli di Giulietta e Romeo a Montecchio Maggiore, mentre ci riuscì a Montorso. Abbiamo saputo che di quel "contatto" è stato realizzato un documentario in Giappone, ma non siamo riuscito ad entrarne in possesso».

Per quanto riguarda le ricerche scientifiche dell'associazione di Monticello Conte Otto il sindaco Zaffari assicura di «valutare questa iniziativa come un ulteriore tassello del percorso di valorizzazione della villa che come amministrazione comunale abbiamo da tempo intrapreso. Ben venga quindi anche l’indagine dell’associazione, perché, che si creda o no al paranormale, alimenterà il dibattito attorno alla villa e al nostro paese e questo, al di fuori di ogni dubbio, non può che essere un fatto positivo».

«Sono convinto - conclude il sindaco di Montorso - che tale filone possa diventare interessante a livello turistico e a tal proposito stiamo definendo la realizzazione di un'area camper in grado di contribuire a nuovi arrivi».

Fantasmi e misteri, offerta turistica da lanciare (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)



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