NR. 43 anno XXVIII DEL 23 DICEMBRE 2023
la domenica di vicenza
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Buche nelle strade, quanto mi costate!

A Vicenza è allarme per una situazione di forte pericolo in tante arterie, ma anche in altri centri della provincia (Asiago, Schio e Bassano) saranno necessari investimenti per nuove asfaltature. I consigli di un avvocato civilista

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Buche nelle strade, quanto mi costate!

(C.R.) Uno degli inverni meno freddi della storia, ma nel contempo anche più piovosi, sta lasciando in eredità grosse problematiche sotto il profilo della sicurezza stradale, a causa di buche, avvallamenti e talvolta anche piccole voragini. Situazione particolarmente delicata a Vicenza (dove in questo inizio di 2014 si sono impennate le richieste danni a causa di cadute e infortuni), ma anche in altri centri della provincia (abbiamo monitorato la situazione ad Asiago, Schio e Bassano) serviranno ingenti investimenti per riparare i danni. Nella nostra inchiesta abbiamo sentito anche il parere di un avvocato civilista, che fornisce importanti consigli ai cittadini, coinvolti in disavventure del genere.

 

Cristina Balbi, assessore alla cura urbana di Vicenza: «Interventi urgenti già in atto, i cittadini ci segnalino i problemi»

Buche nelle strade, quanto mi costate! (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)A Vicenza si corre ai ripari per sistemare buche, avvallamenti e talvolta anche piccole voragini che si formano nelle strade. Una situazione indubbiamente di difficoltà, della quale non si nasconde dietro un dito Cristina Balbi, assessore comunale alla cura urbana, che segue anche i referati di lavori pubblici, infrastrutture stradali e manutenzioni. «Siamo consapevoli della situazione - ammette l'assessore Balbi - per questo abbiamo deciso di operare in due modi: il primo prevede interventi urgenti, pur durante la stagione fredda che non sarebbe la soluzione migliore, che Aim e Amcps svolgono anche nell'ambito della stessa giornata dal momento dell'allarme, proprio per ridurre al minimo i rischi per l'incolumità per automobilisti e pedoni. Il secondo prevede un programma di riasfaltature già programmato per la prossima estate, secondo un piano in parte già prestabilito: si inizierà con lavori che rientrano nel bilancio 2013, che riguardano tanto per fare un esempio interventi in via Pecori Giraldi, viale Milano, via Bonollo e alcune arterie della zona industriale, tra cui via dell'Economia. Altre arterie saranno inserite nel bilancio 2014, che deve essere ancora approvato ma che comprende numerose vie».

Il piano di lavori stradali vanta un quartier generale in continuo aggiornamento. «Nei nostri uffici il monitoraggio avviene in tempo reale - aggiunge Cristina Balbi - in base a segnalazioni che arrivano dai nostri dipendenti che lavorano all'esterno. Tuttavia è importante avere la collaborazione anche da parte dei cittadini, che a loro volta possono segnalare, via mail, telefonicamente o anche di persona, qualsiasi tipo di problema, anche nelle arterie meno frequentate. Posso assicurare che qualsiasi nota viene presa in considerazione, con la creazione di una "scheda", cui seguirà un nostro sopralluogo per capire se quel problema, come detto, merita un intervento immediato o se rientra in un lavoro più ampio, eventualmente compreso nell'ambito della stessa strada».

L'ultima riflessione riguarda le ormai note opere con i ribassi d'asta. «Non esiste una regola precisa - conclude l'assessore Balbi - ma sono convinta che per i lavori di asfaltatura e sistemazione delle strade sia doveroso puntare sulla qualità, con precise garanzie da parte delle ditte che vincono gli appalti in modo che per anni non sia poi necessario dover intervenire».

 

Andrea Gios, sindaco di Asiago: «Il problema per l'asfalto sono le lame degli spazzaneve, in media una cinquantina di passaggi all'anno»

Buche nelle strade, quanto mi costate! (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)Il guaio dell'asfalto rovinato e deteriorato non riguarda solo le località di pianura, ma soprattutto quelle di montagna. Ad Asiago, e probabilmente anche negli altri comuni dell'Altopiano, il problema maggiore riguarda gli spazzaneve, il cui passaggio delle lame finisce con il deteriorare strade e parcheggi. «Nell'inverno 2012-2013 - spiega il sindaco Andrea Gios - ci sono state 29 nevicate ma va considerato che i mezzi continuano a muoversi e quindi in caso di precipitazioni abbondanti i passaggi possono addirittura arrivare a 4-5 nell'arco di mezza giornata. Due le problematiche maggiori: la prima riguarda proprio le benne degli spazzaneve che raschiando l'asfalto lo deteriorano e provocano delle crepe, le quali si riempiono d'acqua e poi ghiacciando provocano le spaccature. La seconda è invece legata all'uso del sale che, utilizzato in grande quantità e per moltissimi giorni durante la stagione fredda, a sua volta corrode l'asfalto».

«Pur con la difficoltà di far quadrare il bilancio - precisa il primo cittadino asiaghese - lo scorso anno abbiamo stanziato 372 mila euro per i lavori di asfaltatura, una voce che da sempre, proprio alla luce della situazione che abbiamo descritto, grava notevolmente sul bilancio. Tuttavia alla fine di ogni inverno siamo costretti a riparare ai danni causati dall'inverno: quest'anno ha nevicato un po' di meno rispetto alle ultime stagioni, ma in compenso si sono registrate anche tantissime piogge con successivamente abbassamenti delle temperature».

«A livello di ufficio tecnico - aggiunge il sindaco Gios - abbiamo un quadro ben preciso della situazione, con un programma di asfaltature in parte già stilato, che inizierà presumibilmente nel mese di maggio, quando farà più caldo e comunque prima della stagione estiva. Un'emergenza in questo senso riguarda il piazzale esterno del palaghiaccio, in pessime condizioni e con molte buche: per questo specifico intervento disponiamo di un finanziamento regionale pari a 67 mila euro, i lavori inizieranno appena possibile. La filosofia dei lavori di asfaltatura? Nessuna corsa al ribasso, le nuove tecnologie, utilizzate anche nei Paesi del Nord Europa, consentono di utilizzare materiali più sofisticati. Non è un caso che i lavori svolti negli ultimi anni stiano dimostrando di resistere meglio rispetto al passato».

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