NR. 43 anno XXVIII DEL 23 DICEMBRE 2023
la domenica di vicenza
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Verso Monet. Storia del paesaggio dal Seicento al Novecento

Basilica Palladiana
Orario: da lunedì a giovedì 9.00-19.00; da venerdì alla domenica 9.00-20.00
Chiude il 4 maggio 2014

di Maria Lucia Ferraguti

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Verso Monet. Storia del paesaggio dal Seicento al

Verso Monet. Storia del paesaggio dal Seicento al (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)Più di cento opere sviluppano in sezioni l’affascinante percorso in Basilica Palladiana della mostra Verso Monet Storia del paesaggio dal Seicento al Novecento. La mostra proviene dalla precedente esposizione alla Gran Guardia di Verona, sempre a cura di Marco Goldin, ed attraverso un itinerario cronologico, arriva come termine al Novecento, alla figura di uno tra i più straordinari innovatori dell’arte moderna: Monet, dai dipinti che più lo rappresentano fino alla innovativa stagione degli ultimi anni. Una partenza che s’incentra attraverso le suggestioni delle opere esposte di Annibale Carracci e Domenichino, in anticipo e nell’avvio con i loro quadri, nel Seicento, ad un nuovo modo di pensare il paesaggio, tra il vero e il falso in natura, fino al capitolo dell’Arcadia, che in quegli anni vincola Poussin e Lorrain, artisti francesi arrivati in Italia, e Salvator Rosa. Sono dipinti nei quali Poussin, a Roma, unisce per sensibilità d’animo classicista, elementi architettonici e palladiani, Claude Lorrain dipinge poetici paesaggi ideali, e Salvator Rosa nella distesa pittura filtra nei dolci paesaggi la chiara luce di cieli in movimento. I luoghi dalle inedite novità arrivano dall’Olanda nei paesaggi di Jacob van Ruisdael dal basso orizzonte, gli infiniti cieli fumanti ritratti, che conducono ai grandi paesaggisti in anticipo sulla pittura dell’Ottocento, precorrendo gli impressionisti; attraversando il secolo con van Goyen a Seghers, per arrivare, prima con Gaspar van Wittel, a Canaletto, Bellotto e Guardi al Settecento. Arrivano dagli stati Uniti molte opere scelte, che rappresentano un capitolo espositivo d’altissimo livello. Le vaste scenografie delle vedute di Venezia, dilatate dall’uso della camera ottica, raffinatissima poesia di luci e finissime ombre. Qui con Il Bacino di San Marco; sul percorso di Bellotto, più metafisico del Canaletto, e in sentimento avvolgente di Guardi.

L’ampia sezione dedicata al romanticismo anticipa l’impressionismo: lo spazio dilata e conduce al paesaggio attraverso il nuovo sentimento dell’interiorità.

Voluto, il quasi impossibile prestito, arriva da Kunsthalle di Amburgo per aprire allo spirito romantico l’arte nuova, più interiore e segreta, di uno spazio infinito intriso di luce mentale ed ascolto dell’intimo con Caspar David Friedrich, sufficiente per la mostra l’opera che ha per titolo il mare nel tramonto, coinvolgente nell’emozione dell’infinito spazio notturno. Quindi altri paesaggi, attraverso il talento di Turner e nell’equilibrio della natura mobile di Constable, fino a Corot ed agli impressionisti, così a compiere nel lungo percorso del tempo l’elemento nuovo della rivelazione del dipingere all’aperto, all’aria, sul motivo del paesaggio, della natura, con il passaggio delle luci, e la rivelazione di una verità in perenne mutamento. Ora, chiamano alla qualità straordinaria i venticinque dipinti di Renoir e Pissaro, Degas e Sisley, van Gogh e Gauguin, Cézanne e Caillebotte ed indicano attraverso il variare degli stili l’indagine sullo spazio, sul silenzio, l’adesione alla realtà del paesaggio della pittura francese.

Il punto di arrivo dell’intenso percorso della mostra è nella pittura amata, del precursore della modernità attraverso un numero di circa venti opere, così a tracciare un itinerario intenso per giungere, con Monet in età avanzata a Giverny. Sugli ultimi dipinti si scioglie nell’atmosfera da epoca perduta ogni sicura visione; rimane il senso e lo stupore di una misura interiore, la perdita d’ogni certezza nel consegnare giardino, ninfee, acque alla spazialità della luce.

Mostra a cura di Marco Goldin. Verso Monet. Storia del paesaggio dal Seicento al Novecento. Catalogo Linea d’ombra.

Verso Monet. Storia del paesaggio dal Seicento al (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)

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