NR. 43 anno XXVIII DEL 23 DICEMBRE 2023
la domenica di vicenza
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Collezione 7x11. La Poesia degli artisti

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Si può prenotare la visita ai seguenti numeri: 320.6038130 e 339.5709671

di Maria Lucia Ferraguti

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Collezione 7x11. La Poesia degli artisti

Esiste il filo continuo della poesia ad unire le diverse esperienze di Marco Fazzini. Non è difficile pensare al rapporto costante e profondo con la lirica e l’arte- com’è in lui, docente e poeta, che lo ha condotto all’unità tra poesia e pittura nel libro Collezione 7x11. La Poesia degli artisti e da qui all’esito di una mostra itinerante. Vi sono dei momenti fondamentali nell’evoluzione del sentimento dislocati nel tempo, all’inizio Collezione 7x11. La Poesia degli artisti (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)sull’ascolto infantile della voce intensa di Ungaretti in tv, verso la fine degli anni’60, e poi sulle parole poetiche di Montale e Quasimodo. Quindi sempre più, per Fazzini, la poesia è passione ed ideale, che si trasforma in interesse autentico. E appare simile ad una sorta di destino, se alla tensione iniziale si uniscono gli incontri con il mondo dell’arte, tra la fine degli anni Ottanta e gli inizi degli anni Novanta. Fazzini ricorda i nomi di Omar Galliani, Paolo Annibali, Silvio Lacasella, ed inoltre Tullio Pericoli, Bruno Munari, Umberto Mastroianni e tra gli altri Alberto Burri. Ancora nomi nuovi verso la metà degli anni Novanta conseguono il rapporto continuo tra lo scrivere e il dipingere, nell’unità tra pittura e poesia. È un richiamo posto sull’aforisma di Simonide, ne parla Plutarco, della poesia simile a pittura parlante e della pittura in veste di poesia muta. In Collezione 7x11. La Poesia degli artisti il segno di Tullio Pericoli interpreta l’icastico volto in veloci tratti: il profilo, le rughe,l’ acutezza degli occhi di Samuel Beckett; poesia-pensiero riflessa nel volto assorto, sguardo perduto verso altri mondi di Friedrich Hölderlin, poeta-filosofo, di Stefano Di Stasio; Nicola Nannini fissa l’espressivo volto barbuto di Douglas Dunn. Alla base la richiesta di un poeta per un solo artista attraverso l’uso libero delle tecniche con l’impegno del piccolo formato, che richiama la misura dei versi cardine della poesia italiana e della poesia straniera in traduzione italiana, il settenario e l’endecasillabo per le 77 opere.

Dopo Pordenone e Milano, Adria, Bergamo, Roma, Palermo, Reggio Emilia e Rotterdam (Olanda) e St. Andrews (Scozia) la mostra è stabile a Vicenza ed è visitabile su appuntamento. Il curatore Marco Fazzini è docente all’Università Ca’ Foscari di Venezia.

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