NR. 43 anno XXVIII DEL 23 DICEMBRE 2023
la domenica di vicenza
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Renata Veronese

Complesso Monumentale San Silvestro
Contra’ San Silvestro
Orario: da lunedì a venerdì: 16-19,30
sabato e domenica: 10-12,30 e 16-19,30
Chiude il 13 aprile 2014
Inaugurazione: sabato 5 alle ore 18,30

di Maria Lucia Ferraguti

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Renata Veronese

Renata Veronese (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)Renata Veronese dipinge il dato di un paesaggio non più fondato sulla realtà, ma sulla sua esistenza resa nel protagonismo di certi luoghi che raccolgono frammenti di vita e memorie. Li riunisce tutti nella diversa spazialità di una superficie pittorica spezzettata in tarsie che evolvono nei diversi colori. Questa sensibilità al racconto in pittura attraverso superfici geometriche in accordi cromatici, variati e costanti, subentra a una precedente inclinazione di lasciare talvolta spazio all’improvvisa apparire di tele con fiori. Fiori davvero speciali, originali ed espressivi nel sicuro gesto della pennellata, vigorosa anche per l’intensità di un colore brillante. Così brevissime tracce di un lontano figurativo, lacerti di forme architettoniche s’insinuano nell’ingegnosa griglia di tessere che scorrono sul tema di un variato colore, con improvvise battute d’arresto, per il palpito di viva accensione cromatica delle tarsie nell’incontro con bianchi segni di luce, sulla traccia dell’eco di un’arcata, nello sviluppo di un’impressione di colonna: improvvisi sospensioni di respiri.

Renata Veronese (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)Le tessere, accostate, slittanti le une sulle altre alimentate da un intento di composizione, senza arresti appaiono in fuga sulla verticale. Ricorrono a formare motivi dai profili irregolari consunti da un colore imperfetto. Accade che l’ideale paesaggio si organizzi nella composizione a convivere accanto al battito intenso di un rosso quadrato, nell’incastro di una tarsia irregolare di un piacevole verde, sull’appoggio improvviso per l’arrivo di una tessera blu. Colori di una tavolozza che identifica il legame di Veronese con un cromatismo pulsante simile ad un dettaglio inserito nello sviluppo di una trama. Inoltre Veronese è pittrice sensibile, incline ad aprire all’immaginazione ed al sogno e così dipinge per fantasia, un indeterminato paesaggio di città, che si sviluppa in spazialità evocative “di visioni di nebbia” cromaticamente più lievi. Naturale che la dimensione poetica dilati la conoscenza della personalità artistica di Veronese, nelle immagini suggestive, ancorate all’idea romantica di forme in rivelazione, più ovattate e in precaria visibilità. Inoltre le tarsie raccolgono il passaggio di rapidi segni, tracciati velocemente sulla superficie, memorie e sogni di transiti ed incontri. Così tratti che affondano per poi risalire morbidi in tracce leggere, affondi di ricordi e ritorni d’emozione appaiono per trasferire, anche su carte, una ventata improvvisa di sommovimento e il desiderio di libertà. Mostra a cura di Gino Prandina.

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