Sul titolo della X edizione del Festival Biblico “La Parola luogo d’incontro tra Dio e l’uomo” si sviluppa una mostra che ruota attorno all’esposizione della Biblioteca Civica Bertoliana e dell’associazione Axa. Colgono il senso della contemporaneità i “libri d’artista” presenti nel percorso Axa. La Bibbia diventa fonte d’ispirazione in libri che esprimono la loro essenza nell’intreccio fra il mondo dell’arte e quello della poesia, tra scrittura e libertà creativa, nei nuovi linguaggi della contemporaneità, fra ricerca e tradizione, sulla base già posta dalle avanguardie storiche con Marinetti e il “libro bullonato” di Depero. Apre l’esposizione il Libro dei Salmi di Gino Prandina: sono centoventi pagine di finissima carta di riso dipinte, unite a materiali che interpretano la voce individuale e collettiva del “dialogo tra Dio e l’uomo”; Manuela Bedeschi interpreta la sacralità del Libro che è colonna e libro di luce, scultura di resina e illuminazione neon. È fonte di doni nell’installazione dove le Parole si trasformano in cascate d’oro: la tela colorata di blu e fogli d’oro, diventa metafora della Parola e della sua ispirazione. Valeria Bertesina sul canto di Varujan dipinge nel libro d’artista Notte sull’aia il sentimento del sacro racchiuso nel canto collettivo: è il nesso del cromatismo della terra e del cielo; e la poesia del contadino mostra la forza della coralità nei messaggi cromatici del canto popolare “I contadini”; anche la poesia dei contadini illumina il luogo della pittura. Per Armando Bertollo il dialogo con il sacro avviene in tre tavole unite in sequenza verticale. Interpreta nello sviluppo dei segni un pensiero di fede, tra spazi linguistici e superfici. Interpreta parole, segni e forme per una lettura complessa per lo spettatore, libero nell’interpretazione personale.

“Preghiera” ecco il tema della Passione che Anna Boschi esprime nei rapporti tra carte antiche erose dal fuoco, e la griglia di ferro per condurre ad una coinvolgente esperienza visiva. Raccontano il dolore che nell’accordo di un filo rosso tutto unifica e trasforma in simbolo di “scrittura” e di calore. Conducono a Manuela Filiaci i tre libri dedicati alla meditazione, al silenzio ed al vagare che la pittrice vicentina -newyorkese trasferisce in pittura attraverso la sensibilità del colore. La luce, un richiamo alla pittura veneta, intensifica l’apparire d’insolite tracce, di segni che conducono a lontane memorie visive. Chiara Giorgetti dipinge uno spazio pittorico-spirituale intriso di richiami floreali, di verdi ed azzurri ripresi da una natura eternamente primaverile. sullo sfondo il luogo dell’attuale Nigeria, sull’estuario del fiume Cabar, dove la missionaria cristiana Mary Mitchell Slessor (dal 1880 alla morte 1915) ha vissuto un’esistenza legata al libro della Bibbia, densa di annotazioni. La Bibbia di Slessor è conservata presso il Centre for the Study of World Christianity dell’Università di Edimburgo. Il libro d’artista di Pino Guzzonato conquista la grande dimensione: trasferisce la lettera di un raccoglitore di farfalle ed insetti del Camerun e li dipinge; l’ironia del titolo del libro “La barba del Profeta” diventa testimonianza di ricerca della verità in ogni vocabolo racchiuso nelle pagine. L’umbone della copertina conserva dei peli della barba dell’artista uniti a gocce di argento nativo.

Dalla Collezione Valmore trasmette il senso dell’infanzia e del gioco il libro di Bruno Munari; Eugenio Miccini racchiude lo scibile in libriccini in una teca; Sanesi scrive, dipinge ed unisce collage per riunire le varietà espressive in un’unica opera; Social Art sviluppa il tema della creazione in pagine dedicate ognuna ad uno dei sette giorni. Nelio Sonego raccoglie nel segno e nel colore la tensione umana racchiuse nei versi delle poesie di Carlo Invernizzi ed Alfonso Filieri. Giuseppe Vencato richiama nel libro sinfonie dell’universo in strutture geometriche riscaldate da un brillante cromatismo; stende le sue visioni dell’infinito in immagini a fogli di quaderno, dipinte ad acquerello ed a inchiostro.

Appartengono alla collezione privata di Marco Fazzini i libri d’arte che sviluppano un itinerario fra testi poetici di autori internazionali, protagonisti del nostro secoli tra i quali entra nelle edizioni PULCINOELEANTE. Accanto alla poesia di Fazzini, gli acquerelli della figlia Sara, con un esito di libretto “pulcino”. In mostra gli autori Yves Bonnefoy con e l’artista Oscar Piattela-edizioni del Bradipo/Unaluna; Anna Cascella Luciani con André Beuchat ediz. Alma Charta, Marco Fazzini con Gaetano Orazio ediz. Pulcinoelefante; Kenneth White con Giorgio Bertelli ediz. Il Bulino; Chris Wallace- Crabbe con Bruno Leti ediz. Monash University Studi Seeries; Eugénio De Andrade con Nunzio Gulino ediz. Stamperia Comunale d’arte Riviera delle Palme San Benedetto del Tronto (AP).

Galleria associazione TheArtsbox Vicenza con Marco Fazzini; Galleria Valmore –Vicenza. 

Mostra a cura di Gino Prandina.