NR. 43 anno XXVIII DEL 23 DICEMBRE 2023
la domenica di vicenza
google
  • Newsletter Iscriviti!
 
 
Home | Rubriche | Mostre 

Villa Pisani Bonetti

Via Risaie, 1
Bagnolo di Lonigo
14 giugno – 8 novembre 2014

di Maria Lucia Ferraguti

facebookStampa la pagina invia la pagina

Villa Pisani Bonetti

S’intrecciano tra loro i linguaggi artistici di Nicola Carrino e Arcangelo Sassolino fondendosi per entrare in sintonia con la specificità dell’ architettura palladiana di Villa Pisani Bonetti a Bagnolo di Lonigo. Con scadenza biennale ritorna l’appuntamento dell’invito di Manuela Bedeschi e Carlo Bonetti ad artisti contemporanei di realizzare opere inedite per lo spazio coinvolgente della villa, capolavoro giovanile dell’architetto Andrea Palladio. Il progetto giunto alla sesta edizione di Arte Contemporanea a Villa Pisani, è stato avviato nel 2007 da Bedeschi e Bonetti, attuali proprietari della Villa, ed è coordinato da Luca Massimo Barbero e curato da Francesca Pola e realizzato dall’Associazione Villa Pisani Contemporary Art in collaborazione con A arte Invernizzi. Le opere sono pensate per il luogo e gli spazi di una villa palladiana dalla dimensione privata; ora intesa come spazio espositivo, fulcro di memoria attiva e creativa ed incentivo per esperienze dirette..

Villa Pisani Bonetti (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)Nicola Carrino ha scelto di misurarsi con l’esterno della villa, ideando per il giardino la scultura Ricostruttivo Palladio: opera in quattro grandi parallelepipedi modulo, ispirati a I quattro libri dell’architettura di Andrea Palladio e disposti in configurazione percorribile e abitabile. In continuità con il percorso creativo di Carrino, che dagli anni Sessanta si confronta con la dimensione architettonica intesa nella sua commisura umanistica, l’intervento a Villa Pisani traduce per il suo linguaggio un momento di particolare pregnanza della relazione tra contesto naturale esterno, modularità attiva dell’intervento plastico e identità storica dell’edificio palladiano. Così l’artista stesso descrive questo legame esplicito: “Accordandosi la mia idea di costruttività trasformativa della scultura come forma (Costruttivi, Trasformabili, Decostruttivi, Ricostruttivi), fondata sul concetto di sviluppo organico modulare di crescita e formazione, come in natura, nei principi proporzionali dell’architettura in genere e particolarmente in quella di Andrea Palladio, riferita ai presupposti dell’architettura greco-romana e rinascimentale, nel rapporto di misura dell’uomo con lo spazio di vivibilità”. Nei locali delle cantine della Villa, Carrino proporrà inoltre trasformazioni possibili del Costruttivo 1/69 in 32 moduli scalari, disposti in sequenza variabile lungo l’infilata della varie stanze successive, in parallelo a una presentazione di materiali documentari progettuali ed audiovisivi.

Villa Pisani Bonetti (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)Arcangelo Sassolino ha invece adottato come base di riflessione del suo progetto per Villa Pisani la particolare identità attiva e propositiva della committenza che connota la serie degli interventi artistici realizzati in questi anni per tale luogo: un’identità che si intende rinnovare in chiave attiva e contemporanea, ma in continuità con la grande tradizione italiana del mecenatismo rinascimentale e barocco. La sua opera, pensata per il salone centrale della villa, prevede la realizzazione dei due ritratti dei committenti, Manuela Bedeschi e Carlo Bonetti, secondo una particolare tecnica ideativa ed esecutiva: le immagini fotografiche dei loro volti sono catturate a distanza ravvicinata, vengono stampate su grandi lamiere di alluminio, che secondo un particolare procedimento di trasformazione meccanica sono compresse e deformate: se ne rompe e frammenta così la prospettiva frontale, dando vita a una sorta di cubofuturismo postmoderno. I due ritratti saranno esposti nel salone centrale, uno di fronte all’altro, secondo una collocazione che invita il visitatore a ruotare attorno a ciascuno di essi. Il video che ne descrive le fasi esecutive è presentato nei sotterranei, a sottolineare l’iter processuale di realizzazione come parte inscindibile del loro significato: esplicitando le tensioni energetiche e formali sottese alla loro creazione, in continuità con la caratteristica poetica di Sassolino, fondata proprio sul manifestarsi tangibile delle energie latenti nei materiali e nelle loro relazioni reciproche. Nei locali delle cantine della Villa, sarà inoltre esposta una sua nuova “macchina”, con reazioni improvvise a tempi casuali, che in altro modo ancora esprime questa sorta di vitalità intrinseca e connaturata delle materie.

La mostra intende accogliere il visitatore come vero e proprio ospite in una casa, nella quale le opere di Carrino e di Sassolino si integrano con la Villa, così come i lavori nati negli anni precedenti dal dialogo stabilito con questi spazi da altri otto artisti internazionali, quali Nelio Sonego e Michel Verjux (2007), Igino Legnaghi e François Morellet (2008), Alan Charlton e Riccardo De Marchi (2009), David Tremlett e Bruno Querci (2010), Arthur Duff e Niele Toroni (2012). Alcune delle opere esposte sono ad oggi ancora parte della Villa e del parco, concepite per essa e inserite armoniosamente nell’intero complesso, e facendo così di Villa Pisani un luogo attivo e vitale della storia all’incontro con la contemporaneità.

Agli interventi di Carrino e di Sassolino sono dedicati due cataloghi monografici che contengono l’introduzione di Manuela Bedeschi e Carlo Bonetti, i testi critici di Luca Massimo Barbero e di Francesca Pola, apparati bio-bibliografici degli artisti e le immagini delle opere realizzate a Villa Pisani.

Arte Contemporanea a Villa Pisani :Progetto coordinato da Luca Massimo Barbero

Mostra a cura di Francesca Pola.

Villa Pisani Bonetti (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)



Come installare l'app
nel tuo smartphone
o tablet

Guarda il video per
Android    Apple® IOS®
- P.I. 01261960247
Engineered SITEngine by Telemar