NR. 43 anno XXVIII DEL 23 DICEMBRE 2023
la domenica di vicenza
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Pedalare e mangiare, le due maratone

Bassanesi in prima linea per la “Monte Grappa Challenge”, ossia la scalata in bici della cima Grappa attraverso 5 differenti percorsi e poi la “Cena sul Ponte”, una serata per 250 persone che si cimenteranno a tavola con ben 7 portate

di Gianni Celi

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appuntamenti d’eccezione

Sono due gli appuntamenti d’eccezione per i prossimi giorni nel Bassanese: uno che riguarda la pratica sportiva più amata e seguita nel comprensorio, vale a dire la bicicletta, l’altro un incontro oramai tradizionale per gli appassionati della cucina locale, e cioè la cena sul Ponte degli Alpini.

Cominciamo dal primo in ordine di tempo. Per il quinto anno consecutivo si ripeterà la grande sfida cicloturistica che passa sotto il nome di “Monte Grappa challenge” (cercate di capire, non è la stessa cosa scrivere “Monte Grappa sfida”). Di che si tratta? “Di una vera e propria sfida con se stessi – racconta l’organizzatore Ivan Contiero – lungo le cinque salite che salgono fino a Cima Grappa dai tre versanti (vicentino,bellunese e trevigiano), salite da percorrere, ovviamente, in bicicletta”

“Non è una gara – continua Contiero – per cui non vi saranno classifiche. Si può cominciare a correre dalle cinque del mattino di sabato 19 e pedalare fino a mezzanotte. La cosa interessante di questa manifestazione è la finalità solidaristica. Tutto il ricavato, infatti, sarà devoluto a favore della Società di adolescentologia della Regione Veneto Onlus di Cittadella e della Fondazione Conca d’oro Onlus di Bassano”,

Ma vediamo adesso quali saranno i percorsi indicati dall’organizzazione e di che portata dal punto di vista dei dislivelli. Quattro le possibilità offerte ai partecipanti: la base comprende “soltanto” due salite, vale a dire quella da Paderno (il famoso “salto dea cavara”) e quella da Semonzo per Campocroce, la stessa usata per la cronometro della tappa del Giro d’Italia di quest’anno. Qui i chilometri da percorrere sono 114, con un dislivello di 3.300 metri. Si passa poi alla seconda possibilità e cioè Paderno e Semonzo più la salita di Seren del Grappa, sicuramente la più dura delle cinque, con punte del 25 per cento di pendenza. Qui i chilometri da percorrere sono 169 con un dislivello di 4935 metri. La quarta aggiunge a quelle precedenti la salita da Caupo in Comune di Seren del Grappa nel Bellunese con una somma di 225 chilometri ed un dislivello di 6590 metri. Infine ecco l’extra strong per i più forti che prevede di aggiungere alle quattro salite, che abbiamo già elencato, anche la più facile (si fa per dire), quella che sale lungo la strada Cadorna. Per questi “eroi” i chilometri complessivi da percorrere saranno 275 con un dislivello di 8190 metri.

La partenza avverrà, dopo la colazione alla Fattoria Conca d’oro (una realtà importante che accoglie disabili con patologie diverse per inserirli nel mondo del lavoro, grazie alla disponibilità di terreno in cui coltivare ortaggi e frutta), dal Ponte Vecchio dalle 5,30 alle otto.

Gli alpini della “Monte Grappa”, con i referenti Lucio Gambaretto e Tarcisio Mellini penseranno a curare la parte logistica.

“Il numero dei concorrenti – spiega Contiero – non dovrà superare i trecento e, comunque, ognuno deve sapere che le strade sono aperte al traffico perché è impossibile chiudere il Grappa nei tre versanti per una giornata intera”.

L’organizzatore sottolinea poi che, sulla base dei dati delle scorse edizioni, il quaranta per cento si accontenta di un paio di salite, il trenta per cento di tre, il quindici di quattro e il dieci per cento è in grado di portare a compimento l’intero percorso.

È di venti euro il costo di iscrizione e, a tutti, sarà garantito un ristoro a Cima Grappa con cinque tipi di pasta, compresa quella per celiaci, formaggio, dolci e sali minerali in grado di offrire un apporto di 1600 calorie, le stesse che saranno consumate nella salita. Pasta party poi anche all’arrivo in Conca d’oro.

appuntamenti d’eccezione (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)Fin qui la nota sportiva, quella enogastronomica invece riguarda il “Gran gala sul Ponte Vecchio”, in programma martedì 22, che è diventato ormai una tradizione consolidata per il Gruppo ristoratori bassanesi.

“La cosa più interessante di questo nuovo appuntamento – continua Dussin – è l’abbinamento di talune pietanze con parte dei Paesi coinvolti nei combattimenti della Grande guerra. Troviamo allora l’anatra per ricordare i francesi che hanno combattuto al fianco delle truppe italiane ed ancora, con il dolce brawulin, gli americani e poi gli inglesi con una crema tipica e gli austriaci con una salsa di frutti di bosco”.

“Quest’anno – conclude il presidente dei ristoratori bassanesi – abbiamo ridotto i posti a sedere per offrire un servizio il migliore possibile per cui accetteremo un massimo di 250 persone”.

È di sessanta euro il costo della cena per un menu di sette portate. La serata si aprirà nella splendida balconata di Palazzo Sturm con l’aperitivo ed il mezzo e mezzo di Nardini, nonché con la novità assoluta della birra artigianale d’orzo Sancolodi e con degustazione di formaggi del caseificio San Rocco. I commensali si sposteranno quindi, per la cena, sul Ponte. Ad aprire le danze sarà un antipasto con crema di fagioli di Lamon con code di scampi che sarà servito su una gavetta, il “piatto” dei combattenti nelle trincee della Grande guerra. Seguiranno quindi gulasch di manzo in gelatina, uno strudel di mele salato con speck tirolese ed una quiche di porcini su fonduta di formaggio San Rocco e pancetta croccante. Come primo piatto, risotto alle quaglie e bisi di Borso. Il secondo piatto offrirà una tagliata d’anatra su disco di patate olandesi e finferli trifolati. La cena si concluderà, come dicevamo prima, con un dessert di brawulin con crema inglese e gelato ai mirtilli.

appuntamenti d’eccezione (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)Tre i vini che saranno serviti: Colombare dell’azienda agricola Miotti di Breganze; Marzemino dei Vignaioli di Contrà Soarda ed un Cartizze dell’azienda agricola Agostinetto di Valdobbiadene..

“Nata per festeggiare il compleanno della città – spiegano i ristoratori - il Gran galà sul Ponte Vecchio,comunemente chiamato la Cena sul Ponte, è giunto alla sua ottava edizione e come ogni anno non mancherà di suscitare nei commensali una emozione assolutamente unica e indimenticabile”.

“Il Ponte Vecchio – aggiungono - sarà allestito e adornato per ospitare una elegante cena di gala con piatti preparati dalle sapienti mani dei nostri chef del Gruppo Ristoratori Bassanesi di cui fanno parte i ristoranti: Al Camin, al Castello Superiore, Al Pioppeto, Al Ponte, Al Sole, Antica Osteria Pedrocchi, Bauto, Belvedere, Da Gerry, Dalla Mena, Il Tinello, La Rosina, Melograno, Ottone, Alla Stazione, Trevisani, Villa Ca’ Sette, Villa Razzolini Loredan”.

Quest’anno il Gruppo Ristoratori Bassanesi di Confcommercio ha scelto di destinare l’utile dalla cena al progetto “Aiutiamo il Ponte di Bassano” che da mesi vede tante persone adoperarsi per la manutenzione dell’importante simbolo ligneo palladiano. L’intento è anche quello di dare ancor maggiore risalto a questo progetto con l’obbiettivo di raccogliere ancora importanti fondi.

“L’evento - sottolinea il presidente Sergio Dussin - è reso possibile grazie alla collaborazione con la locale sezione Alpini e, soprattutto, con l’Amministrazione comunale che ha concesso il suo patrocinio”.

La serata avrà inizio alle ore 20 con l’aperitivo nella balconata di Palazzo Sturm per prendere posto poi sul Ponte degli Alpini. In caso di maltempo la cena si svolgerà all’interno di Palazzo Bonaguro. Il menù della serata, come dicevamo, è stato pensato per onorare le celebrazioni dell’anniversario della Grande Guerra. Verranno quindi proposti piatti e rivisitazioni per ricordare alcune nazioni che presero parte alla Prima Guerra mondiale e verranno nominati anche i tavoli della suggestiva location, con i nomi delle città più importanti che furono teatro di questo terribile conflitto bellico.

 

nr. 28 anno XIX del 19 luglio 2014

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