NR. 43 anno XXVIII DEL 23 DICEMBRE 2023
la domenica di vicenza
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Le cronache di Remen, quando una sedicenne scrive un libro

Con il suo lavoro fantasy Sofia Celadon ha vinto un concorso nazionale, è la storia di amicizia e amore, dove 5 amici mettono insieme le forze per salvare il mondo di Remen da un strega malvagia

di Alessandro Scandale
a.scandale@gmail.com

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Celadon - Le cronache di Remen

Cosa può avere a che fare una sedicenne di Arzignano con il magico mondo fantasy di saghe come quelle di Tolkien - Il Signore degli Anelli - o di Lewis - Le Cronache di Narnia - ? E poi, che cos' è Remen, e dove si trova? È un luogo reale o è soltanto frutto della fantasia galoppante di una ragazza dall'innato talento narrativo? Divertente e fresco, il romanzo Le cronache di Remen di Sofia Celadon offre una lettura scorrevole e piacevole. Lo stile ironico e spensierato della scrittura presenta il genere fantasy in una veste giovane e leggera che, nonostante la genuinità della scrittura e della trama, arriva in maniera attenta e non approssimativa.

Celadon - Le cronache di Remen (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)Immagini visionarie, mondi fantastici, incantesimi crudeli e il cammino alla conquista della libertà, con l’obiettivo di distruggere il male in nome dell’amore, grazie al sostegno dell’amicizia. È nato nel rispetto della migliori tradizioni fantasy il libro della giovanissima, arzignanese Sofia Celadon, autrice de Le cronache di Remen (Edizioni Akkuaria), vincitore del concorso nazionale Fantasy Way. "È nato tutto per caso, da un sogno su una ragazza con gli occhi azzurri e i capelli rossi. Ho immaginato la storia e l’ho scritta - racconta Sofia - . Non è stato facile scrivere il libro e neppure affrontare tutta la fase successiva, quella che precede la pubblicazione, ma sono soddisfatta del risultato. Il mio è un romanzo fantasy, ma parla anche d’amore e di amicizia, sentimenti spesso sottovalutati dai miei coetanei". Il romanzo, il primo di una saga composta da cinque libri, narra le avventure di quattro coraggiosi amici che uniscono le loro forze per salvare il mondo di Remen dagli incantesimi e dalla sete di potere di una strega malvagia. Fate e fantasmi, i quattro elementi, terra, aria fuoco e acqua; il viaggio, l’amore e l’amicizia sono i temi principali affrontati con uno stile semplice e lineare. Le descrizioni sono dettagliate ma non prolisse e i personaggi si presentano al lettore con tutto l’entusiasmo di speranzosi ragazzi chiamati a compiere un’importante missione: la sfida al destino e alla perfidia. Un impegno portato a termine con lo stesso ardore e la stessa caparbietà che ha spinto la giovanissima scrittrice ad imprimere, nero su bianco, i suoi sogni, le sue aspettative e le sue passioni.

In un fantastico mondo in cui tutto fila liscio come l'olio, le quattro parti in cui è diviso coesistono pacificamente: nel Tse la gente passeggia nelle loro foreste incantate, mentre nel Tsevo si respira aria di mare. Nel Dron tutti si coprono con le pellicce, invece nel Dus la gente esce e si gode il caldo torrido. E se un tempo nulla fosse stato così? Lo scoprirete grazie ad una vecchietta ormai ultrasettantenne che, con i suoi quattro racconti provenienti ognuno dalle diverse parti del mondo, vi illustrerà com'era il Remen di un tempo. In questo primo libro narrerà di Clay, una ragazza che per salvare il suo innamorato compie un viaggio lungo e pericoloso. Durante il tragitto, però, scoprirà di avere un potere eccezionale e che il destino del mondo è nelle sue mani. Riuscirà a salvare il suo pianeta e il suo grande amore?

A riprova della perizia e dell'abilità narrativa di Sofia, valga sapere che Massimo Gramellini, noto autore di libri di successo e vicedirettore del quotidiano La Stampa di Torino, si è personalmente complimentato con lei inviandole un graditissimo biglietto augurale nel quale le esprime i migliori auguri per sviluppare in futuro il talento di narratrice. "Quasi due anni fa feci un sogno, dove una ragazza dai capelli rossi e ricci faceva degli incantesimi, insieme ad un fantasma, intrappolato in quel suo corpo trasparente - racconta ancora Sofia - . Quella mattina pensai: ci posso scrivere un libro. Ho sempre letto tantissimo e l'idea di scriverne uno io mi allettava molto. E così consumavo pagine di fogli bianchi di idee, parole, e nomi, alla ricerca di una buona idea. Un giorno, durante la ricreazione di una normale mattinata di scuola, presi un blocchetto e una matita e, di getto, iniziai le Cronache di Remen. Mi sentivo bene e la scrittura era un bel modo per sfogare le mie emozioni. Una mia compagna di classe era molto incuriosita dal mio racconto e si era offerta di valutarlo. Durante la scrittura decisi di farne una saga, e quindi di impostarlo di conseguenza. Ma stavo andando a rilento, così mia madre mi iscrisse ad un concorso nazionale, per spingermi a finirlo. In tre giorni il libro era finito e pronto per essere spedito. Ero molto agitata ma cercai di non pensarci, andando avanti normalmente con la mia vita. Un giorno mi chiamarono, dicendo che ero tra i primi tre e che dovevo andare a Roma per la presentazione. Ancora non riuscivo a crederci, non me l'aspettavo. E così, insieme a mia madre e mio padre, il 2 febbraio 2013 andai alla premiazione. Con mia grande sorpresa arrivai prima, sbaragliando autori con più anni di esperienza. Mi sono sentita veramente bene. E la sensazione che ho provato quando ho avuto il mio libro in mano era indescrivibile, anche adesso non ci credo quando lo vedo. Tutta questa esperienza mi ha fatto capire che vorrei fare questo nella vita, anche se so che sarà difficile. Ora sto ultimando il secondo libro della saga e spero che anche questo sia apprezzato".

Celadon - Le cronache di Remen (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)Nei tradizionali ringraziamenti che di norma ogni autore scrive a conclusione della propria opera, si legge così: Ci sarebbe una lista intera di persone da ringraziare, ma se ve la dicessi tutta, ci vorrebbe un altro capitolo. Ringrazio mia madre e mio padre che, sentendo il sogno che ho fatto, quella notte, mi suggerirono di farne un libro. Alla mia cara amica Angela che ha letto ogni singola riga spronandomi a finire perché era curiosa di leggerlo il più presto possibile. Un grazie ai miei compagni della seconda D 1 che, con le divertentissime gag rendono la scuola meno opprimente. E un grazie enorme anche ai miei compagni di teatro Eleonora, Lara, Luisa, Andrea, Erica e Fabio che mi hanno insegnato che cos’è la vera amicizia. E non voglio dimenticarmi della mia pazza famiglia teatrale composta da: Elia, Nicolò, Paola, Rosy, Luciana, Beppe e il piccolo Matteo, che mi hanno accolto nella loro favolosa compagnia teatrale con amore e gioia e che mi hanno fatto passare momenti indimenticabili, come le prove esilaranti, le risate con Nicolò, gli abbracci confortanti di Paola, Rosy e Luciana, i giochi con Matteo e l’inglese di Beppe. Ma ne avrei tante da dirne ancora se solo ce ne fosse il tempo. Un abbraccio enorme al mio insegnate Bruno che mi ha sempre appoggiato, che mi aiuta a crescere al meglio e che ora è parte integrante della mia vita. Non potrò mai ringraziarlo abbastanza. Un abbraccio grande va anche ad Elia, il mio amico fidato che mi ha aiutato a superare momenti difficili, ascoltandomi e dandomi consigli utili che mi hanno aiutato a crescere spiritualmente. Non so come faccia ancora a sopportarmi dato che non smetto mai di parlargli. Senza di lui sarei sempre sull'orlo di una crisi ma la sua presenza mi riempie l'anima di gioia. A lui un grazie speciale per essere entrato nella mia vita ed averla resa più spensierata. E un grazie enorme a Vera Ambra che ha fatto sì che il sogno di pubblicare un libro diventasse realtà. Spero di rimanere insieme a queste persone per tutta la vita, perché senza di loro mi sentirei perduta. Ringrazio tutte le persone che hanno creduto in me e che mi hanno insegnato che i sogni e la fantasia sono importanti nella vita e non bisogna mai perderli. Non ho ancora avuto l’occasione di provare l’amore vero e profondo, ma arriverà. Io penso che l’amore sia la forza più grande dell’universo, quella forza che unisce le persone e le collega le une alle altre. Vi auguro una vita piena d’amore.

Abbiamo incontrato l'autrice arzignanese e abbiamo dialogato con lei a proposito del libro.

Celadon - Le cronache di Remen (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)

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