NR. 43 anno XXVIII DEL 23 DICEMBRE 2023
la domenica di vicenza
google
  • Newsletter Iscriviti!
 
 

Una sartoria collettiva, ovviamente a Schio

Non poteva che nascere nella città laniera per antonomasia, una esperienza creativa e “multipla” voluta da due cooperative che mira a creare prima di tutto opportunità per donne in condizioni di povertà e disagio sociale

di Alessandro Scandale
a.scandale@gmail.com

facebookStampa la pagina invia la pagina

Schio Collettivo

Unire sostenibilità, eccellenza e riciclo per creare prodotti di alta qualità ottenendo contemporaneamente ricadute socialmente positive. Associare estetica, artigianato di alto livello e attenzione al disagio per mettere in contatto la società con chi ne vive ai margini. Si chiama Collettivo Sartoriale la nuova iniziativa inaugurata nei giorni scorsi nella sede di via Castello a Schio e portata avanti dalle Cooperative Progetto Zattera Blu e Samarcanda di Schio in collaborazione con i Comuni di Schio e Thiene. È una sartoria creativa, organica e collettiva che affonda le radici nel rispetto del made in Italy e della solidarietà e rientra nel progetto Re-living che si occupa di creare percorsi di opportunità per donne in condizioni di povertà e situazioni di disagio sociale.

Collettivo Sartoriale nasce con l’obiettivo di riportare al centro della manifattura tessile la qualità e l’eccellenza. Il progetto ha origine in un contesto di inserimento sociale per donne che vivono in situazioni di disagio, ma grazie a loro si sviluppa in un laboratorio/sartoria. Non si limita semplicemente a creare opportunità di inclusione, ma vuole anche farsi promotore di una nuova visione produttiva che rispetti l’eccellenza e la competenza. L’obiettivo finale è tessere nuove possibilità di intreccio con la società, di abbattere barriere mentali e fisiche attraverso la realizzazione di prodotti nuovi e l’offerta di servizi unici.

Schio Collettivo (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)"È un luogo fisico dove intrecciare più contesti, unire momenti di difficoltà e promozione della qualità, della manualità e della mondanità – dichiara Alessandra Turcato, presidente della Cooperativa Samarcanda -. L’obiettivo è ricostruire un nuovo tessuto sociale. È una sartoria perché siamo a Schio, città che per duecento anni ha fatto della manifattura un’eccellenza e che ora sta soffrendo del suo abbandono; ed è una sartoria perché da molti anni, come Cooperativa, abbiamo scelto il cucito come strumento di mediazione e di incontro tra donne. Questo perché la donna, a tutte le latitudini, crea, cuce, tesse. Ecco, questo tessere può essere inteso come un’attività che va al di là del manuale, un’attitudine alla relazione, alla cura, spesso alla cura degli altri. Ci piacerebbe che il Collettivo diventi un luogo dove le donne possano re-imparare la cura di se stesse".

Collettivo Sartoriale offre un servizio di rivisitazione di capi usati trasformandoli in abiti nuovi e contemporanei oppure, semplicemente, modifica, aggiusta o ripara i vestiti secondo le singole esigenze. È un laboratorio creativo perché utilizza la creatività delle persone coinvolte e delle persone che mettono a disposizione i loro capi per trasformarli; è organico perché opera attraverso il riciclo e vuole tramandare un nuovo valore ad oggetti a cui si è legati e dei quali non ci si vuole disfare; è collettivo perché convinto che solo attraverso la collettività, lo scambio culturale, la trasmissione e l'insegnamento delle competenze si possa guardare al futuro.

Il principio guida è ricostruire l'abbigliamento per ripristinare la manualità, la manifattura e le competenze attraverso il lavoro di donne che, aiutate da persone esperte, saranno guidate in un nuovo cammino tanto personale quanto collettivo. Il progetto si avvale della professionalità di Alessio Berto, direttore creativo e tecnico, modellista di esperienza per importanti marchi di moda nazionali e internazionali e esperto di cultura vintage. Accanto a Berto ci saranno anche alcune sarte che metteranno a disposizione la propria professionalità. "Ho pensato ad un luogo che metta l’esperienza e la competenza al servizio dei clienti, ma non solo – spiega Berto -. Voglio che chi entra per avere i pantaloni più corti o la giacca più stretta, esca con molto più di un abito rimodernato". Collettivo Sartoriale vuole essere infatti anche un luogo di incontro, un luogo di complicità, di condivisione di saperi tra donne e non solo. Accanto alla sartoria, all’interno della sartoria, nasceranno infatti anche laboratori di cucito e si creeranno occasioni di confronto e dibattito attraverso alcune serate a tema e alcuni corsi che inizieranno nei prossimi mesi. I temi trattati andranno dalla globalizzazione della vestibilità alle regole per individuare un capo di qualità.

In occasione della serata inaugurale di venerdì 5 settembre a Schio abbiamo incontrato Alessandra Turcato rivolgendole alcune domande.

Schio Collettivo (Art. corrente, Pag. 3, Foto generica)



continua »

Come installare l'app
nel tuo smartphone
o tablet

Guarda il video per
Android    Apple® IOS®
- P.I. 01261960247
Engineered SITEngine by Telemar