NR. 43 anno XXVIII DEL 23 DICEMBRE 2023
la domenica di vicenza
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Per fortuna che nei week end ci sono gli alpini

La custodia e la manutenzione del sacrario del Monte Grappa è affidata a soli 6 militari, ma non a disposizione sabato e domenica, adesso però ci pensano le pene nere dell’Ana

di Gianni Celi

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alpini al sacrario del Grappa

L’approssimarsi della data che, cent’anni fa, segnò l’inizio del primo grande conflitto mondiale sta muovendo comitati ed enti pubblici. Bassano, a tal proposito, guarda con attenzione alle molteplici iniziative indicate per una valorizzazione del Monte Grappa, visto l’oblio che su questa cima e sui suoi fianchi, sta scendendo ormai da troppo tempo. Il Grappa non riveste più quell’attrattiva storico-turistica che per tanti decenni lo ha reso famoso ed è proprio per questo che, sull’onda del centenario della Grande guerra, si vuole tentare un rilancio. In attesa che vengano portati a compimento i progetti per un intervento decisivo sull’intero massiccio, e a quello volto a mettere le mani sul Sacrario che custodisce i resti di 22.910 soldati di cui 12.615 italiani e 10.295 austroungarici, merita un cenno l’accordo recente che sancisce la collaborazione tra il Commissariato generale Onoranze caduti del ministero della Difesa e l'Associazione Nazionale Alpini, per la custodia e la manutenzione dell’ossario del Grappa.

Il documento porta la firma del Tenente Colonnello Riccardo La Bella, direttore del Sacrario di Cima Grappa, e del presidente nazionale dell'Associazione Nazionale Alpini, il bassanese Sebastiano Favero.

Purtroppo con la fine del servizio di leva obbligatorio la presenza dei militari a Cima Grappa, oltremodo garantita fino al 2005, ha cominciato a vacillare. Attualmente sono sei i militari addetti alla custodia ed alla cura del Sacrario e del museo della caserma Milano. Nei fine settimana, però, cessa la loro attività. È proprio per questo che la presidenza dell’Associazione Nazionale Alpini, ha messo a disposizione i propri associati per garantire la presenza di personale in quei due giorni (sabato e domenica) in cui l’afflusso di turisti è maggiore.

alpini al sacrario del Grappa (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)“Condivido in pieno l’accordo tra l’Associazione Nazionale Alpini e le autorità militari che affida alle Penne Nere la custodia e la manutenzione del sacrario di Cima Grappa. Credo che nessun altro incarico dato agli alpini sia stato più opportuno e soprattutto meritevole”. Con queste parole il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha salutato l’intesa sottoscritta tra il Commissariato Generale Onoranze ai Caduti del Ministero della Difesa e l’Associazione d’arma, “firmata ad un secolo dall’inizio della grande guerra in Europa e che affida un ulteriore compito di pace e di fratellanza agli alpini – ha sottolineato Zaia – eroi quando sono in divisa ed eroi nella vita civile, dedicata alla solidarietà, al volontariato, all’aiuto disinteressato a chiunque ne abbia bisogno, in ogni parte del mondo”.

“Sono certo – ha concluso il governatore del Veneto – che gli alpini sapranno onorare al meglio questo nuovo incarico, che ha un grande valore materiale ed un enorme significato simbolico, che onora i caduti delle tante nazioni che cento anni fa si sono trovate schierate su fronti opposti e che oggi dimostrano quanto sia necessaria la collaborazione e la convivenza nell’interesse dell’umanità intera”.

L’incipit dell’accordo spiega la bontà di questa iniziativa dovuta al fatto che “l’attuale situazione di scarsità di risorse umane e finanziarie delle strutture pubbliche, favorisce la ricerca di forme di collaborazione, da parte di organizzazioni non profit, legalmente riconosciute, al fine di migliorare ed integrare i servizi di pubblica utilità e le competenze attribuite dalle norme alle medesime strutture”.

Ad eccezione delle feste di Natale, Capodanno e Pasqua, ogni sabato e domenica ci saranno quattro alpini delle sezioni Ana di Bassano, di Feltre, di Treviso e di Valdobbiadene, pronti a svolgere le mansioni di custodia del Sacrario e delle varie pertinenze, nonché di accompagnamento dei turisti. I volontari saranno coperti da una polizza assicurative per eventuali incidenti che possano loro occorrere.

Gli alpini di turno, si impegneranno, secondo una formula che dovranno accettare “a rispettare e a far rispettare le regole che ordinano il luogo Sacro, consapevoli che il terreno dove riposano coloro che hanno dato la vita per la Patria è un luogo intriso dei più alti valori morali che sono propri dell’Associazione Nazionale Alpini”.

Ed ecco quali sono i compiti che dovranno svolgere i quattro alpini di ogni turno: “Apertura e chiusura delle strutture sepolcrali e delle loro pertinenze aperte al pubblico,secondo gli orari, i tempi e le modalità dettagliate nei “documenti operativi d’intesa”; ricevimento ed assistenza ai visitatori, con particolare riguardo alle scolaresche, durante il periodo di custodia concordato”.

Per l’attività di pulizia e manutenzione ordinaria si intendono, secondo l’articolo quinto dell’accordo: “La pulizia dei locali e delle pertinenze degli immobili; l’eliminazione ed il taglio dell’erba delle aree verdi con mezzi manuali o meccanici; le piccole riparazioni idrauliche ed elettriche, laddove non vi sia la necessità di intervento da parte di personale tecnico specializzato in materia; le piccole riparazioni murarie; la verniciatura di infissi di porte e finestre, pali portabandiera ed altro”.





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