NR. 43 anno XXVIII DEL 23 DICEMBRE 2023
la domenica di vicenza
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Expo 2015, occasione d'oro per il rilancio

L'evento mondiale, in programma a Milano dal 1° maggio al 31 ottobre, avrà anche presenze vicentine: accordo stipulato dal Consorzio tutela formaggio Asiago, mentre la Confraternita del Bacalà troverà posto nello stand della Regione Veneto

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Expo 2015, occasione d'oro per il rilancio

(C.R.) L'Expo Milano 2015 è un’esposizione universale con caratteristiche assolutamente inedite e innovative. Non solo una rassegna espositiva, ma anche un processo partecipativo che intende coinvolgere attivamente numerosi soggetti attorno a un tema decisivo: "Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita". Un evento unico che incarna un nuovo concept di Expo: tematico, sostenibile, tecnologico e incentrato sul visitatore. La kermesse è in programma dal 1° maggio al 31 ottobre, 184 giorni di eventi sviluppato su una superficie di 1 milione di mq per ospitare gli oltre 20 milioni di visitatori previsti. I visitatori, coinvolti in prima persona in percorsi tematici e approfondimenti sul complesso mondo dell’alimentazione, avranno l’opportunità di compiere un vero e proprio viaggio intorno al mondo attraverso i sapori e le tradizioni dei popoli della terra. Expo Milano 2015 sarà la prima esposizione della storia a essere ricordata non solo per i manufatti realizzati ma soprattutto per il contributo al dibattito e all’educazione sull’alimentazione, sul cibo, sulle risorse a livello planetario. Un evento mondiale che registrerà anche presenze vicentine: ecco le prime già sicure.

 

Flavio Innocenzi, direttore Consorzio tutela formaggio Asiago: «L'Expo non sarà una fiera mondiale, ma un momento di promozione culturale»

Expo 2015, occasione d'oro per il rilancio (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)Una sicura presenza vicentina all'Expo 2015 sarà rappresentata dal Consorzio tutela formaggio Asiago, presente per tutta la durata della manifestazione in un grande padiglione assieme agli altri consorzi italiani, una decina in tutto, dello stesso settore, ossia quello dei formaggi Dop - che vantano la denominazione di origine protetta - conosciuti apprezzati in tutto il mondo. Quello vicentino è uno dei primi gruppi italiani del settore con 23 mila tonnellate di prodotto all'annuo, che viene esportato in una cinquantina di Paesi di tutto il mondo.

«Con i vertici dell'Expo a Milano - afferma Flavio Innocenzi, direttore Consorzio tutela formaggio Asiago, la cui sede è in corso Fogazzaro a Vicenza - abbiamo stipulato un accordo stipulato già da molto tempo anche per la necessità di programmare con un certo anticipo l'attività di promozione e marketing. Quella dell'Expo è una vetrina internazionale di grande prestigio ma va sottolineato che non si tratta di una grande fiera dove esporre il prodotto, ma piuttosto di un momento di promozione culturale in cui verranno evidenziate le eccellenze del made in Italy. In questo senso è spiegabile la presenza dei consorzi italiani dei formaggi dop nella stessa grande area. Il tutto va spiegato in un'ottica globale, soprattutto sotto il profilo nutritivo e nutrizionale, dove i vari prodotti dell'orto o produzioni locali, seppur rinomate, non potrebbero trovare posto».

Expo 2015, occasione d'oro per il rilancio (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)«Proprio per dare l'idea di cosa ci attende - prosegue Innocenzi - durante l'Expo non sarà possibile procedere con gli assaggi, riservati invece in eventi gastronomici promossi ad hoc. L'intera rassegna, e in tal senso anche noi stiamo lavorando da mesi, sarà caratterizzata da una multimedialità molto spinta, per la necessità di lanciare il proprio messaggio in tempi brevissimi, nell'ordine di pochi secondi, non certamente minuti».

Dal direttore Innocenzi abbiamo cercato di capire quale sarà l'investimento in termini economici per il Consorzio tutela formaggio Asiago all'Expo. «Difficile quantificarlo con precisione - precisa - vista la nostra presenza per tutta la durata della manifestazione ad Asiago. Posso dire che solo la presenza all'Expo dei vari consorzi Dop del settore supera i sei zeri (1 milione di euro, ndr.), una cifra che va ripartita, ma comunque impegnativa, visto che poi nello stesso ambito, se pur a rotazione, verranno organizzativi degli eventi specifici, almeno uno dei quali anche a Vicenza nel mese di giugno, a conferma di come l'Expo troverà spazio non solo a Milano». 

 

Luciano Righi, presidente della Confraternita del Bacalà: «Noi ci saremo nel padiglione della Regione, siamo in attesa di capire il ruolo»

Expo 2015, occasione d'oro per il rilancio (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)Un'altra presenza vicentina all'Expo a Milano sarà quella del Confraternita del Bacalà, costituita a Sandrigo nel 1987, proprio con l'obiettivo di promuovere in tutto il mondo forse il prodotto vicentino più storico e tipico. «La nostra presenza all'Expo 2015 - conferma Luciano Righi, presidente della Confraternita del Bacalà - avverrà all'interno del padiglione della Regione Veneto, in tal senso abbiamo avuto della rassicurazioni. Semmai sono ancora da definire tempi e ruoli, visto che la Regione Veneto si alternerà con le altre regioni italiani in questa area. Da definire anche i ruoli, visto che la nostra presenza potrebbe riguardare una mostra fissa dello stoccafisso e a quel punto non avremo problemi ad organizzarci per garantire la nostra presenza. Del nostro gruppo fanno parte una quarantina di ristoratori quindi all'occorrenza siamo pronti anche ad organizzarci per organizzare e promuovere serate a tema, ma qui è chiaro che bisognerà capire in che occasioni e per quale bacino di utenza».

Tuttavia lo svolgimento dell'Expo 2015 non sarà limitato solo al "quartier generale" di Milano ma anche in altre città. Un'esposizione collaterale, programmare per tutta la durata della manifestazione, è prevista anche a Venezia, più precisamente nell'area di Marghera, dove è in costruzione il complesso denominato "Aqaue", i cui lavori sono stati rallentati dal commissariamento del comune di Venezia dopo le note vicende giudiziarie. «Io sono dell'avviso - la convinzione di Righi - che la struttura verrà portata a termine e sarà utilizzata nell'ambito dell'Expo, altrimenti diventerebbe uno spreco di soldi pubblici notevole. L'intenzione è di fare a Venezia un'area espositiva riguardante tutto il mondo economico del pesce e in tale contesto troverà posto anche il baccalà. Anche in questo caso noi abbiamo dato la nostra disponibilità ma, come si diceva per Milano, è necessario capire quale sarà il nostro ruolo».

«In entrambi i contesti - conclude il presidente della Confraternita del Bacalà - noi utilizzeremo il filmato di circa un'ora e mezza che ha portato l´elezione della Via Querinissima a itinerario culturale europeo, candidata a ricevere il prestigioso riconoscimento del Consiglio d´Europa: si tratta del tragitto compiuto nel 1431 e 1432 dal nobile veneziano Pietro Querini che, dopo il naufragio al largo delle isole Lofoten, tornò in patria portando con sé lo stoccafisso norvegese».



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