NR. 43 anno XXVIII DEL 23 DICEMBRE 2023
la domenica di vicenza
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La mobilità dolce va in laboratorio

Il consigliere Masolo chiama a raccolta i bassanesi e le loro idee per attuare il Biciplan, il piano per la mobilità ciclabile in centro e nei quartieri

di Gianni Celi

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Biciplan

Da decenni ormai a Bassano sentiamo parlare di “mobilità dolce” e di “mobilità ciclabile”, ma il territorio comunale (centro e quartieri) è ben lungi dal poter godere di questo modo di spostarsi diverso dall’uso, molte volte smodato, dell’auto. Che questa sia la volta buona? Staremo a vedere, ma intanto cerchiamo di capire che cosa questa nuova Amministrazione intende fare per raggiungere l’obiettivo di invogliare i cittadini di ogni età a spostarsi più a piedi ed in bici che con i mezzi meccanici.

È di questi giorni l’annuncio della nascita di un “Laboratorio per la mobilità ciclabile”. A presentarlo nella sala consiliare del Comune è stato il consigliere Renzo Masolo, persona quanto mai giusta per un’azione di questo genere. Da tempo, infatti, prima di essere eletto in Consiglio comunale, s’è battuto per propagandare l’uso dei piedi e della bici. Lo troviamo infatti protagonista del progetto “Piedibus”, nato con il proposito di abituare i bambini ad andare da casa a scuola a piedi senza che i genitori siano obbligati a spostare la macchina. Lo troviamo sempre protagonista nell’iniziativa “Tuttinbici” grazie alla quale ha raccolto interessanti adesioni per pedalate lungo percorsi cittadini volti alla riscoperta del territorio e all’invito di scegliere la bicicletta anche per andare tutti i giorni al lavoro o a fare la spesa.

Biciplan (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)Masolo quindi ha invitato i cittadini ad un incontro proprio per parlare dell’attuazione di quel “Biciplan” messo a punto dalla passata Amministrazione Cimatti che non ha avuto il tempo di passare dalla progettazione alla concretezza. La sala del Consiglio s’è riempita di persone interessate all’esposizione del consigliere, delegato dal sindaco Riccardo Poletto, alla mobilità ciclabile, ma anche disposte a dare la loro adesione alla formazione del “Laboratorio” per la raccolta di idee circa l’attuazione del piano.

“In queste prime settimane c’è stata infatti una grande attività di ascolto e confronto con le realtà del nostro territorio da parte dell’assessore Roberto Campagnolo e del consigliere delegato Renzo Masolo, al riguardo della mobilità ciclabile – fa sapere l’Amministrazione - e numerosi sono stati i cittadini, le associazioni e le attività produttive che hanno avanzato proposte o fatto segnalazioni utili a migliorare la fruibilità viaria in bicicletta. La sfida è ambiziosa: perchè il Biciplan, adottato nel 2013 per migliorare la vita quotidiana, partendo dalla scelta dell’uso della bicicletta in sostituzione all’auto, non sia solo una lista di interventi viabilistici da realizzare, ma molto di più, è necessaria una forte sinergia tra l’Amministrazione e i cittadini, chiamati ad assumere un ruolo attivo”.

“Presso le strutture dell’Urbanistica e dei Lavori Pubblici – continua la nota - è stato creato, dallo scorso mese di luglio, un gruppo di lavoro che riunisce tecnici della mobilità e della viabilità che operano in sinergia per trovare le soluzioni più efficaci. Per migliorare e ottimizzare le scelte che verranno fatte è però fondamentale che siano affiancati da cittadini che tutti i giorni utilizzano la bicicletta e che possono in questo modo dare un importante contributo pratico, in modo che l’Amministrazione comunale possa adottare le scelte migliori e più efficaci. Allo stesso tempo, i bassanesi più sensibili a questo tema potranno vivere in prima persona l’attuazione del Biciplan assumendo un importante ruolo propositivo. Al tavolo parteciperà anche la FIAB (Federazione italiana amici della bicicletta) che vanta ventimila soci in tutta Italia e negli ultimi anni si è impegnata per sensibilizzare anche la nostra città su una mobilità sempre più sostenibile”.
Sì la sfida è davvero ambiziosa perché, diciamolo francamente, Bassano, per quanto riguarda l’uso regolare della bicicletta nel suo territorio, è ancora all’anno zero o quasi.

Biciplan (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)“Il nostro obiettivo - spiega il consigliere Masolo – sarebbe quello di far sì che i bassanesi avessero da usare l’auto per il trenta per cento, i mezzi pubblici o gli spostamenti a piedi per un altro trenta per cento e la bici per un ulteriore trenta per cento. Attualmente siamo ben lontani da queste percentuali”.

Via con il Biciplan allora surrogato con le proposte di una ventina di cittadini soliti ad usare la bicicletta. “Stiamo raccogliendo le adesioni – afferma Masolo – dopo di che partiremo con il “Laboratorio” per ascoltare i suggerimenti e le proposte dei bassanesi”.

Il Biciplan è stato approvato dalla precedente Giunta comunale il 19 febbraio dello scorso anno. L’Amministrazione comunale, ancora nel 2011, aveva avviato la pianificazione del traffico urbano, istituendo l’Assessorato alla mobilità che fu affidato all’ing Andrea Zonta e incaricando per le analisi e gli studi un tecnico specializzato in materia di pianificazione del traffico, l’ing Francesco Seneci della Netmobility srl di Verona.

Nel corso del 2012 e all’inizio 2013 sono stati effettuati analisi e studi dello stato di fatto e sono state affrontate le prime proposte di pianificazione del Biciplan, discusse e valutate dalla Giunta comunale e dalle Commissioni consiliari permanente : la numero sei che segue lavori pubblici, viabilità, ambiente, trasporti e la numero tre che si interessa di urbanistica ed arredo urbano. La redazione del Biciplan è stata supportata dalle proposte e dagli studi realizzati e offerti volontariamente dalla Federazione italiana amici della bicicletta. con il gruppo locale Tuttinbici, promotori, tra l’altro, anche del convegno “Eppur si muove: qualità della vita e proposte per la mobilità sostenibile” del 15 settembre del 2012 e dell’evento del 16 settembre 2012 “Piano Per Bassano”, pedalata slow di apertura della settimana europea della mobilità sostenibile del 2012, patrocinati dall’Amministrazione comunale.

La Giunta ha quindi approvato il Piano Particolareggiato per mobilità ciclabile denominato “Biciplan” e l’Abaco della ciclabilità urbana della città di in attuazione del Piano della mobilità sostenibile.

“L’obiettivo generale del Biciplan e dell’Abaco della ciclabilità – spiegano gli amministratori - è la valorizzazione della mobilità ciclabile che passa attraverso lo sviluppo di tutti gli aspetti legati all’uso della bici. Non si tratta quindi solo di realizzare nuove infrastrutture, ma anche di dare impulso alla creazione di servizi e di implementare un buon sistema di comunicazione. Questi tre pilastri rappresentano gli strumenti per raggiungere il vero obiettivo del Biciplan, che quindi non è quello di costruire piste ciclabili, ma piuttosto la crescita della quota di mobilità ciclabile nel territorio”.

L’attuazione della strategia di base del Biciplan è legata ad un salto culturale in seno alle istituzioni che offra un’idea di ciclabilità come vero e proprio sistema di trasporto urbano con pari dignità degli altri. In questo senso la bicicletta ed il suo utilizzo offrono senza dubbio una serie di vantaggi economici, ecologici, sociali e culturali su cui vale la pena investire.

Ma vediamo quali sono gli obiettivi che si pone questo progetto di Biciplan secondo lo studio fatto dai tecnici. Nello specifico si esso si occupa di: analizzare la domanda di ciclabilità, la forma e le funzioni del territorio e valutare le criticità dei percorsi esistenti; pianificare la rete ciclabile urbana individuando tredici itinerari prioritari di circa 62 chilometri suddivisi in percorsi esistenti su strade a basso traffico. Vuole poi costruire un sistema radiale di percorsi che dai vari quartieri conduca nel centro storico, e un sistema che rimane tangenziale al centro abitato, con la creazione di due anelli, uno più tangente al centro e uno molto più esterno.

Altri obiettivi ancora sono quelli riguardanti la ciclabilità nel centro storico, individuando degli itinerari possibili che permettano l’attraversamento in modo facile e veloce, istituendo, dove possibile, il doppio senso per le bici: l’analisi della rete di percorsi dedicati al tempo libero e al cicloturismo denominati “itinerari turistici” quali la ciclopista del Brenta, la ciclopista del Grappa ( è un’ipotesi di collegamento della Ciclopista del Brenta con le direttrici ciclabili lungo il fiume Piave secondo un progetto del 2010 dei Comuni di Pove del Grappa, Borso del Grappa e Romano d’Ezzelino), il percorso Marostica-Bassano-Asolo (tratto dell’Itinerario 2 del Piano regionale della segnaletica turistica ciclabile presentato a gennaio 2013 dalla Regione Veneto ai Comuni). Vanno individuati poi gli interventi necessari, a livello di studio di prefattibilità, con la relativa stima sommaria della spesa prevista. Si vogliono quindi proporre nuove idee di segnaletica ad hoc per la mobilità ciclabile a forte carattere informativo che, oltre ad impiegare la convenzionale segnaletica prevista dal Codice della strada, utilizzi altre tipologie di cartelli e punti informativi che diano visibilità e comfort ai percorsi. Va proposta anche una strategia di marketing, che prevede l’impostazione e l’avvio di una campagna di informazione e sensibilizzazione per promuovere la mobilità ciclabile, per ottenere un sistema di rete ciclabile che sia identificabile come vero sistema di trasporto, al pari degli altri mezzi. Si dovranno individuare nuovi servizi legati alla ciclabilità: un piano per la sosta ciclabile, con il quale posizionare e dimensionare le rastrelliere su tutto il territorio in relazione alla capacità attrattiva esercitata dalle diverse strutture, un modulo parcheggio (bicistazione - deposito per le biciclette), una modello di Bicigrill lungo gli itinerari turistici; la proposta di potenziare un altro tipo di servizio, già presente sul territorio di Bassano quale il bike-sharing.

Biciplan (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)Come si può notare da queste proposte di piano, di carne al fuoco ce n’è a sufficienza. Va detto però che pensare di risolvere il problema della ciclabilità a Bassano senza spendere soldi o spendendone pochi non risolve certo i problemi esistenti da anni. “Proprio per questo – chiarisce il consigliere Masolo – la Giunta s’è impegnata a trovare i finanziamenti necessari ad intervenire nella concretizzazione del Biciplan. Alla bicicletta quindi va rivolta la stessa attenzione che s’è avuta, fino adesso, nell’individuare servizi ad uso e consumo dell’auto. E questo anche in termini finanziari”.

I problemi da affrontare sono davvero parecchi a cominciare dai collegamenti fra i ventidue quartieri del Comune su direttrici ciclabili sicure; alla facile fruizione del centro storico per il ciclista ora bloccato in più punti da sensi unici da rispettare; al posizionamento di rastrelliere nei punti chiave (le rare esistenti sono sempre esaurite); ad una adeguata cartellonistica specialmente per i turisti; ad accordi con i Comuni contermini per dare continuità alle ciclabili di collegamento fra paesi vicini; ad un intervento a livello di dirigenza delle Ferrovie per il trasporto di bici sui treni locali e ad altro ancora.

I tempi dell’ente pubblico, purtroppo, non hanno la stessa celerità dell’iniziativa privata, ma ci si augura che, quanto meno, prima che questa nuova Amministrazione scada, una parte sostanziale del Biciplan sia portata a compimento.

Ma sentiamo, fresca di questi giorni, l’attenzione della Regione Veneto al turismo della bicicletta. “Secondo i dati presentati dalla Commissione Europea – ha affermato al riguardo l’assessore al turismo del Veneto Marino Finozzi presente all’Expo bici di Padova – il valore economico delle vacanze in bicicletta in Europa si aggira attorno gli undici miliardi di euro, generato soprattutto da tedeschi (con ben otto milioni), austriaci, e olandesi. In questo settore la nostra Regione è già presente in tutti i cataloghi dei Tour Operartor europei ed è una delle prime mete dei turisti che scendono dalle Alpi seguendo il corso dei fiumi Adige e Brenta. Nei prossimi mesi utilizzeremo significative risorse per realizzare nuove piste ciclabili di lunga percorrenza, completando quei percorsi che intercettano i principali flussi turistici: Lago di Garda – Venezia, una classica del cicloturismo italiano; la ciclovia delle spiagge, lungo il nostro magnifico litorale; la Dolomiti – Venezia, dalle montagne al mare. A queste si aggiungono altre nuove rotte di sicuro interesse come la ciclovia del Brenta e l’ex-ferrovia Treviso – Ostiglia”.

C’è veramente da augurarsi che all’interesse per la ciclovia del Brenta seguano i fatti per quell’itinerario che gli amanti delle due ruote, gli amministratori dei vari Comuni attraversati dal fiume e tanti operatori turistici e categorie economiche del territorio stanno attendendo, ormai da decenni, dopo fiumi e fiumi di parole e di vane promesse.

 

Biciplan - Piano Particolareggiato per la Mobilità Ciclabile

La Giunta Comunale il 19/2/2013 ha approvato il Piano Particolareggiato per la Mobilità Ciclabile denominato BICIPLAN (delibera n. 46/2013).

  L’Amministrazione Comunale nel 2011 ha avviato la pianificazione del traffico urbano, istituendo l’Assessorato alla Mobilità affidato all’ing Andrea Zonta e incaricando per le analisi gli studi un tecnico specializzato in materia di pianificazione del traffico, ing Seneci Francesco della Netmobility srl di Verona, dando di fatto avvio al percorso di redazione del PUT nel rispetto delle norme in materia : Codice della Strada D.Lgs 285/92 e le Direttive 12.04.1995 del Ministero dei Lavori Pubblici “Redazione, adozione e attuazione dei piani urbani del traffico ai sensi dell’art. 36 del decreto legislativo 30.04.1992, n. 285. Nuovo codice della strada ”.

Il Codice della Strada (D.Lgs. 285/92) all’art. 36 istituisce l’obbligo per i Comuni con popolazione superiore ai trentamila abitanti della redazione del Piano Urbano del Traffico (PUT) attraverso i seguenti livelli di progettazione successivi e diversi, sia per la scala di approfondimento che per l’ambito di studio:

  • P.G.T.U. - Piani Generali del Traffico Urbano: pianificazione di 1° livello relativa all’intero centro abitato e alle diverse forme di mobilità urbana (pedoni, biciclette, mezzi pubblici, veicoli);
  • Piani Particolareggiati del Traffico Urbano: pianificazione di 2° livello relativa ad ambiti territoriali più ristretti e settori della mobilità da migliorare o potenziare in attuazione del PGTU.

  Con Delibera di Consiglio Comunale n. 73 del 25/10/2012 è stato approvato il Piano Generale del Traffico Urbano (P.G.T.U.) denominato Piano della Mobilità Sostenibile della Città di Bassano del Grappa (PMS), di fatto quindi provvedendo alla pianificazione di 1° livello del PUT.

  Nel corso del 2012 e inizio 2013 sono stati effettuati le analisi e gli studi dello stato di fatto e sono state valutate le prime proposte di pianificazione del Biciplan, discusse e valutate dalla Giunta Comunale e dalle Commissioni Consiliari Permanente n. 6 - Lavori Pubblici, Viabilità, Ambiente, Trasporti e n. 3 Urbanistica ed Arredo Urbano, dagli uffici comunali competenti.

La redazione del Biciplan è stata supportata dalle proposte e studi realizzati e offerti volontariamente dalla Federazione Italiana Amici della Bicicletta – FIAB- con il gruppo locale Tuttinbici, promotori tra l’altro anche del convegno “Eppur si muove: qualità della vita e proposte per la mobilità sostenibile” del 15/9/12 e dell’evento del 16/9/2012 “Piano Per Bassano”, pedalata slow di apertura della settimana europea della mobilità sostenibile 2012, patrocinati da questa Amministrazione Comunale.

 Con Delibera di Giunta Comunale n. 46 del 19/02/2013 è stato approvato il Piano Particolareggiato per Mobilità Ciclabile denominato “Biciplan” e l’Abaco della ciclabilità urbana della Città di Bassano del Grappa in attuazione del PGTU “Piano della Mobilità Sostenibile”, di fatto quindi provvedendo alla pianificazione di 2° livello del PUT.

Biciplan (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)  L’obiettivo generale del Biciplan e dell’Abaco della ciclabilità è la valorizzazione della mobilità ciclabile che passa attraverso lo sviluppo di tutti gli aspetti legati alla ciclabilità. Non si tratta quindi solo di realizzare nuove infrastrutture, ma anche di dare impulso alla creazione di servizi e di implementare un buon sistema di comunicazione. Questi tre pilastri rappresentano gli strumenti per raggiungere il vero obiettivo del BiciPlan, che quindi non è quello di costruire piste ciclabili ma piuttosto la crescita della quota di mobilità ciclabile nel territorio.

  L’attuazione della strategia di base del BiciPlan è legata ad un salto culturale in seno alle istituzioni che offra un’idea di ciclabilità come vero e proprio sistema di trasporto urbano con pari dignità degli altri, dove per pari dignità si intende anche dal punto di vista economico – finanziario. In questo senso la bicicletta ed il suo utilizzo offrono senza dubbio una serie di vantaggi economici, ecologici, sociali e culturali su cui vale la pena investire.

  Il Biciplan nello specifico si è occupato di:

  • analizzare la domanda di ciclabilità, la forma e le funzioni del territorio, valutare le criticità dei percorsi esistenti;
  • pianificare la rete ciclabile urbana individuando n. 13 itinerari prioritari di circa 62 km suddivisi in percorsi esistenti, da riqualificare, di progetto e strade a basso traffico; si è cercato di costruire un sistema radiale di percorsi che dai vari quartieri conduce nel centro storico, e un sistema che rimane tangenziale al centro abitato, con la creazione di due anelli, uno più tangente al centro e uno molto più esterno;
  • analizzare la ciclabilità nel Centro Storico, individuando degli itinerari possibili che permettano l’attraversamento del centro in modo facile e veloce, istituendo dove possibile il doppio senso per le bici, come da ultima direttiva del Ministero dei Trasporti;
  • analizzare la rete di percorsi dedicati al tempo libero e al cicloturismo denominati “itinerari turistici” : ciclopista del Brenta, ciclopista del Grappa (collegamento della Ciclopista del Brenta con le direttrici ciclabili lungo il fiume Piave, progetto 2010 dei Comuni di Pove del Grappa, Borso del Grappa e Romano d’Ezzelino), Percorso Marostica-Bassano-Asolo (tratto dell’Itinerario 2 del Piano Regionale della Segnaletica Turistica Cuclabile presentato a gennaio 2013 dalla Regione Veneto ai Comuni)
  • individuare e proporre gli interventi necessari, a livello di studio di prefattibilità, con la relativa stima sommaria della spesa prevista;
  • stendere le linee guida per la progettazione delle sezioni tipo e delle intersezioni con precisi riferimenti a dimensioni e soluzioni funzionali, nonché sulla segnaletica orizzontale e verticale;
  • proporre nuove idee di segnaletica ad hoc per la mobilità ciclabile a forte carattere informativo che, oltre ad impiegare la convenzionale segnaletica prevista dal Codice della Strada, utilizzi altre tipologie di cartelli e punti informativi che diano visibilità e comfort ai percorsi;
  • proporre una strategia di marketing, che prevede l’impostazione e l’avvio di una campagna di informazione e sensibilizzazione per promuovere la mobilità ciclabile, per ottenere un sistema di rete ciclabile che sia identificabile come vero sistema di trasporto, al pari degli altri mezzi;
  • proporre nuovi servizi legati alla ciclabilità: un piano per la sosta ciclabile, con il quale posizionare e dimensionare le rastrelliere su tutto il territorio in relazione alla capacità attrattiva esercitata dalle diverse strutture, un Modulo parcheggio (bicistazione - deposito per le biciclette), una modello di Bicigrill lungo gli itinerari turistici; la proposta di potenziare un altro tipo di servizio, già presente sul territorio di Bassano: il bike-sharing.

 Gli elaborati che compongono il Piano Particolareggiato per la Mobilità Ciclabile denominato Biciplan sono:

–  Relazione generale

–  Allegato A “Pianificazione della rete ciclabile” Planimetria generale degli Itinerari Urbani e schede di prefattibilità degli interventi 

–  Tavola A1 Planimetria generale di progetto della rete ciclabile

–  Tavola A2 Planimetria della Sosta 

–  Tavola A3 Planimetria Interventi a Breve Termine

Il Biciplan e l’Abaco sono visionabili presso l’Area 5 Ufficio Pianificazione Mobilità, in Piazzale Castello degli Ezzelini, negli orari di apertura al pubblico (da lun a ven dalle 10.00 alle 12.00) preferibilmente previo appuntamento con i tecnici (dott. Adriano Ferraro e arch. Paola Maggiolo tel. 0424/51914).

 

nr. 33 anno XIX del 27 settembre 2014

 

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