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Idea Vicenza
Nasce un nuovo Gruppo Consiliare in Comune di Vicenza. In realtà è praticamente la trasformazione del Gruppo nato dalla Civica di Manuela Dal Lago che da vita al nuovo soggetto politico e amministrativo che si chiama Idea Vicenza. Per ora due sono i componenti, l’avv.to Francesco Rucco, con buona esperienza amministrativa e la dott.ssa Gioia Baggio. Indispensabile indirizzare al nuovo gruppo un augurio di buon lavoro e altrettanto indispensabile comprendere quali siano gli obbiettivi e le possibilità e potenzialità della nuova formazione.
Leggo su Vicenza Più una breve dichiarazione di Francesco Rucco che recita: "Il nuovo gruppo vuole lavorare a un progetto alternativo per il centrodestra odierno, che se fosse stato unito avrebbe vinto anche le elezioni provinciali, per i numeri importanti che ha; noi però ci rivolgiamo anche al mondo associativo, perché la gente si sta allontanando dai partiti politici".
Che a destra dello schieramento consigliare vicentino serva una maggior unità di intenti e di progettualità questo mi pare indiscutibile, così come mi sembra che debba essere rivista anche la utilizzazione di schemi che mi paiono, se non nella attività correnti, nella realtà dei fatti politici, superati o in fase di superamento. Lo stesso Premier Renzi viene dipinto, da suoi compagni (si fa per dire) di Partito, come un uomo con idee di destra. In realtà la vecchia formula “destra- sinistra” e derivati vari, sta scomparendo e si mantiene in vita con slogan e per uno spirito di conservazione proprio dei ”dinosauri della politica ”, cioè di coloro che legano la propria presenza politica ai vecchi schemi e alle antiche poltrone. La qual cosa non significa affatto distruggere i valori ma, casomai, coniugarli con la realtà del tempo in cui si opera. Conservare alcuni principi e 
valori non è cosa di destra o di sinistra. È semplicemente un fatto di civiltà così come abbandonare alcuni altri concetti non significa tradire la propria storia ma semplicemente essere attenti a quello che accade nel mondo e, più semplicemente, nella nostra realtà. Oggi Vicenza, ma l’Italia tutta, necessita non solo di riforme, ma anche di cambiare vecchi schemi falsamente rinnovati. Mettere al centro della res publica non la propria casa politica, o peggio ancora il clan, ma la persona umana con i suoi problemi e le sue necessità. Un augurio mi sento di fare al neo Gruppo Consigliare; quello di lavorare per la città e la comunità, senza paraocchi e ideologismi. Certamente tenendo presente il passato ma guardando con apertura e coraggio al futuro, che non sarà facile e che riserva sempre sorprese. E ancora rammentandosi che la nostra comunità non si esaurisce all’interno della Sala Bernarda ma vive nei quartieri, nelle case, nelle fabbriche, nelle scuole, nelle piazze e nelle mille attività della città.
