NR. 43 anno XXVIII DEL 23 DICEMBRE 2023
la domenica di vicenza
google
  • Newsletter Iscriviti!
 
 

Interventi

Altra confusione

di Mario Giulianati
1 novembre 2014

facebookStampa la pagina invia la pagina

Interventi

Altra confusione

 

Che ve ne sia bisogno di un altro po’ di confusione, non mi parrebbe proprio, ma tanto ognuno deve sempre porre il suo timbro su ogni carta. In questo caso si tratta di carte del tutto particolari. Quelle che dovrebbero, trasformate in schede elettorali, consentire a delle persone fortemente motivate a partecipare alle primarie per l’indicazione del candidato alla presidenza della Regione Veneto per contro del Centro Sinistra, oppure che so, del CentrolineettaSinistra, ovverossia Sinistra, Sinistra Sinistra ecc.- Tanto in casa del PD di confusione pare ve ne sia abbastanza senza che se ne aggiunga anche quella proveniente dalla casa politica del PSI locale.

luca_fanto (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)A creare un altro poco di confusione in casa del PD ci prova il PSI che non riesce ad uscire dalla logica del perdente e in nome di una tradizione che forse non gli appartiene che in minima parte, vista la frantumazione dell’antico PSI, tenta di far valere antiche glorie mentre, tutto quello che pare gli interessi è mettere le mani, si fa per dire, su qualche poltroncina. Un po’ come ha fatto a livello nazionale l’on. Riccardo Nencini, che si è procurato una poltrona nel Governo Renzi. Qualcuno lo chiama diritto di tribuna e magari sarà anche così, ma non mi pare che quella seguita sia la strada migliore.

Con un accorato comunicato stampa il segretario provinciale del PSI, Luca Fantò, fa sapere a quanto lo vorranno ascoltare, che il regolamento per le primarie trasmesso dal PD non gli calza gran ché. Scrive il Fantò che “Il “regolamento” prevede esplicitamente una totale predominanza dei componenti “democratici” negli organi preposti alla gestione delle primarie”. Inoltre non gli vanno bene le 4000 firme da raccogliere per la presentazione di una candidatura. E in questo mi pare proprio che abbia ragione di lamentarsene visto che sarebbe un bel problema trovare tanta gente disponibile a sottoscrive una candidatura del PSI visto che avrebbe solo il compito di fare da bandiera.

Ma il punto focale del comunicato lo si riconosce quando scrive “La maggioranza degli iscritti al PSI della provincia di Vicenza sta d’altronde manifestando da tempo una posizione molto critica nei confronti del PD nazionale e della conduzione che esso, attraverso il suo Presidente del Consiglio, Renzi, sta facendo dell’attività governativa. Un’attività che sembra ideologicamente orientata più al liberalismo ottocentesco che dai valori di solidarietà, uguaglianza e giustizia sociale propri del Socialismo”.

Ci ha messo un po’ ma anche il signor Fantò ha capito che molto probabilmente il Premier Renzi ha più del democristiano che del socialista. Sarebbe il caso di dire, riguardo l’atteggiamento critico del PSI vicentino “meglio tardi che mai” ma in realtà qui non ci sta proprio perché per il signor Fantò non cambia proprio nulla. Il gioco pesante non lo fa certo lui e nemmeno il segretario nazionale nonché viceministro. Non lo farà più, nel prossimo futuro, nessun gruppuscolo socialista perché, così divisi, e altrettanto frastornati, non avranno alcun ruolo se non fanno delle scelte decise: o si riuniscono tutti e danno battaglia ricuperando autentici valori, ma questo si accompagna con la rinuncia a qualsiasi poltrona che non sia guadagnata con proprie liste e presentandosi sotto il proprio simbolo, non camuffati in liste altrui, oppure si accasano in qualche partito e si comportano come una corrente.

continua »

Come installare l'app
nel tuo smartphone
o tablet

Guarda il video per
Android    Apple® IOS®
- P.I. 01261960247
Engineered SITEngine by Telemar