NR. 43 anno XXVIII DEL 23 DICEMBRE 2023
la domenica di vicenza
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Michela Gioachin

Soffitte di Villa Thiene
Quinto Vicentino (VI)
Chiude 20 dicembre 2014
Orario: dal lun al ven 9.30-12.30
lun e giov 16.30-18.30
sab e dom 10-12.30 / 16-19.30
Inaugurazione 6 dicembre ore 18
Finissage 20 dicembre ore 17

di Maria Lucia Ferraguti

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Michela Gioachin

 "PIKTOR [...] IN OGNI FORMA [...] ERA COMPLETO,

ERA UNA COPPIA, AVEVA IN SÉ SOLE E LUNA, UOMO E DONNA, 

SCORREVA QUALE FIUME GEMELLO PER LE TERRE,

STAVA QUALE DOPPIA STELLA IN CIELO".

 

da METAMORFOSI DI PIKTOR, di Hermann Hesse

 

Michela Gioachin (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)Appare particolare il trittico di Michela Gioachin che interpreta l’Eden nell’attualità con la figura di Adamo e quella di Eva uniti da uno specchio. Nei dipinti altri specchi riflettono i giovani impegnati entrambi a controllare con lo sguardo la propria immagine piuttosto che a stabilire un reciproco dialogo d’intesa. Il titolo “Metamorfosi” dell’esposizione pone in risalto l’ottica di Gioachin che interpreta il mondo femminile e quello maschile nella solitudine e nell’isolamento. La giovane indaga la propria immagine emergente sullo sfondo, già certa del successo che lo sguardo trasmette: risalta l’incarnato del volto e la varietà dei colori fragranti dei tessuti dell’abbigliamento. La figura maschile, circondata da un alone di luminosità, interpreta la perdita della certezza dell’essere che riversa sull’esito ansioso del giudizio estetico del corpo.

I due dipinti sono uniti da alcune affinità, ad esempio il teschio come vanitas, la mise en abyme degli specchi; li distingue il simbolo del serpente trasposto a tatuaggio sulla pelle femminile e, per la figura maschile, la presenza del computer. L’Eden di Gioachin lo completa il cielo nella versione diurna e notturna, fra nuvole mosse nella luminosità e nella presenza d’infinite stelle: l’universo ancestrale, affascinate, visto dall’umanità e quello più aggiornato, soggetto all’intenso studio dell’uomo.

Alcuni bozzetti di piccole dimensioni riprendono alcuni particolari dei dipinti, così da porre in risalto il pregio della luce, la varietà dei fiori del tessuto, il risalto delle mani; sono dei dettagli, resi al seguito dei due grandi lavori.

La presentazione del libro "Cercava i nidi sugli alberi" di Maria Pia Morelli, alla presenza dell’autrice, è collegato al finissage, fissato per il 20 dicembre alle ore 17 con gli interventi di Claudio Tessarolo e Maurizio Paglialunga.

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