NR. 43 anno XXVIII DEL 23 DICEMBRE 2023
la domenica di vicenza
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Andrea Bianconi

Atipografia
Piazza Campo Marzio, 26
Arzignano
Orari di apertura: da mercoledì a domenica – dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 20, lunedì e martedì su appuntamento. Ingresso con tessera associativa
Chiude l’11 gennaio

di Maria Lucia Ferraguti

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Andrea Bianconi

Esiste un’idea di città, più precisamente una mappa urbana che nel dipinto di Andrea Bianconi è progettata con l’intento di espandersi all’infinito. Corridoi –tunnel molto simili a delle possibili proiezioni di gallerie d‘arte da percorrere con lo sguardo si sviluppano in verticale: conservano in scomparti un patrimonio di lettere e immagini legate una all’altro. Questi segni-figure sviluppano delle potenzialità comunicative che nell’articolarsi ritmico richiamano alla memoria alfabeti primari ed ignote scritture. Poi, in questa mostra dal titolo Tunnel City, la mappa che nell’intento raccoglie una storia del sapere, si trasforma più concretamente nello sviluppo di un plastico di scatole, unendo l’atto di memoria all’idea di una continuità delle idee. Capita anche che Bianconi delimiti, con gabbie aperte, degli spazi per accoglierli con la loro luminosità al fine di espanderli tramite specchi verso l’infinito.  Ancora, traduce per la fine sensibilità della mano delle frecce-linee, che dilagano nella superficie fino a comporre un’immagine rarefatta di segni leggeri e volanti immersi nel bianco. Le frecce-linee casuali rivelano sicurezza ed avvicinano, per il rapporto preciso e costante tra loro, l’intento di Bianconi alla sensibilità di Braque quando dichiara: "Bisogna dipingere anche ciò che sta tra la mela e il piatto. Ed è difficile dipingere ciò che sta in mezzo (l'entre-deux) come è difficile dipingere l'oggetto. Ma questo entre-deux è elemento altrettanto capitale. È proprio il rapporto degli oggetti tra loro e dell' oggetto con l'entre-deux che forma il soggetto".

Sulle pareti alcuni disegni a pennarello dialogano con l’ambiente; un video proietta i disegni tratti dal libro Romance edito da Cura (2012), la cui riedizione è stata recentemente acquisita dal MoMa di New York.

L’artista nel 2013 ha partecipato alla 5° Biennale di Mosca ed i lavori sono nelle collezioni del MSK di Gent e al MoMA di New York.

Mostra a cura di Luigi Meneghelli.

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