NR. 43 anno XXVIII DEL 23 DICEMBRE 2023
la domenica di vicenza
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Interventi

La favola volatilizzata

di Mario Giulianati
13 dicembre 2014

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Interventi

La bella favola volatilizzata

 

MORETTI_2 (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)Ecco che la favola della bella intelligente e brava on. Alessandra Moretti giunge alla parola fine, magari preceduta dal fatidico “….. e vissero felici e contenti”- Naturalmente a vivere felici e contenti sono anzitutto i vicentini, e poi i veneti e, perché no, anche tutti gli italiani. Tutti tirano un sospiro di sollievo perché dalle favole bisogna prima o poi uscire altrimenti si rischia di ritrovarsi nel paese delle meraviglie.

MORETTI_1 (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)Il brio, la fantasia, i fondo tinta e le visite dall’estetista, le apparizioni a tonnellate su tutte le tv possibili e immaginabili, il gossip su riviste patinate e tante altre apparizioni erano tutte cose che facevano magari sorridere ma che creavano il personaggio LadyLike. Ora tutto questo si volatilizza e ti restituiscono una signora onorevole del tutto diversa. Anzi assolutamente eguale ad ogni altra signora onorevole composta, con linguaggio appropriato al ruolo, senza cadere mai in qualche trappola, senza alzare il trono più tanto, magari quando ci vuole ci vuole ma poi si ritorna nei binari del linguaggio politico. Ecco, il modello che potrebbe andar bene ora alla nostra onorevole vicentina, almeno in parte, è proprio quello dell’on. Rosy Bindi che la politica sa bene cosa sia.

L’ordine viene da lontano, da Roma, padrona, che prende atto che il risultato della primarie venete per quanto veda la nostra eroina vincitrice, e nonostante le dichiarazioni di giubilo di piccoli e grandi dirigenti, non hanno per niente soddisfatto il grande capo. Scrive il Corriere del Veneto che la onorevole Moretti si è trovata a fare i conti con il massacro mediatico seguito all’infelice intervista in cui la nostra comunicava al mondo l’esistenza di una nuova generazione di politiche «più belle, più brave, più intelligenti » tra le quali, evidentemente vi era anche lei. Anzi lei, ma questo è una mia supposizione, ne era la capofila. Sempre il Corriere del Veneto scrive: Massacrata sui social network, rilanciata urbi et orbi in formato YouTube con impietosi confronti tagliati ad arte al fianco di Luca Zaia, sferzata dai giornali da Merano a Capo Passero, Moretti ha capito lì, in quel momento, che così non poteva andare avanti. Le Regionali sono una cosa seria…..”- Quindi l’on.le ha compreso che le cose non andavano proprio per il verso giusto. Portarsi a casa un misero 5% dell’elettorato del PD espressosi pochi mesi prima, era proprio, se non una catastrofe, un campanello d’allarme di grande importanza. Le cifre son cifre, mica sabbia di mare. Perciò abbassare i toni, niente grandi festeggiamenti ma solo bicchierate in famiglia, niente più improvvisazioni televisive, ma lettura attenta e pacata di veline preparate allo scopo, e uno stop anche alle interviste. Solo quelle autorizzate da Roma, padrona, che le mette accanto, per evitare futuri scivoloni “Niente meno che i super consulenti della Dot Media srl, l’agenzia di comunicazione a cui si affida da sempre il premier Matteo Renzi". Mica un aiutino da poco. Una buona cosa che però rischia di mettere la parola fine alla favola della bella intelligente e brava.

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