NR. 43 anno XXVIII DEL 23 DICEMBRE 2023
la domenica di vicenza
google
  • Newsletter Iscriviti!
 
 

La sanità dell’Ulss 3 allo specchio

I numeri, i risultati e le criticità nella relazione del direttore generale Compostella, soddisfatto per l’anno chiude con un bilancio positivo per oltre 1 milione di euro

di Gianni Celi

facebookStampa la pagina invia la pagina

Ulss 3

Fine anno, tempo di bilanci un po’ per tutti e quindi anche per l’Ulss n. 3 Bassano-Asiago. Come di consueto si è tenuta la Conferenza dei servizi, all’ospedale cittadino, per fare il punto sulla situazione della sanità nel Bassanese, alla presenza di amministratori pubblici e di rappresentanti di associazioni di volontariato, nonché di categoria. Gli attori principali dell’incontro sono stati il presidente della Conferenza dei sindaci, prof. Riccardo Poletto, primo cittadino di Bassano, il Direttore generale dell’Ulss 3, dott. Ferdinando Antonio Compostella ed il presidente del Coordinamento delle associazioni di volontariato, ing. Dario Petri.

L’Ulss 3, ricordiamolo, serve un territorio di 28 Comuni: otto di montagna (Asiago, Gallio, Foza, Enego, Rotzo, Roana, Lusiana, Conco) e venti di pianura (Bassano, Cismon, San Nazario, Valstagna, Campolongo, Solagna, Pove, Romano, Mussolente, Marostica, Molvena, Pianezze, Nove, Cartigliano, Rosà, Rossano,Cassola, Tezze, Schiavon, Mason). La popolazione che utilizza i servizi dei due ospedali di Basano ed Asiago supera di poco le 180 mila unità. L’indice di vecchiaia nel mandamento raggiunge l’1,33 per cento e gli stranieri rappresentano l’otto per cento.

La Conferenza dei servizi è il momento in cui l’Ulss 3, conscia della sua responsabilità nella tutela della salute del cittadino, rende conto delle attività, dei risultati ottenuti, delle scelte fatte (anche in conseguenza degli obiettivi posti dalla Regione Veneto) e dell’impiego delle risorse utilizzate: nell’ottica della trasparenza e della possibilità, per i vari interlocutori, di valutarne l’operato. Ma soprattutto è luogo di confronto tra i vari attori del territorio (enti locali, associazioni, categorie produttive ed altro ancora) per valutare i punti di forza da mantenere nei servizi sociosanitari (ospedale e territorio), o quelli da migliorare o implementare nello spirito di collaborazione e sinergia di azioni; nonché l’occasione per approfondire come l’Azienda sanitaria, in termini socio economici, si inserisce e si rapporta nel tessuto territoriale e quali ricadute può determinare. Da tutti questi aspetti nasce la conferma della fiducia dei cittadini nei confronti dell’Ulss.

 Ulss 3 (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)“Come di consueto – ha spiegato il presidente del Coordinamento delle associazioni di volontariato che operano nel campo della sanità, Dario Petri- durante la Conferenza dei servizi abbiamo presentato il rapporto annuale sulle principali criticità e opportunità di miglioramento dei servizi offerti dall’Ulss, così come percepite dai volontari che operano in ambito ospedaliero e nel territorio. Nel complesso, pur confermando alcuni miglioramenti, occorre evidenziare alcune rilevanti priorità di intervento e criticità, tra cui l’organizzazione delle cure primarie, la neuropsichiatria infantile e il rapporto cittadini-operatori”.

Lo spazio maggiore dell’incontro annuale è stato riservato al Direttore generale dell’azienda sanitaria, dott. Compostella che, tra i principali dati presentati, ha evidenziato come il bilancio di fine anno sia positivo (si chiude il 2014 con un attivo di un milione 158 mila 900 euro) e come, grazie alla riorganizzazione, esso abbia permesso di implementare i servizi ospedalieri e nel territorio.

“Spendiamo trenta milioni di euro per gli anziani e i disabili, quasi 21 milioni per la medicina di base, grazie alla quale abbiamo aperto i primi centri di medicina integrata di gruppo con una notevole implementazione degli orari a servizio dei cittadini – ha affermato Compostella - Il tempo della crisi che investe tutti i settori non risparmia certo il mondo della sanità, ma grazie alla collaborazione ed alla professionalità dei nostri dipendenti, dei medici, del personale infermieristico, abbiamo ottenuto buoni risultati sia sul piano del potenziamento dei servizi che della razionalizzazione della spesa, aspetto sul quale la Regione Veneto, in particolare, mantiene costantemente occhio vigile sui nostri bilanci”.

Ulss 3 (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)Altro dato importante fatto rilevare dal direttore generale è la diminuzione delle fughe per prestazioni mediche presso altre Ulss; diminuzione che si attesta attorno al dieci per cento rispetto allo scorso anno, consentendo così notevoli risparmi. Ha poi ricordato che sono stati implementati i servizi con aperture serali, festive e prefestive (in particolare l’attività diagnostica) per circa 40 ore settimanali, sia per il presidio ospedaliero di Bassano che per quello di Asiago.

Sono stati presentati anche i dati relativi alle lamentele ed il responsabile dell’Ulss 3 ha sottolineato il fatto che, a fronte di un paio di milioni di prestazioni ambulatoriali, nel corso del 2014, siano arrivati soltanto 209 reclami.

Ulss 3 (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)Sono interessanti i numeri che si registrano in una giornata tipo tra i due ospedali di Bassano ed Asiago. Gli accessi ai medici di medicina generale viaggiano intorno ai 4200; 165 quelli per i servizi di salute mentale; trenta gli ospiti in strutture diurne per anziani; 1215 gli ospiti in centri di servizio per anziani. Sono poi circa 635 i prelievi di laboratorio; 220 le visite specialistiche; 880 altre prestazioni ambulatoriali e 145 i pazienti curati a domicilio dai servizi distrettuali. Sono inoltre 380 i ricoveri ordinari; diciotto quelli in day surgery o in day hospital; 45 gli interventi chirurgici; 36 le dialisi; 190 gli accessi al pronto soccorso e 470 le prestazioni radiologiche. Troviamo poi 175 ospiti in residenze per disabili; 177 in centri diurni per disabili; 130 vaccinati; 135 esami di screening. Oltre a questo vi sono undici controlli in allevamenti, in macelli ed impianti di trasformazione di prodotti di origine animale; tredici sopralluoghi, controlli ed ispezioni nel campo degli alimenti; incontri con le comunità sui temi di promozione della salute (almeno uno al giorno) ed un sopralluogo quotidiano negli ambienti di lavoro.

“Le ricadute socio economiche sul territorio poi, grazie alla presenza dell’Unità locale sociosanitaria sono rilevanti – ha dichiarato Compostella – basti pensare che quasi 90 milioni di euro vengono spesi per il personale che, nella stragrande maggioranza, vive nella nostra area territoriale”. Sono 2015 i dipendenti occupati nelle strutture dell’Ulss 3 fra Bassano ed Asiago. Il direttore generale ha poi parlato del giro di denaro che finisce nel mandamento per tutte le necessità dei due ospedali.

“La nostra è una azienda sana – ha concluso il suo intervento il dott. Compostella - attenta ai bisogni dei cittadini, unico e principale riferimento del nostro agire, in tal senso lavoriamo e lavoreremo, assieme alle municipalità, alle associazioni, alle categorie produttive”.

 

nr. 44 anno XIX del 13 dicembre 2014



Come installare l'app
nel tuo smartphone
o tablet

Guarda il video per
Android    Apple® IOS®
- P.I. 01261960247
Engineered SITEngine by Telemar