 |
 |
|
  |
||
 |
 |
|
Anche se le feste natalizie sono trascorse da qualche settimana, passateci ancora in casi come questo il termine di libro strenna. Un dono molto speciale per chi ama il Veneto e la sua storia, con i suoi bellissimi paesaggi urbani. Piazze - luci, arte e poesia nei salotti del Veneto è una prestigiosa pubblicazione della veronese Cierre Grafica con le splendide fotografie del vicentino Tranquillo Cortiana e i testi di Pier Paolo Magalotti. Una raccolta di immagini di 125 piazze tra le più belle del Veneto in un maxi formato 34x24 cm. in 240 pagine che documentano un lungo lavoro di ricerca e passione durato sei anni. Il libro fotografico, ideale come strenna natalizia per fare un bel regalo, vuole raccontare le più belle piazze delle città del Veneto e le loro memorie artistiche e monumentali. Per raccontare in immagini le più belle piazze venete, l’autore ha scelto la via più intelligente: una grande foto aerea per vederne la forma e la struttura ed entrare poi all’interno di esse, del loro cuore e nel loro salotto, centro delle attività umane, luogo d’incontro, d’attesa e di passaggio, luogo suggestivo e romantico dove i più grandi architetti e artisti della storia hanno dato prova del loro genio.
La passione per la fotografia è diventata la mia professione - scrive Cortiana nelle note introduttive al volume - . spaziando dalla ripresa architettonica e industriale a quella sportiva in piccolo formato digitale. Chiamato ad eseguire servizi fotografici per affermati studi di architettura in ambito editoriale e pubblicitario, ho maturato l'idea di un'esplorazione fotografica significativa delle piazze del Veneto. La foto architettonica mi affascina per le inesauribili varianti del punto di ripresa a cui mi invita, per la ricerca dei giochi di luce che devono essere attesi, ricercati nelle pieghe del giorno, nelle diversità delle stagioni e nelle diverse mutazioni del tempo atmosferico. Ho intravisto in queste condizioni la possibilità di una creatività e di una libertà espressiva totale. Parlando di Vicenza, non poteva mancare un'immagine dedicata alla Basilica Palladiana di piazza dei Signori, uno dei capolavori di Andrea Palladio, che ha costruito, proprio qui a Vicenza le sue opere più belle. La foto è l’insieme di oltre trenta scatti singoli, una tecnica che ho adottato per mantenere inalterata la prospettiva ed azzerare la deformazione dovuta all’obbiettivo grandangolare, mantenendo così intatte le proporzioni della Basilica, nel rispetto del famoso architetto.
Sarà anche il fatto che questa creatività è facilitata dalla ricchezza paesaggistica del territorio veneto, sta di fatto che la scenografia non manca: dalle Dolomiti alla fascia collinare pedemontana, dal mare al lago gli spunti non mancano. Ad alcune città venete l'autore dedica una foto aerea, immaginandole come se fossero una "casa", per coglierne forme e strutture, fino ad entrare nel suo cuore - la piazza, appunto, luogo sempre ricco d'arte dove ogni paese o città sfoggia il suo abito migliore per accogliere gli ospiti e per far innamorare i suoi cittadini.
Il feeling con la fotografia mi accompagna da tempo - scriveva nell'introduzione Pier Paolo Magalotti, scomparso prima di poter vedere il prodotto del lungo lavoro - fin da quando ero piccolo e guardavo con curiosità i negativi di vetro usati dal babbo per fissare i ricordi d'infanzia di noi figli. Con questi precedenti non potevo sottrarmi alla proposta appassionante di dare la collaborazione testuale ad un libro fotografico sulle piazze venete e mi ci sono immerso con convinzione. Nel raccontare le piazze e le loro memorie artistiche e monumentali mi sono lasciato coinvolgere ad una lettura dell'immagine sensitiva, ho lasciato parlare la leggerezza della vista, ho dato spazio al gioco e allo scherzare delle impressioni, pur senza dimenticare la cornice ambientale e storica dei contenuti.
Il concetto di piazza intesa nell'accezione del termine agorà, che in greco antico indicava la piazza principale della città-polis, è dunque al centro del progetto creativo dell'autore, che ha preso spunto dal luogo simbolo di ritrovo della comunità - appunto la piazza - per sviluppare e ampliare la propria ricerca in chiave moderna. Nell'antichità l'agorà divenne sempre più il centro della polis sia dal punto di vista economico e commerciale, come sede del mercato, che da quello religioso, poiché vi si trovavano i luoghi di culto, oltreché politico, in quanto era il luogo della democrazia con gli edifici pubblici, gli uffici, i teatri. Ai giorni nostri la piazza ha mantenuto quasi tutti gli schemi del passato, aggiungendovi forse quello del tempo libero inteso come tempo di incontri e relazioni, lontano dai luoghi-non luoghi (come ci ricorda il sociologo francese Marc Augè) dedicati al lavoro e alla produttività.
Il fotografo vicentino ha raccolto gli scatti più suggestivi e scenografici sulle piazze - e sui luoghi più significativi - di ogni provincia, a partire da quelle dei sette capoluoghi che nel volume sono esposti in ordine alfabetico, con Vicenza a chiudere la carrellata. E se Vicenza trova spazio nelle ultime pagine del volume (ma solo per motivi di ordine alfabetico) regalando allo sguardo alcuni scorci sorprendenti colti in particolari momenti di luce, non sorprende la bellezza degli scatti dedicati alle altre provincie, a partire da Belluno con piazza Duomo e piazza delle Erbe con l'affresco della Madonna sotto il portico; Padova con le piazze dei Signori e del Santo più Prato della Valle; Rovigo con le piazze Matteotti e Vittorio Emanuele; Treviso con le piazze del Duomo e Indipendenza; Verona con l'Arena e piazza delle Erbe. Un capitolo a parte merita Venezia, città scenografica per antonomasia con la magnifica piazza San Marco - che ha dato l'idea per la copertina - e molti altri straordinari scorci di una città unica al mondo.
A Cortiana abbiamo rivolto alcune domande sul libro.
