Opporsi all’individualità dell’artista per privilegiare la creatività collettiva è l’intento del gruppo MID, chiamato così dall’incontro avvenuto a Milano fra Antonio Barrese, Alfonso Grassi, Gianfranco Laminarca e Alberto Marangoni nel 1964. Gli obiettivi condivisi sono nuovi; mirano infatti a trasformare radicalmente la realizzazione dell’opera,che trova la sua finalità nell’attività e nella firma dell’intero gruppo. Inoltre assume un ruolo essenziale la presenza del pubblico chiamato a partecipare attivamente al dinamismo di un’opera che genera fenomeni visivi e percettivi che mutano nello scorrere del tempo, mentre risveglia sopite percezioni estetiche.
Negli anni Sessanta, sul declino dell’informale e per la fiducia crescente di un rapporto tra arte e scienza avanza fra gli artisti che si sono formati in diversi gruppi, in particolare milanesi, la ricerca sulla materia, il valore della progettazione e la reinterpretazione del tema trasmesso dal Futurismo sul movimento. Nel clima di quegli anni in tutti prevale la fiducia sul dato della razionalità e dell’oggettività a scapito della soggettività e dell’unicità dell’opera d’arte. Sul fervore di queste basi l’attività MID moltiplica gli avvenimenti allargandoli ad installazioni interattive, performance di sinestesia- visiva e acustica, sviluppa incontri, rivolge l’attenzione verso grandi allestimenti, coinvolge la fotografia e i film sperimentali, afferma la fiducia nella tecnologia. Il gruppo nel 1965 si fonde con il movimento Nova Tendencia di Zagabria. e nello stesso anno inaugura la prima mostra dedicata al gruppo Immagini stroboscopiche presso la Galleria Danese di Milano. È l’avvio ad un’attività intesa espositiva con oltre quattrocento mostre, in gallerie e musei nazionali ed internazionali fino allo scioglimento del gruppo avvenuto nel 1972. Dopo questa data Barrese, Grassi, Laminarca e Marangoni si dedicano al design, attività praticata in quegli anni da molti artisti dell'Arte Programmata, ottenendo ognuno numerosi riconoscimenti.
Antonio Barrese e Alberto Marangoni riprendono l'attività artistica nel 2007, proseguendo le ricerche del MID.
Nello stesso anno la Fondazione VAF dedica al MID un'importante pubblicazione: MID Alle origini della multimedialità. Dall’arte programmata all’arte interattiva (Silvana editoriale, Milano).
Opere del Gruppo MID sono state esposte nel 2012 in occasione della mostra “Arte Programmata e Cinetica” presso la GNAM – Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma.
In questa mostra sono presentate opere del MID e degli artisti A. Barrese e A. Marangoni, tra cui l'installazione “ZeusPlaying” di A. Barrese, concessa in esposizione alla GNAM nel periodo gennaio-aprile 2014, su sua richiesta.