NR. 43 anno XXVIII DEL 23 DICEMBRE 2023
la domenica di vicenza
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Non solo droga, c'è anche (troppo) alcol

Riparte dall'ulss 6 di Vicenza la campagna Meno Alcol Più Gusto che da tredici anni sta coinvolgendo sempre più ampie fasce di popolazione a partire dalle scuole con almeno 12mila testimonial volontari a fare da specchio e riscontro: il problema è serissimo (cifre da capogiro) e il Sert ci sta investendo di nuovo molto tempo e lavoro di promozione

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Non solo droga, c'è anche (troppo) alcol

Non solo droga, c'è anche (troppo) alcol (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)(g. ar.)- C'è una equazione forte di mille dimostrazioni e le cui incognite dovrebbero essere svanite da tempo, e che pure ha poco credito ancora oggi. I geologi italiani si stanno sgolando da anni per spiegare che differenza passa tra fare prevenzione rispetto ai disastri naturali e poi dover intervenire per riparare i danni: costa dieci volte di più che prevenire. Questo, tanto per capirci. È questa l'equazione che torna in mente mentre sta partendo la campagna 2015 per combattere l'abuso delle sostanze alcoliche e nella constatazione che qui è in atto una forte opera di prevenzione, opportunamente equilibrata tra fattori medico-fisiologici e di indagine psicologica e rivolta appunto il più possibile a fare qualcosa prima che sia troppo tardi. Dal Sert di Vicenza esce questa formula della persuasione che sta funzionando ormai da tredici anni. Un lavoro importante che come vedremo ha il motore nel Gruppo Alcologia del Dipartimento per le Dipendenze ed i terminali operativi, moltissimi, in tutti i punti di interesse sensibile della nostra società: dalle scuole alle amministrazioni per arrivare fino alle associazioni. In una provincia che conta su un numero impressionante di volontari effettivi anche se non sempre registrati e irreggimentati, il gioco è destinato ancora una volta a riuscire. Complessivamente sono quasi 200 gli enti, le associazioni, i gruppi e le persone del territorio che costituiscono la rete tessuta dagli organizzatori della campagna, partendo dai 22 Comuni dell'Ulss 6 di Vicenza, ovvero il “motore pulsante” di tutta la la fase di promozione anche per quest'anno, mentre sono poco meno di 300 le giornate-evento prevedibili (più di 8 mesi di attività!) che la rete ha generato e che si avvicenderanno da aprile sino a dicembre.

Non solo droga, c'è anche (troppo) alcol (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)INCREMENTI SUPER NEI BAR- Bisogna dire che il lavoro meritorio di questa promozione con i risultati che otterrà e che ha ottenuto finora non fanno dimenticare che c'è stato un lungo esitare da parte delle autorità sanitarie italiane rispetto a questo problema visto che anche troppo lentamente hanno saputo sintetizzare una reazione. Ora però, come dimostra il lavoro dell'ulss 6, ci pare di capire che si sta uscendo dal concetto della esclusiva definizione che lega abuso e dipendenza al solo mondo del consumo di stupefacenti. Il Sert di Vicenza non per nulla mobilita da tredici anni le proprie truppe scientifiche e psicologiche per vedere di arrivare al risultato prima di tutto della conoscenza del problema.

I dati, come vedremo sono da capogiro con incrementi di punta per i quindicenni e cose da pazzi in genere per il consumo: quasi il 63% per gli aperitivi alcolici e il 122% per i superalcolici. Albino Ferrarotto, Editta Zenere e Lucia Graser del Gruppo Alcologia del Dipartimento per le Dipendenze si sono dunque rimessi in moto per la nuova campagna che apre in primavera e si concluderà a fine anno con circa 300 manifestazioni in calendario ed il coinvolgimento di praticamente tutti gli elementi che da dentro la società possono dare un contributo a cambiare questo nuovo flagello. Ci sono tutti i Comuni che fanno parte della conferenza dei sindaci dell'ulss di Vicenza, ci sono associazioni, enti, scuole medie e scuole superiori, c'è il volontariato. Perlomeno sulla carta non mancherà nessuno, ma si dà per scontato che sarà proprio così dal momento che anche l'anno scorso la campagna per la lotta all'abuso di alcol ha potuto contare davvero su migliaia di persone.

Non si tratta peraltro di un reclutamento affidato alla casualità: l'équipe dell'ulss 6 (direttore Gelain) ha preparato le schede per l'adesione fin dallo scorso dicembre e le ha distribuite a tutti gli indirizzi interessanti da cui ci si attende una risposta positiva e costruttiva. È su questa base che si preparerà il programma che verrà reso noto tra marzo e aprile.

È DIVENTATO UN FLAGELLO- L'investimento anche personale di chi lavora con l'obiettivo di far diminuire lo spaventoso flagello dell'alcolismo precoce e precocissimo è d'altra parte ben giustificato dalle dimensioni del fenomeno e dai riflessi sociali che sta già avendo e che potrebbe avere ancora di più anche a breve termine se non si cercasse di diminuirne l'impatto. Se costa molto o poco, davvero ha un'importanza del tutto secondaria: abbiamo visto che si può paragonare questo stato di cose, così come quello dei consumi di stupefacenti, al pauroso sbilanciamento tra mancata prevenzione e rimedi obbligatori a disastro avvenuto, pesantissimo rapporto a perdere che segna in modo indelebile e da sempre la vita del nostro paese: tra alluvioni,m terremoti, dissesti geologici, ecc.

Dopo aver detto tutto questo, ecco che per chi avesse ancora qualche dubbio arrivano le cifre a troncare ogni possibile obiezione: sono le statistiche vere ed ufficiali. ed è qui che ci si rende conto di quanto non sia teorica la questione a proposito di se, quanto e quando intervenire. Cifre da allarme rosso. In Veneto tra gli adolescenti maschi si registra un incremento di circa il 90% tra i 15enni e del 37% tra i 16enni, mentre nelle adolescenti gli incrementi percentuali si evidenziano tra le 14enni (+53,2%) e le 15enni (+ 70% circa). Gli incrementi maggiori si rilevano nei consumatori di aperitivi alcolici (+62,6%) e di superalcolici (+122,8%), per effetto soprattutto dell’incremento registrato tra le adolescenti. A differenza di quanto rilevato a livello nazionale, in Veneto si registra un aumento anche dei giovani consumatori di vino e di birra, in questo caso per effetto dei maschi.

Non solo droga, c'è anche (troppo) alcol (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)TRISTE PRIMATO VENETO- D'altra parte si tratta di un dato noto e largamente acquisito: la Regione Veneto vanta il primato italiano del numero più elevato di utenti nei servizi di alcologia delle unità sanitarie. Lo confermano peraltro anche i dati sull’attività nel settore dell’alcoldipendenza inviata alle ulss dal ministero della Salute. Nei rapporti annuali e nelle relative statistiche ufficiali viene sempre evidenziato l’aumento dell’uso e dell’abuso di alcolici da parte dei giovani, con una soglia di inizio che nel nostro paese è la più precoce d’Europa: da 11 a 12 anni. L’età della prima ubriacatura nel territorio vicentino invece si situa in media attorno ai 13 anni. Un'altra indagine svolta nelle scuole elementari dal servizio Sert di Noventa Vicentina, in collaborazione con l’Università di Padova, ha evidenziato che l’età di iniziazione, vale a dire il momento in cui avviene il primo contatto con la bevanda alcolica, si colloca in questo territorio addirittura attorno agli otto anni e che la prima esperienza in assoluto, l’iniziazione per così dire, avviene direttamente nell'ambito della famiglia e solitamente è collegata ad occasioni “speciali” come feste e ricorrenze o altro ancora.

Anche i dati dell’ultimo monitoraggio regionale non fanno purtroppo che confermare questa realtà registrando l’aumento dei consumatori adolescenti e giovani di entrambi i sessi ed anche l’aumento dei comportamenti di consumo a rischio, quali il consumo fuori dei pasti e le ubriacature, in particolare nella popolazione giovanile, e infine la precoce età di iniziazione al consumo delle bevande alcoliche. Il progetto si rivolge veramente a tutta la popolazione in generale, distinguendo gli obiettivi e le azioni per aree specifiche (Spazio Giovani, Spazio Città, Spazio Scuole). Beneficiari dello Spazio Scuole sono i ragazzi, i genitori e gli insegnanti di tutte le scuole di ogni ordine e grado; inoltre è rivolto anche ai ragazzi che frequentano i doposcuola agli ultra diciottenni che frequentano le autoscuole.



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