NR. 43 anno XXVIII DEL 23 DICEMBRE 2023
la domenica di vicenza
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Orti urbani, scommessa vincente

Andiamo alla scoperta di un'iniziativa che registra interesse crescente in tutta Italia, soprattutto nelle grandi città. Vicenza, dove i lotti sono diventati 133, non fa eccezione, ma richieste anche in un centro "agricolo" come Montebello

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Orti urbani, scommessa vincente

(C.R.) Vocabolario alla mano per "orto urbano” si intende “un appezzamento di terreno destinato alla produzione di fiori, frutta, ortaggi per i bisogni dell’assegnatario e della sua famiglia". È una moda, più che un business vero e proprio, che sta avendo grande successo in tutta Italia, ma in realtà è sviluppato in tutti i luoghi del mondo. Il portale www.ladomenicadivicenza.it ha voluto approfondire il tema, partendo dalla città di Vicenza dove i lotti sono diventati 133, ma esiste una lista d'attesa dove chi ha fatto richiesta è pronto a subentrare. Ecco cosa è emerso

 

A Vicenza quattro le aree destinate, ma ancora non bastano: esiste una lista d'attesa dove chi ha fatto richiesta è pronto a subentrare

 GLI ORTI URBANI A VICENZA
 Via Beroaldi 70
 Via Fratelli Bandiera  24
 Via Adige 21
 Valletta del silenzio   18
 totale 133

Sono attualmente 133 gli orti urbani nel comune di Vicenza, dove dunque la moda cresce così come confermano le statistiche a livello nazionale. Come riepilogato nella tabella qui a fianco sono quattro i punti della città dove esistono aree destinate a questo scopo. L'ultimo bando in ordine di tempo ha riguardato l'area di via Beroaldi, nel quartiere dei Ferrovieri, dove la settimana scorsa (precisamente il 6 marzo) sono scaduti i tempi per partecipare al bando. Una cosa è certa: i 70 lotti messi a disposizione saranno comunque assegnati, visto che esiste una lista d'attesa in cui un numero consistente di cittadini sono pronti a subentrare in caso di rinuncia.

L'area di via Beroaldi è la più estesa in assoluto in città: sino alla fine dello scorso anno gli orti urbani, uno affiancato all'altro, erano 54, poi l'amministrazione ha dovuto rifare il bando - per legge la concessione ha una durata massima di tre anni - con l'aggiunta di 16 nuovi lotti, per un totale dunque di 70. Nell'assegnazione non si ripartirà comunque da zero: coloro che hanno lavorato sino a pochi mesi fa e ne hanno fatto richiesta potranno continuare il loro lavoro anche da questa primavera. Nel bando di via Beroaldi i 70 appezzamenti, estesi su circa 50 metri quadrati ognuno, erano destinati a quattro categorie, per ciascuna delle quali è stata formata una graduatoria: ad anziani (42 orti), a famiglie (20 orti), ad associazioni (6 orti) e a cittadini in genere (2 orti “di prossimità”). Previsto il versamento di un canone annuo di 40 euro per le spese di gestione e di manutenzione straordinaria, ad eccezione degli assegnatari degli orti di prossimità che verseranno la quota forfettaria annua proposta in fase di partecipazione al bando). Sono esentati dal pagamento del canone gli anziani e le famiglie con Isee non superiore a 7.821 euro annui.

Sempre in ordine di tempo il blocco precedente, pari a 16 lotti, era stato invece assegnato nella Valletta del silenzio (il luogo dei quattro maggiormente immerso nel verde) pochi mesi fa. Gli altri due punti si trovano in via Fratelli Bandiera e in via Adige: in quest'ultima area esiste anche un Comitato di gestione degli orti di via Adige, creato e composto inizialmente da tre cittadini: Giuseppe Bambino, Giulio Menegatti e Giuliano Fumene.

Da rilevare come a Vicenza il tema degli orti urbani viene seguito contemporaneamente da tre assessorati: quello della partecipazione (assessore Annamaria Cordova), quello della cura urbana (Cristina Balbi) e quello della comunità e delle famiglie (Isabella Sala).

 

Annamaria Cordova, assessore alla partecipazione: «Richieste da altri quartieri, possibili nuovi lotti a San Pio X e al Villaggio del Sole»

Orti urbani, scommessa vincente (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)«La nostra è scommessa vincente visto che si è formato una lista d'attesa con cittadini pronti a subentrare in caso di rinuncia. Per questo non ci fermiamo e già nel corso di quest'anno potrebbe esserci ulteriori bandi, anche in nuove aree». È quanto dice Annamaria Cordova, assessore comunale alla partecipazione, soddisfatta per il successo e per le continue richieste di questa iniziativa, che sta avendo grande successo anche nel capoluogo berico.

«È una bella soddisfazione - spiega l'assessore - sapere che gli assegnatari, sia over 65, famiglie e associazioni, si stanno dedicando alla cura dell'appezzamento loro assegnato. Un'attività sicuramente impegnativa che sta dando, almeno da quello che ci viene assicurato, le soddisfazioni sperate. Senza dimenticare che queste iniziativa consentono altri vantaggi: quello di trascorrere ore della giornata all'aria aperta ma anche di socializzare e stare insieme. Per le famiglie, magari con la presenza di ragazzi, si rientra anche in un contesto di educazione alimentare; sarà comunque un'esperienza positiva per tutti perché i più esperti potranno dare consigli ai più giovani, mentre questi ultimi potranno ricambiare con altre forme di collaborazione. Lo scopo principale è quello di poter usufruire di prodotti coltivati, sicuramente più sani e genuini, con vantaggi anche sotto il profilo economico, aspetto non di secondo piano visto il periodo attuale. Infine ultimo, ma non certo per ordine di importanza, la possibilità di avere un presidio in zone diverse che, grazie alla presenza dei coltivatori, non verranno più trascurata e saranno quindi più gradevole e ordinata».

Il comune di Vicenza è pronto quindi a rilanciare e ad allargare l'iniziativa. «Dove esistono i lotti si potrà anche verificare la possibilità di ricavarne degli altri - precisa l'assessore Cordova - anche perché in queste aree sono già predisposte la possibilità di collegarsi all'acquedotto e la presenza di un deposito per gli attrezzi. Tuttavia sarebbe nostra attenzione poter predisporre di ulteriori aree, sparse in altre zone della città. Ad esempio noi, anche in base alle richieste dei cittadini, noi vorremmo puntare sul quartiere di San Pio X, dove ci sono aree di adibire, e anche al Villaggio del Sole, ma qui bisogna trovare l'area disponibile, vista l'alta concentrazione di case e abitazioni».

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