NR. 43 anno XXVIII DEL 23 DICEMBRE 2023
la domenica di vicenza
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Ventun ristoranti per un menù

Scatta la rassegna dell’asparago bianco, sempre più nutrita la “formazione” dei locali che sino al 13 giugno proporranno il menù di degustazione. Sul versante della produzione la stagione sembra promettere bene

di Gianni Celi

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Ventun ristoranti per un menù

Viste le temperature dei giorni scorsi non si direbbe che la primavera sia già arrivata nel Bassanese ed invece sì e ad assicurarcelo sono i primissimi mazzi di asparagi che hanno inaugurato la presentazione dell’ormai classica edizione “A tavola con l’asparago bianco di Bassano Dop”.

Ventun ristoranti per un menù (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)“Siamo un po’ in ritardo – ci spiega il responsabile della Coldiretti Bassano-Marostica, Carlo Grandesso- perché le escursioni termiche fra il giorno e la notte sono ancora notevoli. La stagione, comunque promette bene”

La rassegna compie ben 35 anni, gli stessi che festeggia il Gruppo Ristoratori Bassanesi. Era il 1980 quando quattro cuochi di altrettanti ristoranti cittadini decisero di unire le forze per migliorare la cucina bassanese. Si trattava di Armido Pezzin, di Lorenzo Tessarolo, di Luigino Zanon e di Gianni Cuciniello.

“Dopo 35 anni di proficua collaborazione, lo spirito che animava quel manipolo di chef è rimasto intatto – assicurano gli eredi di quella testimonianza - A guidare ancora il gruppo è il desiderio di tramandare intatta la ricca tradizione della cucina nostrana, arricchendola con gli impulsi che provengono dalla gastronomia moderna. Armati di fantasia e di creatività, questi esperti dell'arte culinaria hanno saputo conquistare il palato di un pubblico sempre più vasto, che ogni anno non manca di prendere parte numeroso alle iniziative organizzate nello splendido scenario della terra bassanese, per scoprirne, di volta in volta, le ricette e per degustarne i piatti, rigorosamente preparati con prodotti di stagione. Il cibo, dunque, diventa sinonimo di piacere e di un sano stile di vita, valori che il Gruppo Ristoratori Bassanesi si impegna a trasmettere anche alle generazioni più giovani”. E l’asparago a denominazione di origine protetta, è sicuramente un prodotto che ha saputo unire il manipolo sempre più folto dei ristoratori di questa terra. Ad onor del vero dieci anni prima di quel 1980 altri ristoratori avevano dato vita ad un connubio sicuramente interessante con la “Settimana gastronomica in onore della ceramica e dell’asparago di Bassano”.

Ventun ristoranti per un menù (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)“Nel rispetto della tradizione, dal 1980, durante tutta la stagione dell’asparago, dal 19 marzo al 13 giugno – spiega il presidente del gruppo, Sergio Dussin - verrà proposto il menu di degustazione nei 21 ristoranti che prendono parte alla rassegna: Antica Trattoria All’Alpino, Locanda Casanova, Ristorante Al Castello Superiore di Marostica, Ristorante Al Pioppeto, Ristorante Al Ponte, Ristorante Al Sole, Ristorante Albergo Dalla Mena, Ristorante Birreria Ottone, Ristorante Da Bauto, Ristorante Il Tinello, Ristorante Melograno, Ristorante San Bassiano, Ristorante Trevisani, Trattoria Alla Stazione, Trattoria Da Paeto, Villa Ca’ Sette, Villa Razzolini Loredan, Hotel Ristorante Al Camin, Hotel Ristorante Alla Corte, Hotel Ristorante Belvedere, Hotel Ristorante La Rosina”.

“Oltre ai menu di degustazione - aggiunge Dussin - invitiamo i bassanesi, e non solo, a vivere alcune tra le dieci serate di gala. La prima è stata rinominata Gran Gala e si svolgerà, il 31 marzo, nella Cantina Maculan a Breganze e vedrà la collaborazione di una selezione di chef dei ristoranti aderenti al Gruppo Ristoratori Bassanesi per celebrare il gemellaggio tra la Confraternita dell’Asparago e la Fraglia del Torcolato; inoltre la stupenda location darà ulteriore magia ad una serata già di per sé unica”.

Nove ristoranti aderenti al Gruppo Ristoratori Bassanesi proporranno una serata di gala nel corso della quale si degusterà il pregiato turione e verranno descritte ricette e tecniche particolari per la sua lavorazione; inoltre sarà illustrata un po’ di storia del prodotto più rinomato del panorama gastronomico bassanese.

Ecco il calendario delle serate: venerdì 10 aprile, Al Pioppeto; martedì 14 aprile, all’hotel Ristorante Alla Corte; venerdì 17 aprile al Tinello; mercoledì 22 aprile all’Antica Trattoria All’Alpino; venerdì 24 aprile, all’hotel Ristorante La Rosina; martedì 5 maggio, al Castello Superiore di Marostica; giovedì 7 maggio, a Villa Ca’ Sette; venerdì 15 maggio, all’hotel Ristorante Al Camin; venerdì 22 maggio, a Villa Razzolini Loredan.

La rassegna, che si sviluppa all’interno dei ristoranti aderenti al Gruppo Ristoratori Bassanesi di Confcommercio del mandamento di Bassano, tocca otto Comuni (Bassano, Romano d’Ezzelino, Marostica, Cassola, Solagna, Pove, Cartigliano, Asolo) e due province (Vicenza e Treviso) raccogliendo un’importante favore di ospiti da tutta la regione, da tutto il nord Italia e dall’estero.

La cura e la passione nel proporre piatti che rispecchiano la tradizione, con un pizzico sempre di novità dato dagli chef del Gruppo, rende la rassegna “A Tavola con l’Asparago Bianco di Bassano dop” una kermesse unica e affascinante, ne è prova la consolidata ricorrenza.

Altra prerogativa del Gruppo Ristoratori Bassanesi è l’attenzione massima al territorio con le sue ricchezze e meraviglie da mettere in relazione e sinergia con il mondo della ristorazione di qualità. Ci sarà l’asparago bianco di Bassano Dop in degustazione a cura del Gruppo Ristoratori Bassanesi domenica 26 Aprile in occasione della Festa dell’asparago, organizzata dalla Coldiretti e dal Consorzio dell’asparago e, sempre nella stessa giornata, anche alla Gran fondo Città di Marostica, manifestazione ciclistica che richiama appassionati e non.

Imprescindibile per un sodalizio di così importante tradizione è lo sguardo costante e affettuoso alle giovani generazioni di cuochi, operatori di sala e non solo. E proprio per vederli all’opera sarà organizzata la quarta edizione del concorso “Giovani ricette con l’asparago bianco di Bassano Dop”, che si svolgerà il 13 maggio nelle sale di Villa Ca’ Sette, con l’obbiettivo di coinvolgere gli studenti degli istituti scolastici e centri di formazione professionale con indirizzo alberghiero del Veneto, al fine di stimolare la loro creatività e favorire la conoscenza della tradizione della cucina bassanese.

In questa edizione, vista l’annata di eventi straordinari, come Expo e inizio delle celebrazioni della Grande Guerra, il Gruppo Ristoratori Bassanesi, nelle varie iniziative e occasioni, valorizzerà, con idee originali e coinvolgenti, il territorio come grande realtà legata alla proposta food e cucina d’eccellenza e anche come cornice storica di uno degli eventi più strazianti dello scorso secolo.

Ci sono, infine, alcune novità importanti per dare un’ulteriore spinta a questo prodotto di nicchia del Bassanese che sa catturare, di anno in anno, il palato di un numero crescente di turisti italiani e stranieri, ma anche quello più difficile dei giovani.

“Il 24 aprile – ci spiega il Dussin – saremo a Colonia per offrire un menu d’eccezione ad ottanta giornalisti della carta stampata e ad otto di altrettante emittenti radiotelevisive. In quell’occasione un rinomato cuoco di Dusseldorf preparerà dei cioccolatini all’asparago di Bassano. Qui da noi ogni serata vedrà abbinati al ristorante di turno, due o tre coltivatori. Altra cosa quanto mai interessante è l’omaggio che farà l’amministrazione comunale di Marostica ad ogni commensale delle serate, vale a dire un biglietto gratuito per la visita guidata delle mura di Marostica”.

“Per quanto riguarda i giovani – sottolinea il presidente dei Ristoratori Bassanesi – abbiamo pensato a due iniziative che riteniamo li possa interessare: la prima si concretizzerà nell’offerta di un risotto all’asparago all’uscita dalle scuole superiori (un’iniziativa che coinvolgerà qualcosa come 1200 studenti); la seconda invece riguarderà il lancio di un piatto unico composto da tosella ai ferri e da asparagi ai ferri, il tutto annaffiato da un bicchiere di birra che sarà scelto dai giovani stessi. Con queste due proposte vogliamo cercare di far entrare le giovani generazioni nella linea dell’alimentazione a chilometro zero e con prodotti nostrani di altissima qualità”.

Dussin insiste poi nella necessità di non demordere nei controlli a tappeto nei ristoranti del mandamento, al fine di offrire al consumatore la massima garanzia che gli asparagi che arrivano sul piatto sono effettivamente di Bassano. I ristoratori del gruppo quindi, anche quest’anno, come già accade da un po’ di stagioni, dovranno esporre fuori o dentro il locale la bolla di consegna del prodotto da parte dei coltivatori. “Noi vogliano premiare gli onesti – sentenzia Dussin – e colpire quelli che vogliono fare i furbi sulla pelle dei clienti e di chi invece si comporta secondo le regole”.

 

nr. 11 anno XX del 21 marzo 2015



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