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(C.R.) È stato un altro inverno mite, con le "vere ghiacciate" che si possono contare sulle dita di una mano e poche precipitazioni. Due quelle nevose in città (il 27 dicembre e il 30 gennaio, con accumuli comunque non superiori ai 10 centimetri), rare anche le piogge. Con l'aiuto dei numeri e i commenti degli esperti abbiamo stilato il bilancio della stagione fredda. Ecco cosa è emerso.
L'inverno 2014-2015 giorno per giorno: le temperature minime e massime dal 1° dicembre al 20 marzo rilevati dall'Arpav a Quinto Vicentino
Quasi quattro mesi ai raggi ics - dal 1° dicembre a giovedì 25 marzo - con le temperature minime e massime rilevate dall'Arpav e pubblicate ogni giorno sul sito www.arpa.veneto.it. Il dato in questione è quello attribuito a Vicenza, anche se la strumentazione è in realtà collocata a Quinto Vicentino. Si è trattato complessivamente dio un inverno abbastanza mite, sulla linea di quello precedente. La temperatura più bassa in assoluto, a -6°C, è stata registrata il 30 dicembre, mentre in sole due occasioni la colonnina è scesa a -5: il 31 dicembre e il 1 gennaio, quindi la notte di Capodanno. Pochissime dunque le “vere ghiacciate” se si pensa che in una sola notte si è scesi a -4°C (29 dicembre) e sei volte a tre gradi sotto zero. Il mese più freddo è stato complessivamente quello di gennaio, con la temperatura scesa sotto gli zero gradi in 17 occasioni, seguita da febbraio (12 volte). Si noti, tra le altre cose, le temperature miti del mese di dicembre, con la colonnina scesa solo tre volte (sempre a -1°C) prima di Natale. Temperata anche la parte finale dell'inverno: l'ultimo valore negativo (-2°C) si è infatti registrato il 20 febbraio.
