La stampa locale riporta la decisione che la Commissione interna alla Amministrazione Comunale, che, per incarico del Sindaco Variati si è occupato del caso Rosini, ci fa sapere che “Non sono state accertate violazioni di carattere disciplinare nei confronti del comandante della polizia locale Cristiano Rosini” (Giornale di Vicenza). Se una Commissione, formata da dirigenti e altri impiegati comunali hanno decretato questo, presuppongo che sia una decisione corretta. Il fatto è noto: un inviato di “Striscia la notizia” circa tre mesi addietro, aveva prodotto del materiale, foto e filmati, per dimostrare che il comandante Rosini utilizzava un pass per la ZTL, per faccende private e non per servizio. Materiale trasmesso da Canale 5. Il fatto aveva suscitato imbarazzi in Amministrazione, polemiche sui giornali, la restituzione del pass da parte del comandante Rosini, quindi successivamente l’apertura di una indagine interna, conclusasi, come detto con “l’assoluzione” del comandante. Insomma, pur avendo ammesso che l’utilizzo del pass era una consuetudine da anni praticata, non vi era nulla che incidesse negativamente sull’operato istituzionale del dott. Rosini. Non la pensa così la signora Turetta, del CUB, la quale ritiene che della vicenda doveva essere interessata la Procura di Vicenza. Dichiara infatti (Vicenza Più) che: “In questo caso però la più deputata a fare indagini dovrebbe essere la Procura di Vicenza, già perché l’11 dicembre alle ore 18.53 (dati rilevabili dal filmato di Striscia) il Comandante doveva/poteva essere in servizio". Ma poi soggiunge “Ora visto e considerato che è normale e non disciplinarmente punibile il fatto che un comandante usi il permesso Ztl per accompagnare, con il suo fuoristrada, i suoi cari a fare le compere in pieno centro storico, questo permesso a maggior ragione deve essere concesso anche a tutti gli agenti di P.L., e a tutti i lavoratori che in zona Ztl ci lavorano". Cito queste dichiarazioni, specie la seconda perché mi pare emblematica di quanto pensa la gente, almeno così mi risulta da non poche affermazioni fattami. Credo che l’Amministrazione Comunale, e nello specifico l’Assessore delegato, dot. Dario Rotondi, si debbano rendere conto che l’Ente non ne esce molto bene e senza sposare la tesi della rappresentante del CUB che vorrebbe che tutto fosse trasferito alla Procura, una cosa dovrebbe essere fatta: spiegare ai vicentini con maggior dovizia di particolari, il perché la Commissione d’indagine è giunta alla soluzione positiva per il comandante,di questa faccenda. Sarà stato redatto un verbale conclusivo, con le osservazioni e valutazioni esplicite. Venga semplicemente messo a disposizione sia del Consiglio Comunale sia della stampa locale. I vicentini avranno così modo di rendersi conto che è stata fatta la scelta giusta e, se capiterà loro, a tutti noi in realtà, di incorrere in una sanzione per avere, in qualche misura, violato il codice della strada e il regolamento comunale, accetteranno il prezzo da pagare, la multa, senza sentirsi l’amaro in bocca.