NR. 43 anno XXVIII DEL 23 DICEMBRE 2023
la domenica di vicenza
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Centro equestre, Caldogno si candida polo europeo

Via libera dalla Regione Veneto per la realizzazione dell'Equus Dome, destinato a diventare uno dei principali impianti a livello continentale. L'impianto coperto polifunzionale potrà ospitare sino a 5 mila spettatori

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Centro equestre, Caldogno si candida polo europeo

Centro equestre, Caldogno si candida polo europeo (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)(C.R.) Via libera dalla Regione Veneto per la realizzazione dell'Equus Dome, più conosciuto come il Centro equestre di Caldogno, destinato a diventare una delle principali opere a livello europeo. Il portale www.ladomenicadivicenza.it ha voluto svelare in anteprima il progetto dell'opera, il cui costo (peraltro non ancora certo) dovrebbe variare tra i 20 e i 22 milioni di euro.

 

Progetto esteso su una superficie di 232 mila mq con un impianto coperto con 3 mila posti a sedere: costo complessivo compreso tra 20 e 22 milioni di euro

Una grande opera estesa su una superficie di circa 232 mila mq di proprietà dell'Askoll S&J srl al cui interno troveranno collocazione un parco botanico di circa 60 mila mq, gli impianti sportivi collocati su due arene coperte a forma di carapace, di superficie coperta complessiva di circa 13 mila mq, spazi aperti e piazza per altri 13 mila. Sono questi i numeri, progetto alla mano, del Centro equestre di Caldogno. All'interno troveranno posto bar, ristoranti e altre attività collaterali tra cui la club house e una biblioteca che sarà a disposizione di tutti. Una struttura elevata dal punto di vista tecnologico, vista la presenza ad esempio di un impianto di depurazione per trattare i liquami delle stalle. E poi campi prova, strutture operative, come scuderie, fienili, strutture leggere con varie funzioni e spazi di sosta differenziati, in grado di ospitare camper e caravan.

Centro equestre, Caldogno si candida polo europeo (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)Nel Centro verranno organizzati concorsi e manifestazioni ippiche di rilevanza internazionale e gare olimpiche nazionali ed internazionali, ma per la sua polifunzionalità, la struttura indoor potrà ospitare altre attività agonistiche sportive quali pattinaggio su ghiaccio, judo, boxe, kick-boxing, tennis, calcetto e pallamano, ma anche altre attività come concerti. Sarà inoltre possibile realizzare all’interno un circuito adatto a competizioni di bmx, freestyle ed altre ancora.

Nell'impianto sono previsti 3 mila posti a sedere e altri 2 mila in piedi nel settore parterre, per un totale di 5 mila spettatori, garantendo di fatto una struttura, che manca nella città di Vicenza anche, ad esempio, per grandi eventi musicali. Un impianto con un'arena coperta e due scoperte capace di ospitare fino a 500 cavalli in altrettanti box fissi.

A livello sportivo, l’equitazione si articola in diverse discipline, alcune delle quali incluse nel programma olimpico. A Caldogno potrà essere praticata sia singolarmente che in gare organizzate per squadra. La struttura, adatta a gare olimpioniche, nazionali ed internazionali, sarà per estensione la prima nel Veneto, se non in Italia. Nella piazza esterna sarà possibile organizzare micro-fiere, esibizioni, promozioni e dimostrazioni di prodotti destinati al tempo libero, allo svago, oppure di prodotti dell’agricoltura e dell’artigianato locale nonché dei paesi contermini. Insomma una piccola cittadella organizzata per promuovere i prodotti del territorio che ospiterà anche gli alloggi per i custodi.

 

Marcello Vezzaro, sindaco di Caldogno: «Nel 2015 si concluderà l'intero iter, i lavori potrebbero partire la prossima primavera. Notevoli i possibili sviluppi turistici»

Inutile dire che quello del centro equestre rappresenta, non solo per il comune di Caldogno ma per l'intera provincia di Vicenza, una delle opere più grandi mai realizzate nella storia.

Centro equestre, Caldogno si candida polo europeo (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)«Definirlo solo centro equestre è limitativo - spiega il sindaco Marcello Vezzaro - visto che la struttura sarà aperta al pubblico così come il parco di 60 mila metri quadrati. A pagamento saranno solo le gare internazionali o eventuali concerti o altri spettacoli che si svolgeranno all'interno. Di certo è una realtà che porterà solo sviluppo al nostro comune di Caldogno ma anche a quelli limitrofi e al capoluogo berico. In definitiva si tratta di un mega-progetto che ha pochi esempi in Italia, ma è molto diffuso all'estero, soprattutto in Francia e Germania con grandi indotti anche per hotel e strutture ricettive. Sono notevoli le ricadute sotto il profilo turistico, soprattutto a livello internazionale».

Importante il fatto che l'iter sia stato avviato, insomma il count-down è già partito. «Quello della firma in Regione Veneto nei giorni scorsi - precisa il sindaco Vezzaro - è stato fatto un passo avanti importante. Mercoledì prossimo 6 maggio abbiamo convocato un consiglio comunale, mentre il giorno successivo pubblicheremo l'accordo sull'albo pretorio di Comune di Caldogno e Provincia di Vicenza. Poi coloro che vorranno presentare delle osservazioni avranno 20 giorni di tempo, poi interverrà di nuovo la conferenza dei servizi di palazzo Linetti a Venezia, sede della sezione Urbanistica della Regione del Veneto, che valuterà l'ammissibilità delle osservazioni. Se tutto andrà bene ratificheremo l'accordo di programma in consiglio comunale nel giro di un paio di mesi. A metà estate dovremo chiudere la partita amministrativa».

Poi la "palla passerà" ai proprietari del terreno, ossia al Gruppo Askoll: a quel punto la progettazione e la realizzazione dell'opera saranno seguiti per filo e per segno da un collegio di vigilanza nominato da Comune e Regione che avrà il compito di controllare il rispetto degli obblighi della convenzione. «Alla fine dovrebbe bastare l'intero 2015 - conclude il sindaco Vezzaro - per tutto l'iter amministrativo, in modo la concludere la documentazione, con la possibilità di partire con il bando ad inizio 2016 e un possibile inizio dei lavori in primavera. Altra notizia importante il fatto che essendo strutture per buona parte in legno ed ecocompatibili, un po' come successo all'Expo di Milano, per le opere potrebbe bastare 14-15 mesi, con la possibilità di apertura del centro equestre nell'estate 2017. Non sarà facile ma noi confidiamo che alla fine i tempi possano essere questi».

Centro equestre, Caldogno si candida polo europeo (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)

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