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Interventi

I signori candidati alla presidenza

di Mario Giulianati
23 maggio 2015

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Interventi

I signori candidati alla presidenza

 

LUCA_ZAIA (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)Da qualche giorno seguo, ma non mi ci diverto molto, le esternazioni di alcuni candidati alla presidenza della Regione Veneto e mi son fatto qualche idea in merito al loro carattere. Parto da quello che pare essere alla testa del manipolo. Zaia sembra si occupi più dell’ultima fase di gestione della Regione che della campagna elettorale. Mi ricorda quei funzionari dello stato, di un tempo ormai andato, purtroppo, che lavoravano l’ultimo giorno prima di andarsene in pensione esattamente come dovessero ripresentarsi al posto di lavoro la mattina dopo. Partecipa alla campagna elettorale perché non può farne a meno. Fa parte dell’impegno politico ma gli è più congeniale l’impegno amministrativo.

FLAVIO_TOSI (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica) Il suo ex compagno di partito, Flavio Tosi quando esterna pare pensi sempre a Verona. Evidentemente l’ha nel cuore e la trasfigura in tutto il Veneto. Si presenta con una serena tristezza che, pare, nasconda un segreto pensiero. Come se fosse si in campagna elettorale ma con la mente rivolta a qualche cosa che sta più in là. Lontano, un sogno, una speranza, una convinzione. Chissà, forse è solamente un modo di essere, tranquillo e distaccato.

JACOPO_BERTI (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica) Jacopo Berti, del Movimento 5 Stelle, pare sincero fino al limite delle buone maniere, che però non supera, in questo dando un ritratto migliore di tanti altri suo colleghi penta stellati. Linguaggio, atteggiamento, modo di proporsi, un poco ingenuo, ma sostanzialmente onesto. Non urla, non gioca con le parole. Manca di un poco di concretezza ma nel complesso si presenta, ricordiamoci che è alla sua prima esperienza, con dignità.Infine la candidata del PD, Alessandra Moretti che di esperienza, nel calcare le scene, ne ha accumulata tanta ma che appare sempre come se fosse all’assalto alla baionetta di una trincea che costantemente si trova di fronte e della quale sa tutto fuor ché l’essenziale.

ALESSANDRA_MORETTI (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)Sa il nome e il cognome dell’avversario (degli altri probabilmente fatica anche ricordarsi queste cose), che naturalmente è Luca Zaia. Conosce il suo curriculum, conosce i suoi hobby e le sue passioni. Di come abbia amministrato pare non sappia proprio nulla. Forse ripete qual che le è stato suggerito, ma i suoi, presunti, suggeritori, non mi sembra che abbiano approfondito il tema in modo soddisfacente. Allora, siccome non le manca la capacità di intendere, si rifugia negli slogan, e li usa come fossero granate. Ma di quelle da allenamento, che fanno tanto rumore ma nulla di più. Forse è un omaggio al centenario della Prima Guerra Mondiale, quando i nostri valorosi soldati venivano mandati all’assalto da qualche generale non molto a conoscenza dell’impervie nostre vette. Magari erano dei foresti e forse qualcuno farebbe bene leggersi “Tappe della disfatta” di Friedrich Wilhelm Matthias Weber.

MOROSIN (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)LAURA_DI_LUCIA_COLEYTTI (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)Una buona lettura fa sempre bene. Degli altri candidati mi interesserò non appena avrò l’occasione di poterli osservare in più di una occasione perché salvo qualche apparizione di Alessio Morosin di Indipendenza Veneta, degli altri due –SARTORI (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica) Laura Di Lucia Coletti per la lista L’Altro Veneto e Sebastiano Sartori per Forza Nuova - non si vede e sente praticamente nulla.



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