NR. 43 anno XXVIII DEL 23 DICEMBRE 2023
la domenica di vicenza
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Sicurezza e controllo del territorio datati al... 1989

È l'anno di riferimento a cui risale la dotazione di uomini e mezzi della Polizia di Stato a Vicenza e Bassano - Mentre la segreteria del SIULP passa da Roberto Meridio a Orazio Bedin non migliora la realtà del rapporto tra organici ed esigenze operative: "La nostra età media è 49 anni, dalle 4 Volanti del 2011 siamo passati a 2 mentre 70 agenti sono andati in pensione"

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Sicurezza e controllo del territorio datati al...

(g. ar.)- Il tema della sicurezza e del controllo del territorio resta centrale sia in sede nazionale che locale. La politica dei vari governi che si sono succeduti negli ultimi quindici anni ha avuto come denominatore comune la sconcertante tendenza a ridurre i costi della sicurezza anzichè incrementarli, il che oltre che contrastare con la logica visto che la violenza occupa stabilmente le cronache quotidiane appare come una vera e propria spinta ad incentivare i reati perché attraverso la minore attendibilità del fattore di dissuasione si provocano contemporaneamente due fenomeni che vano in parallelo e che completano pesantemente il quadro generale: 1) l'allentamento dell'efficacia del giudizio della magistratura, 2) la crescente sfiducia della gente che certi reati non va più neppure a denunciarli salvo nel caso che ci sia una copertura assicurativa da far valere.

Nell'intervista che vi presentiamo al nuovo segretario provinciale del sindacato di Polizia SIULP tutti questi fattori emergono chiaramente e altro non fanno se non confermare che la linea di tendenza inaugurata dalla politica già tempo fa oltre che manifestamente autolesionista non ottiene altro risultato che peggiorare le cose.

Il punto di partenza per capire come vanno davvero le cose, di quali organici dispongano i poliziotti, su quali basi si possa calcolare un confronto credibile, risale a questo punto alla fine degli anni 80: 25 anni fa è stata fatta una lettura delle necessità e degli impegni che rimane tale e quale. Orazio Bedin, che ha sostituito al SIULP il dimissionario Roberto Meridio, rileva proprio questi particolari francamente sconcertanti: il mondo di oggi non è quello del 1990, gli immigrati che hanno affollato la provincia arrivando ad oltre 120mila persone (e parliamo soltanto di quelle in regola) sono il triplo di allora, ma non è tutto perché dal 2011 ad oggi nello spazio di quattro anni, sono andati in pensione 70 agenti della Polizia di Stato e la prima conseguenza è stata una contrazione prevedibile del servizio passato da quattro a due Volanti. Senza mettere nel conto anche il Commissariato di Bassano.

Sicurezza e controllo del territorio datati al... (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)Chiaro per tutti che in queste condizioni pensare a soluzioni pur necessarie come il punto fisso di Polizia in Campo Marzo è poco meno che sognare. Bedin parla di tutto questo dopo aver ricevuto da Roberto Meridio il testimone alla guida del sindacato. Meridio d'altra parte ha lavorato ininterrottamente in questo ruolo per ben dodici anni, vale a dire per la durata di circa due mandati e mezzo, ed ha dimostrato lasciando il ruolo al collega che senza forzature o guerre interne le scelte si fanno secondo opportunità e coscienza, praticando per di più uno "sport" che sicuramente è il più negletto nel nostro paese, quello delle dimissioni volontarie. Meridio lascia il sindacato ben strutturato, testimonia della fatica sua e di quella che inevitabilmente toccherà a Bedin, in un ruolo di grandissimo impegno probabilmente molto più duro di quello esercitato in altri sindacati lavoratori dove si ha a che fare solo ed esclusivamente con la controparte contrattuale. Fare il poliziotto ed essere sindacalista dei poliziotti è probabilmente molto più complicato, molto più esposto.

Il passaggio dunque è avvenuto e, come osservano concordemente tanto Meridio quanto Bedin, ora si procede con "quel progetto di sindacato indicato dal nostro segretario nazionale Felice Romano, in cui siamo componente attiva della Polizia di Stato e con le nostre critiche (a volte ferme) vogliamo che l'Istituzione sia sempre più utile e vicina ai cittadini, ma che sia anche un posto dove i colleghi possano lavorare con mezzi idonei che li salvaguardino mentre a tutti viene riconosciuto un giusto salario". Nessuna scossa e lavoro che prosegue. Ecco l'intervista con il nuovo segretario del SIULP provinciale.

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