NR. 43 anno XXVIII DEL 23 DICEMBRE 2023
la domenica di vicenza
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Guerra granda dove nessuna croce manca

Sei pellicole ed uno spettacolo sulla Grande Guerra a Villa Ca’ Erizzo, le pellicole saranno proiettate nella cappella Mares

di Gianni Celi

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Guerra granda dove nessuna croce manca

Non poteva non essere coinvolta Villa Ca’ Erizzo in questo centenario che ricorda l’entrata in guerra dell’Italia contro l’impero di Austria e Ungheria. Qui, infatti, sostò uno dei più grandi scrittori che abbia avuto l’America, premio Nobel per la letteratura: quell’Ernest Hemingway che approdò in Italia per vivere da vicino la guerra come conducente delle ambulanze della Croce rossa americana, assieme ad altri poeti e scrittori usciti dall’università di Harvard. Ecco come ricorda quella villa nel racconto del pugile Pickles McCarty: “A Bassano noi eravamo acquartierati in una vecchia villa sul Brenta, sulla sponda orientale, un po' più in su del ponte coperto. Era grande e tutta di marmo con cipressi lungo il viale e statue ai lati, e le solite altre cose. Noi eravamo il solito gruppo di avventurieri, dai piedi piatti e con gli occhi strabici, che non potevamo arruolarci nell'esercito e avevamo ripiegato sul Servizio Ambulanze. Quando il Corpo di Spedizione Americano arrivò in Francia, fummo cacciati via di li. Alcuni della squadra erano finiti in Mesopotamia, gli altri si sparpagliarono per i Posti o Sezioni lungo il fronte italiano. Certo, avrei potuto tornarmene a Washington, con Spurs, addetto alla propaganda. Ma hai tu mai visto il sole sorgere, almeno una volta, dal Monte Grappa, o sentito nel sangue dentro di te il crepuscolo di giugno sulle Dolomiti? O gustato il liquore Strega a Cittadella? 0 camminato per le vie di Vicenza, di notte, mentre la luna ti bombardava? Sai, in guerra, oltre al combattere, ci sono mille altre cose. E ogni volta che al chiaro di luna, da quella villa, scendevamo alla piccola trattoria e io respiravo il profumo di quei grandi fiori color porpora che coprivano i muri bianchi e inondavano la notte del loro olezzo, e ci sedevamo nel giardino con un autentico boccale di birra buona davanti, e le coppie di innamorati ci camminavano vicino nella penombra lunare, e magari su per la strada una chitarra si lamentava nostalgicamente suonando “Torna a Surriento”, Washington era terribilmente lontana e mi auguravo di non aver mai toccato una macchina da scrivere”.

Guerra granda dove nessuna croce manca (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)Ebbene, proprio qui, nella cappella Mares, a sinistra dell’imbocco alberato ricordato da Hemingway, saranno proiettate sei pellicole che raccontano, in un modo o nell’altro, gesta e tragedie della “Guera granda dove nessuna croce manca”, come è stata titolata questa iniziativa. La proposta, come ha spiegato nella presentazione fatta a Ca’ Erizzo, il coordinatore del museo di Hemingway, Giandomenico Cortese e come ha sottolineato l’assessora al turismo, Giovanna Cicotti, esalta la sinergia messa a punto fra pubblico e privato, vale a dire fra la nuova edizione di Operaestate Festival, l’Amministrazione comunale di Bassano e la Fondazione Luca. Rosa Scapin, direttrice di Operaestate Festival, ha spiegato come la Regione abbia accolto con favore la richiesta di sostenere un’operazione culturale di questa portata ed ha sottolineato il fatto che quelle sei pellicole, in calendario fra la fine di giugno e la fine di agosto, non hanno nessuna intenzione di celebrare una guerra, bensì di servire da monito alle nuove generazioni perché fatti di questa portata non abbiano più ad accadere. Anche la scelta dei film, ha poi aggiunto, è stata mirata ad evidenziare quello che, della Grande guerra, avevano visto la gente comune ed i combattenti.

Ma ecco le sei pellicole che saranno proiettate nella cappella Mares di Villa Ca’ Erizzo ( ingresso gratuito, ma soltanto 120 posti circa disponibili per cui è indispensabile la prenotazione): si comincia venerdì 26 giugno con “My name is Ernest”, un film di Emilio Briguglio del 1913; sabato 27 giugno con “La grande illusione”, un film del 1937 di Jean Renoir; domenica 28 giugno, con il recentissimo film di Ermanno Olmi “Torneranno i prati”. Per questo primi tre film l’inizio delle proiezioni è fissato alle 21,30

In agosto si comincerà venerdì 28 con “Orizzonti di gloria” di Stanley Kubrick, del 1957; si proseguirà sabato 29 agosto con “La Grandae guerra” di Mario Monicelli del 1959, e si concluderà domenica 30 agosto con “Uomini contro “, di Francesco Rosi, del 1970. L’inizio di questi tre film è programmato per le 21.

Sempre a Ca’ Ericco, ma nei giardini della villa, domenica 19 luglio la guerra sarà revocata dallo spettacolo teatrale di Mario Perrotta e Paola Riscioli dal titolo “Prima guerra –Quattordicidiciotto”. Qui l’ingresso sarà a pagamento e sempre su prenotazione, con inizio alle 21,20.

 

nr. 25 anno XX del 27 giugno 2015

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