NR. 43 anno XXVIII DEL 23 DICEMBRE 2023
la domenica di vicenza
google
  • Newsletter Iscriviti!
 
 

I bassanesi sanno riciclare

I Comuni dell’area risultano fra i più virtuosi in quanto a differenziazione di rifuti. Mussolente su tutti, ma bassano va oltre il 74%

di Gianni Celi

facebookStampa la pagina invia la pagina

I bassanesi sanno riciclare

Ed è tornato anche quest’anno il concorso, promosso da Legambiente, riservato ai Comuni che più di ogni altro, in Italia, cercano di riciclare i rifiuti prodotti da ogni famiglia. Possiamo dire che il Veneto si è difeso bene, come pure il nostro territorio bassanese.

“Sono ancora fra i più efficienti d’Italia, in materia di raccolta differenziata, i Comuni serviti da Etra - spiega la società che segue questo particolare servizio in gran parte del mandamento - Nella classifica del Veneto, per la categoria “Città oltre i 10.000 abitanti” è degna di nota la conferma di Vigodarzere ai primissimi posti (5° classificato, il miglior Comune in assoluto nella Provincia di Padova), seguito dal buon piazzamento di Villafranca Padovana (35°), Cassola (40°), San Martino di Lupari (48°), Mestrino (49°) e San Giorgio delle Pertiche (50°). Possono ritenersi soddisfatti anche i Comuni di Campodarsego, Cadoneghe, Romano d’Ezzelino, Bassano del Grappa, Piazzola sul Brenta, Tezze sul Brenta, Trebaseleghe, Vigonza, Cittadella, tutti entro le prime cento posizioni”.

Tra i “Piccoli Comuni con meno di 10.000 abitanti”, Rossano Veneto e Mussolente guadagnano il 53° e il 58° posto; si segnalano inoltre Cartigliano al 115° e Loreggia al 128°. Posizioni di tutto rispetto, se pensiamo che sono oltre 7.000 i Comuni italiani rientranti, per dimensione, in questa fascia. Complessivamente il territorio di Etra si dimostra virtuoso e permane tra le migliori esperienze nazionali.

“La percentuale minima di raccolta differenziata da raggiungere per entrare in classifica è il 65% - spiegano ad Etra - Ma anche altri parametri sono presi in considerazione per giudicare le prestazioni dei Comuni. Legambiente assegna, infatti, un indice di buona gestione che rappresenta un “voto” alla gestione dei rifiuti urbani nei suoi molteplici aspetti: recupero di materia, riduzione del quantitativo di rifiuti prodotti, sicurezza dello smaltimento ed efficacia del servizio. Questo valore, compreso tra 0 e 100, è calcolato a partire da 23 parametri, tra cui la produzione procapite di rifiuti, l’attivazione del servizio porta a porta, la presenza dei centri di raccolta, il numero di mesi all’anno con flussi turistici significativi”.

I bassanesi sanno riciclare (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)Vigodarzere, Mussolente, Cartigliano e Santa Giustina in Colle possono fregiarsi, inoltre, della “stellina” assegnata da Legambiente ai “Comuni rifiuti free”, che registrano una produzione di rifiuto secco non riciclabile inferiore ai 75 kg/anno procapite. Una vera conquista, considerando che la media italiana supera i 300 kg/anno.

«Siamo una società virtuosa in un territorio virtuoso sotto il profilo ambientale. – commenta Andrea Levorato, presidente del Consiglio di gestione di Etra – La raccolta differenziata è un’abitudine sempre più consolidata nelle nostre case, al punto da aver raggiunto il 70%. Ciò significa che i servizi ambientali di Etra funzionano, i cittadini rispondono con entusiasmo e la comunicazione che viene loro rivolta è sufficientemente chiara e incisiva».

Ma vediamo, nei dettagli, qual è la classifica della raccolta differenziata nei Comuni dell’area bassanese. Al primo posto troviamo Mussolente con il 75,76%, seguita da Rossano (75,26%) e, nell’ordine, da Bassano (74,11%), Cismon del Grappa (73,11%), Cartigliano (73,03%), Cassola (72,97%), Tezze sul Brenta ((72,15%), Solagna, (72,10%), Pove (70,82%), Rosà (70,73%), Molvena (70,71%), Valstagna (68,93%), Romano d’Ezzelino (68,33), San Nazario (68,13%) e Campolongo (65,68%).

Mancano all’appello, relativamente al 2015 (i dati si riferiscono al 2014 ovviamente), quattro Comuni e Legambiente riporta quelli del concorso 2014 (dati del 2013). Eccoli per completezza dell’informazione: con i dati del 2014, quindi, primeggiava Nove con il 78,48%, seguito da Pianezze (74,03%), da Mason (72,10%) e da Marostica (71,62%).

C’è una cosa da dire però e cioè che Legambiente, nel premiare i Comuni più ricicloni, non s’accontenta soltanto di guardare alla percentuale della raccolta differenziata, ma tiene conto anche, come spiegava prima Etra, di ben 23 parametri che danno vita ad un indice di buona gestione. Eccoli i paramentri sui quali si basa la valutazione finale: produzione pro capite di rifiuto urbano; numero di mesi all’anno con flussi turistici significativi; percentuale di raccolta differenziata destinata a recupero di materia; attivazione di un sistema tariffario; utilizzo di una o più piattaforme ecologiche; attivazione del servizio domiciliare per i rifiuti urbani indifferenziati; attivazione del servizio domiciliare per la raccolta differenziata dell'organico; attivazione del servizio domiciliare per la raccolta differenziata della frazione multimateriale; attivazione del compostaggio domestico; produzione pro capite della raccolta differenziata dell'organico, di carta e cartone di vetro, della plastica, di materiali ferrosi, di alluminio, dell’acciaio, del legno, della frazione verde, di accumulatori al piombo, di rifiuti di apparecchiature elettriche od elettroniche, di altri tipi di raccolta differenziata e di produzione di rifiuti urbani pericolosi.

In base a questi parametri il primissimo posto, in Provincia di Vicenza, dopo Sarcedo, spetta al Comune di Rossano con un indice di buona gestione del 72,17%, seguito da Mussolente, con il 76,15%, da Cartigliano con il 66,30, da Cassola, con il 60,60 e da altri Comuni del Bassanese, l’ultimo dei quali risulta Campolongo, con un indice di buona gestione del 42,30%.

Meravigliano questi risultati, se raffrontati con quelli degli anni scorsi, dove, ad esempio, gli indici di buona gestione del Comune di Bassano sono passati da una percentuale del 76,72 del 2010, a quella del 2015, di 54,04, con un decrescendo costante (67,23 nel 2011; 58,53 nel 2012; 56,80, nel 2013; 56,80 nel 2014). E questo vale anche per la maggior parte degli altri Comuni del Bassanese.

“Il problema è che non si capisce quale incidenza abbia ciascuno dei parametri del concorso – interviene Etra - cioè quanto pesano gli altri indicatori, scelti da Legambiente e non fissati per legge, nel modificare il dato della raccolta differenziata fino a ottenere il coefficiente del concorso”.

“I fattori per spiegare l'altalena di Bassano – aggiungono i responsabili del servizio - potrebbero essere diversi: prima il confronto di Bassano era con i Comuni di tutto il Nord Italia, dal 2014 fra i soli Comuni veneti, che sono quelli con le prestazioni più elevate di tutta Italia, quindi la media della categoria si è alzata; Bassano è ancora in regime di tassa e non in tariffa, metodo legittimo, ma che il concorso "Comuni ricicloni" penalizza; alcune attività sono state inserite dal Comune soltanto nell'anno di avvio, quindi probabilmente non hanno fatto punteggio negli anni successivi in cui pure sono state ripetute; un Comune strutturato come Bassano (inteso come territorio, non solo come Amministrazione comunale) fa molte attività e nella scheda del concorso ne vengono inserite soltanto alcune. Resta il fatto che l'unico dato preso in considerazione dalla legge, e certificato dall'Arpav, segnala un mantenimento e anzi un miglioramento della raccolta differenziata a Bassano”.

A proposito della città del Grappa ecco che cosa sottolinea, al riguardo, il presidente di Etra, Andrea Levorato: "Per quanto riguarda Bassano del Grappa, la raccolta differenziata registra ottimi indicatori; dopo il radicale cambiamento nel servizio di raccolta, avviato nel 2008, Bassano è fra i Comuni di Etra con i migliori risultati. Pur avendo raggiunto il 74% di raccolta differenziata già nel 2010, nel 2014 ha toccato il 74,4%. Si tratta di un risultato significativo, non facile da mantenere in una città che, oltre a essere la più grande di tutto il territorio servito da Etra, è un riferimento per i Comuni circostanti e una località turistica, fattori questi che determinano una maggiore produzione di rifiuto".

 

nr. 29 anno XX del 25 luglio 2015

Come installare l'app
nel tuo smartphone
o tablet

Guarda il video per
Android    Apple® IOS®
- P.I. 01261960247
Engineered SITEngine by Telemar