Nella periferia urbana le antiche filande legate alla memoria di un’attività per la “nobile arte della seta”, si ponevano da centro operoso di sviluppo economico e sociale.
Solo di recente questi monumenti al lavoro, dopo l’abbandono per la trasformazione dell’attività lavorativa richiamano, in parte, un ritorno d’interesse. Lo spazio della Filanda di Sovizzo in questi giorni torna a vivere riconvertita in sede espositiva per la lungimiranza della proprietà Tomasi. L’iniziativa è di alcuni pittori del luogo sostenuti da concittadini che condividono l’idea di un programma per l’arte delle più giovani generazioni del territorio. La mostra è dedicata alla memoria di Ampelio Corà e di Giorgio Peron, personaggi di Sovizzo dalla nota sensibilità creativa. Di Corà alcuni dipinti richiamano al tema dei ricordi d’infanzia. che il particolare cromatismo intensifica. Entrano nell’esposizione i dipinti di Giorgio Peron e di Giuseppe Vencato, dall’esperienza di gallerista e pittore. Espone dei lavori recenti dove la vitalità dell’immaginario dell’artista rafforza le figure ed i paesaggi nella trama della pittura dai tratti sottili e lunghi, vibranti per forza cromatica.
Partecipa al programma della Filanda il comitato Pro Loco di Sovizzo