NR. 43 anno XXVIII DEL 23 DICEMBRE 2023
la domenica di vicenza
google
  • Newsletter Iscriviti!
 
 

Tanto prestigiosi, ma con poco appeal

Da 12 anni è possibile prendere in affitto alcuni spazi pubblici, al Museo e a palazzo Sturm, ma non hanno trovato grande risposta e i canoni hanno portato ben pochi soldi nelle casse del comune

di Gianni Celi

facebookStampa la pagina invia la pagina

spazi più belli del Comune

Era il 2003 (sindaco Gianpaolo Bizzotto), quando l’Amministrazione comunale decise di mettere a disposizione dei privati molti spazi pubblici, al fine, da un lato di aprire ai cittadini ed ai foranei luoghi di valenza storico- culturale-artistica, e dall’altro di poter incamerare un po’ di soldini da questo innovativo servizio. Ecco allora che, con una delibera della Giunta comunale, che porta la data dell’undici febbraio 2003, vengono messi a disposizione di chicchessia, spazi di indubbio interesse.

spazi più belli del Comune (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica) Ovviamente gli amministratori hanno posto dei limiti alla fruizione di questi luoghi e vediamo in che modo. Due furono le sezioni individuate, contraddistinte da due colori diversi, in base alla tipologia di utilizzo disponibili. Eccole: “Gli spazi contraddistinti dal colore giallo (chiostro del Museo, “Belvedere” e terrazzo di Palazzo Sturm), ubicati rispettivamente nel corpo "1" (Museo) e nel corpo "2"(Palazzo Sturm), sono destinati a esecuzioni musicali, attività teatrali o coreografiche, attività espositive, ricevimenti, foto e campagne pubblicitarie, foto per celebrazioni, incontri pubblici, seminari conferenze, convegni dibattiti di carattere culturale ricreativo sociale morale didattico; 2. gli spazi contraddistinti dal colore blu (spazi interni del Museo Civico e di Palazzo Sturm), ubicati rispettivamente nel corpo "1" e nel corpo "2", sono destinati a esecuzioni musicali, attività teatrali o coreografiche, foto per campagne pubblicitarie, foto per celebrazioni, incontri pubblici, seminari conferenze, convegni dibattiti di carattere culturale ricreativo sociale morale didattico”. Diversi i tempi di utilizzo: “per gli spazi contraddistinti dal colore giallo, la durata massima è di trenta giorni consecutivi, inclusi allestimenti e disallestimenti; per lo spazio contraddistinti dal colore blu, la durata massima è invece di un giorno continuativo”.

Con quella delibera di Giunta furono stabilite anche delle tariffe che qui vediamo. Per la concessione in uso occasionale degli spazi interni ed esterni di Palazzo Sturm e del Museo Civico: nella zona gialla (chiostro del Museo, “Belvedere” e terrazzo di Palazzo Sturm ubicati rispettivamente nel corpo "1" Museo, e nel corpo "2" Palazzo Sturm), la tariffa, relativamente all’utilizzo per incontri pubblici, seminari conferenze,convegni dibattiti di carattere culturale ricreativo sociale morale didattico, attività espositive è di 800 euro per un giorno e di cento per tre ore.

Per queste finalità dell’utilizzo: esecuzioni musicali, attività teatrali o coreografiche, foto e campagne pubblicitarie, foto per celebrazioni, qualora il servizio fotografico preveda la ripresa in primo piano delle opere del Museo, all’importo indicato dovranno essere aggiunti i diritti di riproduzione dell’opera d’arte: 1.500 euro per un giorno e 150 per tre ore. Per ricevimenti il prezzo giornaliero (non sono previste tariffe orarie) è di duemila euro.

spazi più belli del Comune (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)Qualora le attività  si protraggano per almeno una settimana sono previste agevolazioni consistenti nella diminuzione del 40 per cento sull’importo totale, calcolato sui giorni di effettiva occupazione. Ci sono poi tariffe agevolate del costo di cinquanta euro per un mino di tre ore.

Nella zona blu (spazi interni del Museo Civico e di Palazzo Sturm) il costo pieno per finalità di questi tipi : incontri pubblici, seminari conferenze, convegni dibattiti di carattere culturale ricreativo sociale morale didattico è di 800 euro per un giorno; nel piano inferiore del museo e di Palazzo Sturm, e di cento euro per un minimo di tre ore; di 1500 euro al giorno (120 euro per tre ore) invece nel piano superiore del museo. Nel caso il servizio fotografico preveda la ripresa in primo piano delle opere del museo le tariffe salgono a 1200 euro per un giorno e a 150 euro per tre ore, nel piano inferiore del museo e a Palazzo Sturm e di 1800 euro al giorno e 200 per tre ore nel piano superiore del museo.

Ma quali risultati ha prodotto questa offerta piuttosto allettante. “Il riscontro è stato sicuramente positivo – ci spiega l’ex sindaco Gianpaolo Bizzotto che ha lanciato l’idea di aprire spazi importanti al pubblico utilizzo – Il nostro desiderio era quello di rendere disponibili alcuni edifici di un certo valore storico-architettonico a quanti volessero farne uso per le modalità più diverse. Ricordo che, prima di questa scelta della mia Amministrazione, erano messi a disposizione dei privati, ed esclusivamente per cerimonie matrimoniali, l’ufficio del sindaco e la sala del Consiglio comunale. Aprendo altre sale ben più prestigiose, abbiamo favorito l’aumento delle richieste”.

“Certo – conclude l’ex sindaco Bizzotto – non è che abbiamo portato a casa cifre considerevoli, ma sicuramente abbiamo reso più significativo l’esercizio di determinate cerimonie o conferenze o appuntamenti culturali”.

Per l’ex sindaco Stefano Cimatti l’utilizzo di quegli spazi è stato insignificante in termini di ritorno economico. “Per lo più – afferma – si è trattato di richieste di matrimoni, ma non in misura tale da fornire degli introiti degni di considerazione”.

Da qualche anno, a proposito di spazi pubblici di un certo valore messi a disposizione dal Comune, sono da considerare due importanti “monumenti” storici della città: Palazzo Bonaguro ed il Ponte Vecchio, o Ponte degli Alpini. Per quanto riguarda il primo, da un paio d’anni, grazie all’organizzazione curata principalmente dalla moglie dell’ex sindaco Cimatti, Seven Cremona Cimatti, qui si svolge, all’inizio dell’estate, una cena che vede coinvolti i Club di: Inner Wheel, Rotary Bassano, Rotary Bassano Castelli, Lions Bassano Host, Lions Bassano Da Ponte, Soroptimist International, Croce Rossa Italiana, A.N.D.E, Associazione Amici dei Musei e dei Monumenti, Rotaract Club Bassano,  con la collaborazione del Gruppo Ristoratori Bassanesi, Magnifica Confraternita Ristoratori De.Co. e la Ditta Bortolo Nardini S.p.A..

Questa proposta ha l’intento di raccogliere fondi per realtà di volontariato che operano nel territorio ed è per questo che l’Amministrazione comunale, mette a disposizione volentieri questo nobile palazzo senza nulla chiedere in cambio. Quest’anno i soldi raccolti dalla cena (21 mila euro) sono stati divisi fra l’Associazione Oncologica San Bassiano e l’Angsa, l’associazione che segue i minori con problemi autistici.

spazi più belli del Comune (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)Relativamente all’uso del Ponte Vecchio per delle cene, dobbiamo dire che quest’anno si sono verificanti due eventi: uno classico e cioè quello proposto per il nono anno dal Gruppo Ristoratori Bassanesi della Confcommercio ed uno da parte di un’azienda di abbigliamento, la Fratelli Campagnolo S.p.a., che ha voluto festeggiare il mezzo secolo di attività nel posto più caratteristico di Bassano, invitando più di 250 ospiti, fra clienti e personale, arrivati da ogni parte del mondo.

Mentre per la prima manifestazione il Comune non ha chiesto alcuna cifra, per la seconda è stata sborsata dalla Campagnolo una somma ci circa 1500 euro, cifra che, a detta del sindaco Riccardo Poletto, sarà inserita nel calderone delle offerte fatte da privati per il restauro del Ponte Vecchio.

Va sottolineato, infine, il significato della cena sul Ponte, promossa dai ristoratori. Il presidente della categoria, Sergio Dussin e la presidente dell’Unione del commercio, Teresa Cadore, hanno spiegato che questa iniziativa, giunta al nono anno di vita, ha lo scopo di aiutare quelle realtà, del territorio, che si prodigano per alleggerire la quotidianità di quanti si trovino ad attraversare dei momenti particolarmente difficili della loro esistenza.

Quest’anno, il ricavato della cena, sarà destinato, infatti, a dotare il Day Hospital oncologico dell’ospedale cittadino, di strumenti atti a rendere meno pesante la permanenza dei pazienti nelle sale ove si effettuano le cure chemioterapiche.

 

nr. 30 anno XX del 1 agosto 2015



Come installare l'app
nel tuo smartphone
o tablet

Guarda il video per
Android    Apple® IOS®
- P.I. 01261960247
Engineered SITEngine by Telemar