NR. 43 anno XXVIII DEL 23 DICEMBRE 2023
la domenica di vicenza
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Flow

Basilica Palladiana
Orario: dalle 11 alle 20
Chiude il 1 novembre 2015

di Maria Lucia Ferraguti

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Flow

Flow (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)La fluidità del titolo, la mobilità del significato trovano la loro definizione nella mostra “Flow. Arte contemporanea Italiana e Cinese in dialogo” inaugurata in Basilica Palladiana e curata da Maria Yvonne Pugliese e Peng Feng, professore di estetica alla Peking University.

Flow (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica) Flow (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)Flow rivela la varietà nell’intesa e la diversa sensibilità delle civiltà fra tradizione ed innovazione, scorrendo tra arte e filosofia, per privilegiare con l’opera anche l‘artista. Al centro è posto il visitatore, che dà risalto e visibilità alla poetica dell’artista, nel seguire un percorso sciolto ed avvincente fra quadri, video, installazioni e progetti italiani e cinesi. Le emozioni sono controllate, c’è una particolare cura per la visibilità dell’opera; emergono con la voce dell’artista, l’esperienza e l’idea. Cristina Treppo all’ingresso della mostra pone un pavimento in verticale, mentre per Stefano Arienti le cuciture dei poster hanno la finalità di “rivitalizzare oggetti e cose che vivono uno stato imperfetto”; diversamente Li Hongbo passa agevolmente fra concreto ed astratto per le possibilità estensibili di un tronco. Si colloca fra tradizione e contemporaneità la pittura dell’apprezzato artista Peng Si; vicino le colorate tele di lino di Dany Vescovi, mentre arriva il suono della musica medio orientale del filmato di Eysajan Tursun, artista proveniente dallo Xinjiang, le due grandi maschere in tessuto e resina gialla e blu dal titolo Adiabene e Sarmata, due antichi luoghi del medio oriente. Ancora le tele di Huang Yan dipinte nell’ aderire al passo nel Sutra del Sesto Patriarca: “Persegui il Buddha nel cuore, non fuori di esso”; poi appaiono i graffiti su carta su alluminio di Serse Roma, le affascinanti tele di Hu Guoping, la raccolta di lasciti in versione audio-video proiettati sul domani dal titolo Testamenti poetici di Elena Pugliese, mentre sul filo dell’ironia entrano le opere di Laurino Paperina ed i sorprendenti bronzi policromi Loose e Tight di Mu Boyan.

Flow (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)Quindi, transitando fra due polittici di Massimo Kaufmann, si entra nelle salette video per incontrare subito il filmato di Marcantonio Lunardi The Idol, dedicato al corpo inteso come “essenza della vita” nella ricerca dell’”essenza del racconto”’, al quale risponde la freschezza del video di Wang Rui, seguito da Stefano Cagol che proietta il progetto TBOE The Body Of Energy (of the mind) presentato all’inaugurazione del Padiglione Germania della Biennale veneziana attualmente in corso. Infine il video di Bianco Valente riconduce l’attenzione sull’attualità del tema del confine. Il percorso espositivo porta all’ esuberanza delle opere di Piero Gilardi, aderendo ad un reale soffice, all’opera clessidra di Alberto Scodro, di terra refrattaria, quarzo, ferro e corde, che scandisce il tempo e coinvolge “tensione, oblio e tempo perduto”. Avanzano quindi i lavori fra tecnologia e geometria, Iler Melioli presenta un’installazione dove interpreta il suo alfabeto visivo, mentre Zhang Fanghai trasferisce sulla carta l’energia di forti segni a inchiostro e Tamara Repeto con bacchette di vetro, cilindri in plexiglass, ventole e profumi coinvolge i nostri sensi.

Oltre ai video racconti degli artisti, si trova, in chiusura, il Flow-Talk: un dialogo – confronto, non dimentico delle tradizioni, dove artisti e filosofi, italiani e cinesi, danno voce alla propria ricerca.

Con il Patrocinio della Regione Veneta e il sostegno dell’Istituto Confucio di Venezia.

Flow (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)

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