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Interventi

La cultura in (de)crescita secondo Bulgarini

di Mario Giulianati
31 ottobre 2015

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Interventi

La cultura in (de)crescita secondo Bulgarini

 

Il Bilancio consuntivo della Biblioteca Bertoliana, anno 2014, è stato votato in Consiglio Comunale con 19 voti a favore e 8 astensioni. Nessun voto contrario.

BULGARINI (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)Dalla lettura dei dati presentati dal Presidente Giuseppe Pupillo, il voto, se espresso con obiettività e con una autentica corretta visione della situazione, e senza le briglie dei partiti, avrebbe dovuto essere unanime ma contrario: 27 voti negativi, non alla Bertoliana, ma alla Amministrazione Comunale e, nello specifico all’ Assessore alla crescita, il signor Bulgarini D’Elci. Dice il Presidente dell’ente (Corriere del Veneto) “È la più importante istituzione culturale della città, ha una storia di oltre trecento anni e valorizzarla, in futuro, mi sembra un dovere” e prosegue “Rispetto a dieci anni fa la diminuzione del volume degli acquisti è anche del settanta percento”.

BERTOLIANA (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)E spiega che questo avveniva per lo più perché la Provincia finanziava tutti gli acquisti, mentre ora questo grava sul Comune che però denuncia una cronica mancanza di fondi. In realtà la Bertoliana è proprietà totale del Comune di Vicenza (ma non dimentichiamoci che il sindaco di Vicenza è anche presidente della Provincia), e quindi, al di là di ogni possibile e sperabile contributo che venga da altre Istituzioni pubbliche o da privati, è il Comune che deve farsi carico di questo straordinario strumento culturale e considerarlo una priorità assoluta. Cosa questa che non avviene affatto. Ma noi abbiamo osservato, in questi anni, che la Bertoliana e il suo sistema periferico sono stati praticamente abbandonati a se stessi, checché ne dica l’Assessore alla crescita che afferma di fare molto per la crescita futura della Bertoliana. Ma così non è. Aver concesso gli spazi della ex scuola Giuriolo era un fatto decretato da decenni e realizzatosi parzialmente anche nel passato. Attualmente non è che un modesto ripiego alle autentiche necessità della biblioteca, quindi dell’utenza. Non ci si vanti poi del restauro di Palazzo Cordellina perché il merito è tutto della passata Amministrazione Comunale, quella retta da Enrico Hüllweck e della Fondazione Cariverona. La colpevole responsabilità dell’aver fatto sì che il sistema periferico della Bertoliana venga praticamente distrutto e che venga pesantemente intaccata anche la capacità di operare della sede centrale, non viene assolutamente assolta dalle promesse di un futuro impegno, e fatti concreti non ve ne sono per niente. Se gli scaffali di un qualsiasi negozio non si riempiono dei beni che la clientela ricerca, il negozio fallisce. E così è per una biblioteca che ha, tra l’altro, il compito di garantire la pubblica lettura, lo studio, la ricerca. Cioè aiutare la crescita della conoscenza e, tramite questa, aiutare lo sviluppo della società e quindi la democrazia.

BERTOLIANA_2 (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)Da questo voto sul bilancio consuntivo 2014 traggo due rapide valutazioni. La prima è che il Consiglio di Amministrazione della Bertoliana e il suo Presidente sono stati lasciati praticamente soli a combattere una battaglia certamente difficile ma non impossibile e senza nemmeno fornire loro i minimi strumenti necessari. Se la caduta denunciata dall’Ente subisce qualche rallentamento il merito è in gran parte del personale della biblioteca, specie al femminile, dove esistono autentiche eccellenze. Leggo su Il Giornale di Vicenza una dichiarazione dell’Assessore alla crescita, in risposta a sollecitazioni della Maggioranza, che recita “… ricordarsi di quanto detto quando dovranno scegliere tra asfaltare strade e finanziare la Bertoliana”. Un simile atteggiamento, che suona alquanto di cattivo gusto e di scarsissima sensibilità, porta alla seconda valutazione, ed è che questo bilancio dimostra chiaramente il fallimento della politica culturale della Amministrazione Variati. Nel Bilancio di Previsione del Comune di Vicenza, si prospetta, per gli anni a venire, un forte investimento in opere pubbliche, tra le quali la nuova Bertoliana. Se ciò avvenisse ne sarei particolarmente felice. Ma i bilanci di previsioni sono spesso, ieri come oggi, i libri dei sogni e si appoggiano più a speranze ed illusioni, a volte anche alla ricerca di consenso, che a certezze, soprattutto economiche. Vale un proverbio antico, sperando che una volta tanto le cose non stiano così “ tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare”. A Vicenza non un mare vi è di mezzo tra le promesse fatte dalla Amministrazione e la realizzazione, ma un oceano. 

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