NR. 43 anno XXVIII DEL 23 DICEMBRE 2023
la domenica di vicenza
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Interventi

A chi non piace il Teatro Comunale?

di Mario Giulianati
12 dicembre 2015

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Interventi

A chi non piace il Teatro Comunale?

 

INTERNO_DEL_TEAATRO (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)Il teatro di Vicenza, il “Comunale” prima di essere ricostruito, dopo i disastri della guerra, anno più anno meno, ci son voluti 60 anni. Ora pare che, con questa Amministrazione Comunale, certamente complice anche la grande crisi che stiamo, si spera, superando, pare che ci vogliano un bel po’ di anni per poter far si che i vicentini, e quanti hanno la passione del teatro nelle sue più diverse espressioni, possano goderselo in santa pace. Cosa che, per ora, così non è. La Regione, proprio a causa della crisi, diminuisce il suo trasferimento al Teatro e lo fa in modo drastico. La coperta è corta e tanti sono coloro che la tirano da tute le parti. La Confindustria ha già levato le ancore per altri lidi, almeno così pare da quanto si legge sulla stampa. La Banca Popolare, che sta vivendo un momenti, speriamo che sia il più breve possibile ma i dubbi non sono pochi, ha annunciato che anche lei abbandonerà la Fondazione Teatro. Il Comune, che oltre essere socio della Fondazione è anche proprietario dell’immobile, pare assai più interessato ad altre attività che a sostenere, oltre l’impegno istituzionalizzato, quello che è stato per decenni il grande sogno di Vicenza e che ora pare destinato a tramutarsi in incubo.


RUCCO (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)Ha sollevato la questione il Consigliere Comunale avv. Francesco Rucco che ha preso di petto la vicenda e ha lanciato un forte allarme sul futuro di questa istituzione culturale tra le più importanti della città. Ma pare che la Amministrazione Comunale nel suo complesso, e specificatamente l’Assessore alla crescita (rimane sempre l’interrogativo di che crescita si tratti), sia orientata a un robusto programma di mostre in Basilica palladiana. Robusto dal punto di vista economico senza dubbio. Sei milioni di interventi in 3 anni non sono cosa di poco conto. Sul piano culturale la forza dell’iniziativa la si potrà valutare dopo che si conosceranno, a fondo, i particolari della proposta. Per ora appare esser una specie di libro dei sogni. In ogni caso i denari dovrebbero arrivare dall’esterno del Bilancio Comunale se è vero che alla voce specifica sono segnati solamente, almeno per l’anno prossimo e con la eventualità di modifiche, la somme, non certo enorme, di 24.000 euro.


BULGARINI (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica) In risposta alla preoccupazione espressa dal Consigliere Rucco, il valoroso Vicesindaco sig. Bulgarini D’Elci, dichiara (Giornale di Vicenza): “La colpa è della regione che ha abbandonato il teatro, la causa dei mali di bilancio è questa. Rucco, anziché prendersela con il Comune, vada a Venezia a farsi sentire”. A voler prendere sul serio, politicamente, questa frase di un vicesindaco titolare anche del referato della cultura, si dovrebbe arguire che il nostro eroe abdica al proprio ruolo, ne rifiuta le responsabilità e cede l’impegno, sia politico che morale, oltre che economico, di sostegno al teatro, ad un esponente della Opposizione. Soprattutto considerando che non pochi spettacoli hanno dimostrato che il teatro è amato dal suo pubblico. Magari non dalla Amministrazione Variati che sembra proprio non riconoscersi in questa opera tanto desiderata da generazioni di vicentini.

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