NR. 43 anno XXVIII DEL 23 DICEMBRE 2023
la domenica di vicenza
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Le strutture del Primario

Palazzo Chiericati
Piazza Matteotti
Orario: sabato e domenica
Chiude il 21 febbraio 2016

di Maria Lucia Ferraguti

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Le strutture del Primario

Il settimo tomo dei cataloghi scientifici delle Collezione della Pinacoteca di Palazzo Chiericati esclusivamente dedicato al lascito Alessandro Ghiotto, curato da Giovanni Federico Villa e Stefania Portinari, registra la raccolta esposta per la prima volta nella mostra “Le strutture del Primario” lasciate dal chirurgo ed ospitata nelle sale ristrutturate dell’ala novecentesca dei Musei Civici.

Le strutture del Primario (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)Il lascito, 121 opere d’arte contemporanea una metà dell’intera collezione, si inserisce nelle donazioni di Neri Pozza e Lea Quaretti e di Giuseppe Roi, recupera e riflette la sensibilità culturale e umana del medico mecenate, nato a Montecchio Maggiore –Vicenza nel 1931 e deceduto l’anno scorso, nel marzo 2015. L’impronta si coglie nello sviluppo della storia personale, quando da assistente ospedaliero a Montecchio Maggiore, successivamente per una quindicina di anni nel territorio veneziano a Dolo, assume l’incarico di primario di chirurgia generale a Noventa Vicentina unita alla nomina di direttore sanitario. In questo percorso entra la pittura coltivata fin da giovane, quando frequentava la Libera Scuola di Disegno e Pittura “V. E. Marzotto” di Angiolo Montagna che lascia il segno nella formazione di una personalità che ben s’inserisce nel milieu culturale vicentino. Risulta arricchita da una disposizione d’animo la collezione di opere d’artisti conosciuti e scelti con passione della nostra pittura preferibilmente astratta inseriti in una collezione che transita da valore privato a bene pubblico con il lascito ai musei vicentini. Una raccolta che soddisfaceva l’inclinazione estetica, il rapporto personale con gli artisti e il fatto di attenersi a consigli di amici e specialisti, determinanti fin dall’avvio della collezione nel 1964. Illuminante è la ricerca degli artisti e delle opere condotta fra i territori dell’arte tra gli anni Sessanta ed Ottanta di Venezia, Roma e Milano. Nella collezione s’inseriscono le incisioni del corpus di opere di Guido Strazza e di Gianfranco Ferroni, in un allestimento che, anche nell’assenza di una linea cronologica, trasmette i rapporti d’amicizia, il senso del gusto e della scoperta del collezionista. Da qui secondo raggruppamenti tematici, tra le sale si passa tra artisti internazionali: Virgilio Guidi, Giuseppe Santomaso, Bruno Saetti, Riccardo Licata, Alberto Gianquinto, Enio Finzi, Carmelo Zotti; il gruppo Forma 1 di Achille Perilli e Piero Dorazio, ad Antonio Corpora e Giulio Turcato; per trovare nei protagonisti della ricerca aniconica milanese Luigi Veronesi, Gianni Dova, Valentino Vago, Claudio Olivieri, Mario Raciti, Sergio Sermidi, Vittorio Matino, Giuseppe Giannini ed Eugenio Carmi fino ad incontrare le vicentine Laura Stocco, in un’opera degli anni Settanta e Nerina Noro, con due dipinti che hanno segnato l’avvio della collezione nel 1964 e la sua conclusione, con l’acquisto di un dipinto postumo nel 2014. A questi si uniscono i nomi di chi ha ottenuto i Premi di Pittura Pro-Trissino nel 1968, a seguito della conclusione del Premio Marzotto a Valdagno ed organizzati dalla Pro Loco, per volontà di Alessandro Ghiotto e Albiero con la presidenza di Pino Bisazza e a cura di Giuliano Menato, appuntamenti che pongono il collezionista in relazione, in un momento d’intensa concentrazione, con la parte più vivace del dibattito artistico nazionale.

Mostra a cura di Stefania Portinari

Catalogo a cura di: Giovanni C.F. Villa e Stefania Portinari.

Le strutture del Primario (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)

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