NR. 43 anno XXVIII DEL 23 DICEMBRE 2023
la domenica di vicenza
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Natura in foglio. Paesaggi e visioni nell’incisione contemporanea

Spazi Bomben
Via Cornarotta 7- Treviso
Chiude il 3 aprile 2016

di Maria Lucia Ferraguti

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Natura in foglio. Paesaggi e visioni nell’incision

La Natura nella sua dimensione universale è il soggetto dell’esposizione, con circa 80 opere, dal titolo “Natura in foglio. Paesaggi e visioni nell’incisione contemporanea”. Lo sguardo dei maestri incisori si riflette sulle lastre di stampa, ora acuto e cristallino nel rendere le più fini volubilità delle vedute, ora sognante nello sfibrare la materialità del paesaggio, intenso nel cogliere la matematica struttura del mondo naturale o nel caricarlo di proiezioni emotive. «Una mostra di incisori selezionati da tutta Italia – e con la presenza di un piccolo drappello di trevigiani di diverse età, bravi e innovatori – non può che essere benvenuta e apprezzata a Treviso, che vanta una tradizione secolare in questo campo» afferma lo storico dell’arte Eugenio Manzato. Scrive Federica Vettori, storico dell’arte, nel catalogo dell’esposizione: «Natura è tutto ciò che sta nell’uomo e oltre l’uomo che lo circonda, lo cresce, lo sollecita; vale come realtà chiara e conoscibile, afferrabile nella sua plastica serenità. Nella sua materialità e nella sua presenza vive da secoli quale motivo di rappresentazione e scelta d’ispirazione artistica, come esistenza corposa, tangibile, verso cui l’espressività si volge a cercare immagini o spunti. L’approccio al dato di natura avviene con diversi gradi di visione e livelli di spessore analitico, coniugando il principio della spontanea riproduzione con dosi di carica emotiva, perché è già nello sguardo dell’artista la nota dominante che titolerà di riflesso il lavoro, nel nostro caso, sulla lastra calcografica; è in questo primo fondamentale incontro visivo con il reale esterno che si fonda il livello di maggiore o minore trasparenza d’indagine. Ci si offriranno quindi momenti di intensa contemplazione visiva, di felicità descrittiva nella sapienza di cogliere la variabilità degli scorci, come risultati di più carico filtro soggettivo dove il dato reale funge da sostrato. Alla fedeltà della visione non sarà secondaria la pratica tecnica che, nel caso di questa esposizione, raccoglie la variabilità dei linguaggi incisori, dai tradizionali – dall’acquatinta alla puntasecca –, dalla commistione di prassi all’accorpamento sperimentale del colore. Le mutevoli possibilità in questo rapporto silente fra artista e dato naturale permettono così una lettura, di riflesso, per gradi, che dalla piacevolezza del dettaglio matematicamente condotta in segno evolve allo sfibramento sognante».

Nata nel 2013, l’Associazione Nazionale Incisori Contemporanei riunisce una settantina di artisti, fra i quali si trovano i vicentini Bonizza Modolo e Ivo Mosele, con l’obiettivo di promuovere la conoscenza e le potenzialità espressive e comunicative dell’arte incisoria.

Mostra a cura dell’Associazione Nazionale Incisori Contemporanei con il patrocinio della Fondazione Benetton Studi Ricerche.



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