NR. 43 anno XXVIII DEL 23 DICEMBRE 2023
la domenica di vicenza
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Jacques Toussaint

Festival Biblico 2016
Progetto-Installazione d’arte nella cripta e nella cappella Valmarana di Andrea Palladio

di Maria Lucia Ferraguti

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Jacques Toussaint

Nel progetto di Jacques Toussaint l’installazione luminosa finalizzata al Festival Biblico 2016 nel Tempio di Santa Corona, alimenta negli antichi ed eleganti spazi architettonici della cripta di Lorenzo da Bologna e della cappella Valmarana (1566) di Andrea Palladio un’atmosfera inedita. Toussaint trova attraverso l’intervento artistico elementi di affinità tra il tema del Festival “Amore e verità s’incontreranno, giustizia e pace si baceranno” e l’alto messaggio di S. Francesco. I quattro fondamenti della vita, scrive Luigi Cavadini, fuoco, aria, terra e acqua “prendono corpo grazie ad apporti ora decisamente palpabili, ora fatti di simboli e di immagini fluttuanti”. Gli elementi di luce fluorescente di Toussaint destrutturano mentalmente un saio come allegoria del Cantico francescano delle Creature sublimato attraverso l’apporto della luce, perfetta per esprimere la presenza del Divino in un artista nel quale si fondono essenzialità e chiarezza con l’armonia delle forme e dei segni, che nel fluttuare nello spazio, elevano a dimensioni universali.

Jacques Toussaint (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)Nella parte frontale della cripta ai lati del gruppo scultoreo sono proiettati Sorella Luna e Fratello Sole, due cortometraggi realizzati in collaborazione con Vincenzo Nardino che riprendono il tema caro a San Francesco. Nella stessa sala sono presenti le tre installazioni Terra, Acqua, e Fuoco. La quarta installazione, sempre ispirata al Cantico delle Creature di San Francesco, Frate Vento, secondo il progetto sarà presentata nella Cappella Valmarana, mediante la proiezione sulla piccola volta che sovrasta l'altare, di nuvole che attraverseranno questo “piccolo cielo”, sul richiamo di un cosmo umanamente solo in parte comprensibile

Toussaint nato a Parigi nel 1947, inizia la sua attività in Italia nel 1971 dopo aver studiato a Parigi all’Ecole Nationale Supérieure des Beaux Arts.
Con il suo marchio Atelier si dedica, tra diverse esperienze, alla riedizione di progetti firmati da maestri dell’ architettura di livello internazionale come Alvar Aalto, Alfred Roth, Werner Max Moser, Hans Georg Bellmann e Giuseppe Terragni.

Il titolo della mostra, L'Esprit des lieux, prende spunto dalla riflessione di Laurier Turgeon (Université Laval, Quebec. Canada) a proposito dello spirito del luogo, tra materiale e immateriale.

“Anziché dividere lo spirito e il luogo, il materiale e l'immateriale, mettere in opposizione, proponiamo di esplorare i modi in cui i due sono uniti in una stessa interazione, l'uno costituendosi all'altro…”.

L’oggetto della mostra, già presentata nella Chiesa di S. Francesco a Pordenone (2013) , sarà nella ex chiesa di S. Francesco a Como, oggi spazio culturale Antonio Ratti , organizzata dal Comune di Como in concomitanza con la personale programmata dalla galleria ArteSilva e con lo studio d’arte Valmore.

A cura di Luigi Cavadini. In collaborazione con: Institut Français Milano, Valmore studio d’arte, Piccolo Museo del Progetto.

Jacques Toussaint (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)

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