NR. 43 anno XXVIII DEL 23 DICEMBRE 2023
la domenica di vicenza
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Scrigni di fiori e profumi. Le ceramiche di Nove: capolavori tra natura e finzione

Museo Storico del Castello di Miramare - Trieste
Orario: 9-19 tutti i giorni
Chiude il 16.10.2016
Inaugurazione 14 maggio alle ore 11

di Maria Lucia Ferraguti

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Scrigni di fiori e profumi. Le ceramiche di Nove:

Le ceramiche di Nove a decoro floreale nella mostra Scrigni di fiori e profumi. Le ceramiche di Nove: capolavori tra natura e finzione, trovano nel Castello Miramare di Trieste, una cornice raffinata e circondata da uno scenografico regno vegetale voluto da Massimiliano d’Asburgo.

Scrigni di fiori e profumi. Le ceramiche di Nove: (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica) La mostra fiabesca, curata da Katia Brugnolo rivela come la ceramica tra il Settecento e il Novecento abbia saputo registrare – con ricchezza e virtuosismo - alcuni tra gli elementi fondamentali dell’arte figurativa, quali l’attenzione verso la natura e la botanica. Nel tempo, verso il 1859, in cui Massimiliano d’Austria dimorava a Miramare, furono collocate nel parco essenze esotiche provenenti dal Messico, dall’America settentrionale, dall’Africa e dall’Estremo Oriente. Il decoro floreale delle ceramiche di Nove raggiunse nello stesso tempo un grande successo rivelando una particolare attenzione per l’identità botanica di fiori ed essenze.

Scrigni di fiori e profumi. Le ceramiche di Nove: (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)La mostra fornisce un ulteriore sviluppo della ricerca botanica che, oltre all’identificazione delle specie floreali raffigurate sulle ceramiche, analizza le opere attraverso un notevole sforzo interdisciplinare, da un punto di vista nuovo ed insolito. Sul piano scientifico sono state individuate quarantatré categorie, tecnicamente “taxa”, tra cui il Cotogno nel Vaso a mostarda e 17 diverse specie nelle decorazioni del Vaso Antonibon collocato nella Sala del Trono. Le 32 opere, tra le quali 17 inedite, provengono da collezioni private e rappresentano la celebre varietà produttiva di Nove tra Settecento e Ottocento dove entra un rarissimo percolatore settecentesco, di sorprendente naturalezza nella rappresentazione floreale, utilizzato per colare le essenze come il rosolio. Emerge magnifico il Vaso in maiolica di manifattura Antonibon, con la segnalazione – mai rilevata prima– della duplice firma del celebre pittore Giovanni Ortolan, con la chiesa ed il campanile di Nove dipinti in una delle piccole riserve monocrome sulla bocca traforata del Vaso.

Scrigni di fiori e profumi. Le ceramiche di Nove: (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)La raffinatissima opera rappresentò l’operosa manifattura Antonibon all’Esposizione di Parigi del 1889, come anche lo straordinario Vaso con Venere dai fiori variopinti. Le sale accolgono gli oggetti in ordine cronologico ed una “linea profumata” con delle stazioni olfattive in riferimento a quelle dei fiori, creando una squisita fusione tra le essenze e gli esempi botanici. Mostra a cura di Katia Brugnolo.

Il catalogo edito da Marsilio editore contiene i saggi di Katia Brugnolo, Marco Squizzato, Rossella Fabiani e Maurizio Anselmi con le utilissime 150 foto a colori. Civita Tre Venezie.

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