Villa Pisani Bonetti non è solo un sorprendente gioiello architettonico di Andrea Palladio, è anche un luogo dove si afferma con la settima edizione di Arte Contemporanea la sua vocazione per l’arte a seguito di un progetto che, con cadenza biennale, invita artisti a ideare e realizzare opere inedite per la Villa a Bagnolo di Lonigo. Le opere monocrome di Pino Pinelli e la grande “scultura intervento” di Mauro Staccioli si inseriscono nella villa, che ha trasmesso agli artisti invitati l’ispirazione per la realizzazione dell’esposizione.

Di Pinelli incantano i quadri desiderosi di uno spazio illimitato. Suggestivi per una pittura, come affermava “autosignificativa”, creata plasmando la materia con le mani con il risultato di un corpo solido. Privi del supporto del telaio e della tela conservano la memoria della luce e del colore in dialogo con la materia. A Villa Pisani Bonetti i monocromi dai colori primari, scrive la curatrice della mostra Francesca Pola, (come il rosso, il blu, il giallo), lasciano lo spazio nei dittici al grigio al bianco e al nero su una superficie inquieta, percettivamente respirante, immagine al contempo ruvida e vellutata, scabra e morbida, secondo che si privilegi la vista o il tatto.Nel parco di Villa Pisani, che si offre all’arte, compare la grande opera di Mauro Staccioli realizzata per l’evento espositivo. La scultura coglie il fascino del luogo ed è progettata per inserirsi scivolando tra due alberi e la cinta muraria. La forma della scultura dalla colorazione rossastra, scrive Pola “sottolinea la sua alterità di entità costruita nel presente (rispetto sia al contesto naturale sia all’edificio rinascimentale), è quella della sezione anomala di una sfera. Il lato corto della sua morfologia indicativamente triangolare, è arrotondato in un’ogiva allungata, che produce un effetto dinamico, di movimento e sospensione ulteriore…”.

Il progetto, avviato nel 2007 da Manuela Bedeschi e Carlo Bonetti, proprietari della Villa è coordinato da Luca Massimo Barbero e curato da Francesca Pola, realizzato dall’Associazione Villa Pisani Contemporary Art in collaborazione con A arte Invernizzi. 

La mostra intende accogliere il visitatore come vero e proprio ospite in una casa, nella quale le opere di Pinelli e di Staccioli si integrano con la Villa, così come i lavori nati negli anni precedenti dal dialogo stabilito con questi spazi da altri otto artisti internazionali, quali Nelio Sonego e Michel Verjux (2007), Igino Legnaghi e François Morellet (2008), Alan Charlton e Riccardo De Marchi (2009), David Tremlett e Bruno Querci (2010), Arthur Duff e Niele Toroni (2012), Nicola Carrino e Arcangelo Sassolino (2014). Alcune delle opere esposte sono ad oggi ancora parte della Villa e del parco, I due cataloghi monografici bilingue dedicati alle opere di Pinelli e Staccioli contengono l’introduzione di Manuela Bedeschi e Carlo Bonetti, i testi critici di Luca Massimo Barbero e di Francesca Pola, apparati bio-bibliografici degli artisti e le immagini delle opere realizzate a Villa Pisani.

Progetto coordinato da Luca Massimo Barbero. Mostra a cura di Francesca Pola.