Un successo ai raggi ics. È quello del Movimento 5 Stelle, risultato alla fine il partito italiano risultato il "vincitore", almeno a livello di partite, delle amministrative 2016, anche in virtù del fatto di aver vinto in 19 ballottaggi su 20, collocando il loro sindaco in due metropoli come Roma e Torino. Al primo cittadino "grillino" di Sarego Roberto Castiglion (l'unico nel Vicentino e il primo in assoluto eletto in Italia) e a tre consiglieri donne attualmente all'opposizione (Liliana Zaltron a Vicenza, Sonia Perenzoni a Montecchio Maggiore e Alessia Gamba a Thiene) abbia fatto commentare e analizzare questo successo: a tutti loro abbiamo rivolto le stesse quattro domande. Ecco le loro risposte.

Come giudica l'exploit del Movimento Cinque Stelle alle ultime amministrative, in particolare con la vittoria in 19 ballottaggi su 20?

ROBERTO CASTIGLION, sindaco di Sarego: «I risultati delle elezioni comunali 2016 sicuramente rappresentano sicuramente un forte segno di consolidamento nei confronti degli elettori e cittadini italiani chiamati al voto, per altro rappresentativi di una buona fetta del nostro Paese. I numeri dicono che la proposta del Movimento 5 Stelle ha convinto tante persone, mentre per quanto riguarda il secondo turno si tratta di un grande segnale perchè aver vinto 19 ballottaggi su 20 significa che chi si è ripresentato a votare si è lasciato convincere dal Movimento Cinque stelle, considerato migliore e più credibile rispetto all'altro avversario. D'altronde le nostre proposte sono da sempre concrete e non campate in aria: mi riferisco al taglio degli stipendi per i politici, al vincolo di un massimo di due mandati e all'obbligo di non avere doppi incarichi».

LILIANA ZALTRON, consigliere comunale a Vicenza: «Direi che i risultati di questa tornata di elezioni amministrative si commentano da soli. Il bilancio è molto positivo, al di là delle più rosee aspettative: anche i più ottimismi non avrebbero mai immaginato un successo simile. In particolare aver vinto 19 su 20 ballottaggi rappresenta un risultato significativo e di tendenza. Come dice Beppe Grillo "stiamo crescendo piano ma in modo inesorabile". Il risultato complessivo è la conferma che la gente ci apprezza e ci appoggia: si tratta di un segnale di fiducia ci cui ansiamo orgogliosi».

SONIA PERENZONI, consigliere comunale a Montecchio Maggiore: «Come amiamo dire noi, i cittadini non sono solamente semplici elettori, ma ogni cittadino sceglie in base alla propria coscienza. E questo è avvenuto anche al momento del ballottaggio, quando il nostro partito è stato premiato dalla scelta anche di coloro che al primo turno non avevano votato per i Cinque stelle. I numeri sono evidenti, con la vittoria in 19 ballottaggi su 20 e un solo perso, peraltro per una manciata di voti. Il nostro successo è esteso a tutto il territorio nazionale ma anche in Veneto, dove sono stati eletti nostri rappresentanti sindaci a Chioggia e Vigonovo, le soddisfazioni ci sono state. Riassumendo in tre parole possiamo dire che il vento sta cambiando».

ALESSIA GAMBA, consigliere di minoranza a Thiene: «Intanto non penso sia un vero e proprio exploit, ma una naturale crescita di un movimento che si è dimostrato capace di ascoltare ed interpretare con proposte e soluzioni concrete le istanze dei cittadini, a tutti i livelli. Il Movimento 5 Stelle è stato premiato per il suo costante impegno e concretezza, per il fatto che siamo cittadini fra i cittadini, nessuno del moVimento vive scollato dalla realtà come i politici di professione».

Cosa cambia per il suo partito l'elezione di un proprio rappresentante come sindaco di due metropoli come Roma e Torino?

CASTIGLION: «Indiscutibilmente si tratta di un successo importante quanto storico, visto che Roma è la capitale italiana e Torino la città più importante del Nord Italia dopo Milano. Non c'è dubbio che i nostri due candidati sono attesi ad un duro lavoro, ma doversi mettere alla prova in metropoli con milioni di abitanti e problematiche notevoli rappresenta una doppia sfida importante ma anche gratificante. Sono convinto che i due sindaci eletti non avranno paura per quello che li attende, mentre per i Cinque Stelle rappresenta un banco di prova utile anche convincere quei cittadini sinora dubbiosi sul fatto che il nostro Movimento possa trovarsi in una situazione di comando».

ZALTRON: «La fiducia dei cittadini che ci hanno votato a Roma e Torino sarà sicuramente ripagata da quanto riusciremo a fare, pur partendo dal presupposto che si tratta di città importanti e di facile gestione. A loro due auguro buon lavoro, ma è bastato sentire le prime dichiarazioni di entrambi per intuire il loro entusiasmo e per capire come si muoveranno e porteranno avanti le loro battaglie. Si tratta indubbiamente di un'opportunità, saremo più conosciuti a livello nazionale e questo consentirà di crescere su tutto il territorio nazionale. Anch'io nei primi giorni della settimana ho ricevuto sms e mail di congratulazioni, più di quanto non sia avvenuto quando ero candidata sindaco a Vicenza, a conferma di come la gente ha capito la nostra mission, ossia quella di prendere le distanze dalla vecchia politica».

PERTENZONI: «Io da domenica sono a Roma (l'intervista è stata realizzata martedì 21 giugno, ndr.) perché era giusto vivere questo momento storico per tutto il Movimento Cinque Stelle. Dopo la vittoria e l'elezioni del nostro sindaco ho girato nei locali e per strada e posso assicurare che si respira un'area diversa: tutti sono contenti di questo risultato in quanto c'è la convinzione che si possano risolvere i tanti problemi che affliggono la nostra capitale, a partire da quelli più banali ma anche i più sentiti dai romani, come le strade con tutti i "sampietrini" che si staccano o i rifiuti sparsi dappertutto. Roma è sempre stata considerata la città più bella del mondo, ma negli ultimi anni non lo è più. A Roma ci vengo spesso per i contatti riguardanti la vicenda dell'inquinamento da Pfas che riguarda il Vicentino. Tornando ai due nuovi sindaci di Roma e Torino si tratta di un bel banco di prova, ma attenzione nessuno ha la bacchetta magica».

GAMBA: «Intanto tengo a precisare che il nostro non è un partito: "partito" significa "andato via", ma vuol dire anche "diviso", e noi non lo siamo. Noi siamo un MoVimento. Cambierà sicuramente l'attenzione posta dai media sull'operato delle amministrazioni a 5 stelle, mentre penso che l'impegno che il M5S mette nel suo operato sarà sempre al massimo. Se si osservano le attuali amministrazioni a 5 stelle si noterà di certo l'impegno concreto verso il risanamento del bilancio, verso politiche ambientali più lungimiranti, come pure l'applicazione di forme di reddito di cittadinanza».



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