Incentivare, dare forza alla propria vocazione andando a dipingere nello studio ogni giorno è stato nel passato un prezioso suggerimento per il destino di pittore di Paolo Patelli. Ancor più se la pittura, come si legge in uno scritto di Dino Marangon, è l’unico tramite per Patelli di porsi in relazione con la realtà.

Una pittura, scrive nel 1968, svincolata dalla narrazione e dalle abitudini , piuttosto vicina al richiamo di un ritorno agli elementi originari del dipingere: l’opera è un campo per sommuovere diverse presenze di frammenti di linguaggi fedeli, il luogo della luce e del colore e dei ritmi . L’indagare e lo scoprire sempre nuove materie-colore vedono Patelli un precursore, uno fra i primi protagonisti nell’uso degli acrilici, nello sperimentare colori vegetali e chimici direttamente sul supporto nel procedere all’elaborazione anche con il pennello e con le mani. L’ “applicare il colore”medita l’artista “è per me soprattutto coprire, velare, nascondere…” fino a condurre l’opera al lento emergere su una superficie. Patelli, nato in Istria nel 1934, si avvicina allo Zen nel 1954 a Stoccolma. Ha insegnato pittura alla New York University e all’Accademia di Belle Arti di Venezia, poi Arte contemporanea dell’Università Ca’ Foscari, è stato lettore nelle Università di Sheffield, Atlanta, e Norwich. Nell’avvio informale ha esposto a Vienna , quindi ha adottato uno stile pittorico definito Hard-edge per, verso gli anni Settanta, avvicinarsi alla pittura pura e all’Arte analitica, fino a conquistare , per la ricerca condotta, uno stile pienamente maturo, personale, semplice e totale espressione pittorica, sottolineato dal colore, sensibile al rapporto con la vita e con la natura, costruita da “segni, tracce, scritture, un diario quotidiano liberato dalle teorie”.

Lo studio di architettura On_Office Architettura apre all’arte , disposto per vocazione ad ospitare sempre nuove esperienze. Spiega Leonardo Tursi, responsabile dello studio sorto nel 2009, che le mostre saranno un’opportunità di crescita per i sette professionisti ed operatori che lo compongono e per la città.