NR. 43 anno XXVIII DEL 23 DICEMBRE 2023
la domenica di vicenza
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Cieli fiammeggianti e guerra fredda

Esce il primo libro vicentino dedicato a questo particolare periodo storico che in qualche modo toccò anche Tonezza e la vicina Folgaria. Eugenio Ferracin e Alberto Mario Carnevale racconta della tensione tra Stati Uniti e Unione Sovietica

di Alessandro Scandale
a.scandale@gmail.com

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Cieli fiammeggianti

Con il nuovo libro Cieli fiammeggianti, scritto dai vicentini Eugenio Ferracin e Alberto Mario Carnevale assieme a Maurizio Struffi, l'editore bassanese Itinera Progetti apre una finestra su un aspetto della cosiddetta guerra fredda che toccò per molti versi anche il territorio vicentino, per la precisione Tonezza, e la vicina Folgaria.

Cieli fiammeggianti (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica) Il volume, il primo libro vicentino dedicato a questo argomento, esce in concomitanza con il cinquantesimo anniversario di Base Tuono, il sito militare che sorge nella località tentina in cui sabato scorso si è tenuta una giornata di celebrazione e la presentazione del libro stesso. Un luogo che è oggi l’unico in Europa rimasto a testimonianza di quel periodo storico e che ha accolto nell’ultimo anno ben 22.000 visitatori, attratti dalla possibilità di vedere da vicino i famosi missili Hercules e Nike. Gli autori entrano nel dettaglio della tensione fra i due schieramenti che si erano formati dopo la fine della seconda guerra mondiale, toccandone i momenti e i nomi chiave ma concentrandosi in particolare su quelli che erano gli armamentari a disposizione di Stati Uniti e Russia e dei loro alleati. L’Italia era un Paese fondamentale in questa scacchiera strategica e sul suo territorio, in particolare nel nord-est, erano attive molte basi missilistiche. "Il ruolo militare dell’Italia, sia dai media di allora sia dai governanti del tempo, è stato sempre sottaciuto e riportato sotto quello che veniva chiamato l’ombrello americano. Per contro le Forze Armate italiane, dopo l’entrata dell’Italia nella NATO, hanno avuto un ruolo importante nella strategia difensiva dell’Alleanza" spiegano gli autori. Di tutti questi testimoni della guerra fredda in tutta Europa oggi è visitabile solo la famosa Base Tuono di Folgaria, convertita in museo per non dimenticare una parte importante della storia, anche italiana. Un volume quindi che propone, a quasi trent’anni dalla caduta del muro di Berlino, questioni forse ancora non risolte, con la costruzione di nuove barriere pronte a dividere l’Europa e una crescente rivalità fra gli Usa e la Russia di Putin.

Cieli fiammeggianti (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)Ci sono tanti punti di vista sulla Guerra fredda e tanti modi per studiarla. Visitare i luoghi chiave degli avvenimenti è sempre fra i più utili, quando è possibile. Nel caso di Base Tuono, la possibilità sarebbe potuta non arrivare mai: la maggior parte delle basi NATO in Italia sono state smantellate, ma questo luogo sulla vetta del monte Toraro, con i suoi 1897 metri di altezza, è rimasto come testimone di decenni di storia. Dopo l’abbandono da parte dell'Aeronautica Militare ha passato anni di incuria per poi diventare, con gli sforzi fra gli altri del Comune di Folgaria e della Provincia di Trento, un sito museale riconosciuto anche dall’Aeronautica Militare. Oggi si può visitare, da aprile a ottobre, per osservare tutta l’attrezzatura dell’epoca: i missili Hercules, fondamentali nella Guerra fredda e nell’atteggiamento di attesa dei due schieramenti, la torre di guardia e altri strumenti e apparecchiature oltre agli Ajax, fra i primi missili realizzati. La storia di questo museo merita un capitolo a parte ed è proprio quello che le hanno concesso gli autori del libro. Ecco quindi che Base Tuono viene inserita in questo contesto, a chiudere con i particolari della sua storia, corredata da pagine di foto, un capitolo molto più ampio che ha riguardato tutto il mondo e che sotto certi aspetti si sta riproponendo ancora oggi. Come raccontano gli stessi autori, l'idea di scrivere Cieli fiammeggianti è nata dal fatto che molti visitatori chiedevano materiale divulgativo più approfondito di quello a disposizione, e valutando l’ampiezza dei temi che Base Tuono riassume, avevano iniziato a fare selezione. Ben presto si erano resi conto che potevano proporre qualcosa di molto diverso da un libretto e l’incoraggiamento della casa editrice li aveva convinti a fare il lavoro. Ne è uscito un libro per tutti e non solo per chi è appassionato di questioni tecniche perché, seppur con parti di approfondimento, è un libro che tratta di storia, in particolare di vicende politiche e militari della seconda metà del secolo scorso.

La Guerra fredda rappresenta un lungo capitolo di storia internazionale la cui importanza, soprattutto in merito agli aspetti militari, non è certo pari alla sua conoscenza. Inoltre perché in questo contesto il settore missilistico dell’Aeronautica Militare ha avuto un ruolo determinante ma noto a pochi. Il possesso da parte di entrambi i blocchi di armi di potenza inaudita, quali quelle nucleari, ha costituito il fondamento della pace. È il paradosso della Guerra fredda: possedere e minacciare l’uso di armi ma sapendo che a causa della loro potenza non sarebbero mai state realmente impiegate. Il ruolo militare dell’Italia, sia dai media di allora sia dai governanti del tempo, è stato sempre sottaciuto e riportato sotto quello che veniva chiamato l’ombrello americano. Per contro le Forze Armate italiane, dopo l’entrata dell’Italia nella NATO, hanno avuto un ruolo importante nella strategia difensiva dell’Alleanza. Basti pensare che l’Aeronautica fu fra le prime in ambito NATO a essere dotata di bombe nucleari per gli aerei d’attacco, per i missili strategici Jupiter e per quelli da difesa aerea Nike-Hercules.

Cieli fiammeggianti (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)Non ci aspettavamo che Base Tuono riscuotesse tanto interesse - scrivono gli autori nella premessa - . Né che un numero sempre più elevato di visitatori di ogni età chiedesse la visita guidata per capire meglio ciò da cui le nuove generazioni non sono state neppure sfiorate e ciò che le generazioni precedenti hanno avvertito solo in parte, pur trattandosi di uno dei passaggi più complessi e pericolosi dell’intera storia dell’umanità. Né ci aspettavamo che centinaia di insegnanti di ogni parte d’Italia ci dicessero che la visita a Base Tuono e la visione ravvicinata dei missili fanno fare agli studenti un balzo in avanti nella comprensione della Guerra fredda e degli strumenti con cui è stata combattuta tra le superpotenze e tra i blocchi Est e Ovest. In Cieli fiammeggianti abbiamo cercato di spiegare il contesto storico, politico e tecnico in cui i sistemi Nike sono stati sviluppati e dislocati in Nord America, Europa ed Asia; ciò che hanno significato per l’Aeronautica Militare; a cosa sono serviti, com’erano strutturate le loro basi e come funzionavano sia con l’armamento convenzionale che con quello nucleare. Temi vastissimi che non abbiamo trattato con taglio enciclopedico, ma all’interno dei quali abbiamo rispettato le verità storiche conclamate, il rigore scientifico, i fatti documentati, giovandoci anche di inconfutabili testimonianze dirette, ovvero di chi c’era. Non abbiamo dato alcun credito ai si dice o alle molte leggende metropolitane spacciate come certezze dai professionisti dell’avventurismo narrativo. Naturalmente parliamo anche di Base Tuono, cominciando dagli anni in cui faceva parte del 66° Gruppo IT di monte Toraro. Siamo partiti dall’attuale sito espositivo per fare un balzo all’indietro di settant’anni e ripercorrerli fino a tornare ai giorni nostri, guardare di nuovo questi missili riportati in posizione di lancio e convenire che, davvero, aiutano a capire molte pagine di storia. Adesso Base Tuono può e deve affrontare una terza fase, quella della trasformazione in motore di proposta culturale sul tema cardine della Guerra fredda e la miriade di vicende ad essa collegate.

Agli autori abbiamo rivolto alcune domande.

 

Cieli fiammeggianti (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)

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